L'alternativa lombarda

Filippo Penati ha pubblicato su Facebook questa nota, inserendo anche il nostro circolo tra i destinatari e protagonisti di questo lavoro per il futuro della nostra Regione.

Non è tempo di protesta ma di proposta. Il nostro obiettivo è costruire un'alternativa lombarda, un progetto di governo concreto, riformista e innovativo.
Lanciamo una sfida a Formigoni su quello che per 15 anni è stato considerato il suo punto di forza, il buon governo.
Il nostro obiettivo è quello di costruire un'alternativa reale al formigonismo, pensata per rispondere ai bisogni di famiglie, lavoratori, imprese che tutti stanno soffrendo per una crisi profonda che il centro destra, è ormai evidente, non è in grado di affrontare.
Siamo davanti ad un sistema di potere che appare granitico, ma che invene è evidentemente al tramonto. Ha perso la capacità di governare lo sviluppo della Regione; si è rivelato per quello che è, un sistema chiuso mentre oggi più che mai c'è bisogno di capacità espansiva e di inclusione per la società lombarda che sta cambiando velocemente, mentre il suo attuale governo è rimasto un passo indietro.
Formigoni ha perso quella forza di innovazione politica che, bisogna riconoscerlo, aveva ai suoi esordi. Oggi vive ammanettato dalla Lega, prigioniero di diversi estremismi. Se un tempo si diceva che a Roma copiavono il modello lombardo ora avviene l'opposto. Formigoni subisce le scelte del governo nazionale.
L'abbandono di Malpensa. ma anche la battaglia per il federalismo fiscale costruita con il Governo Prodi che da quando Berlusconi è a Palazzo Chigi è rimasta lettera morta sono esempi che dimostrano la Lombardia dimenticata da Roma. La terra di Berlusconi e della Lega è considerata poco più di una colonia. Conta più il Ponte sullo stretto che l'Expo 2015 o Malpensa. Noi proponiamo un nuovo modello lombardo, che parta dalle richieste della società. Vogliamo occuparci dei lavoratori, non si può continuare a stare a guaradare la disperazione di chi sale sui tetti delle aziende che stanno chiudendo senza cercare soluzioni vere di sistema e non di ripiego a questa crisi. Vogliamo occuparci del sistema delle piccole imprese che stanno vivendo la crisi peggiore della loro storia, delle famiglie. E vogliamo occuparcene da subito. Il tempo dei rinvii è scaduto.
Iniziamo la nostra campagna elettorale, con due proposte concrete.
Ridurre da subito l'addizionale Irpef per le famiglie numerose e che si fanno carico di anzianio disabili.
Triplicare gli investimenti destinati al sistema ferroviario regionale per aumentare il numero dei treni e la frequenza. Il dramma dei pendolari è sotto gli occhi di tutti.
In questa sfida, saremo insieme al Partito democratico, all'Italia dei valori, a Sinistra ecologia e libertà, ma anche con tutte quelle forze che vorranno condividere con noi questo programma di governo, non di opposizione, per costruire l'alternativa lombarda.

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