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Visualizzazione dei post con l'etichetta provincia

Presidente della provincia. Le giravolte della Lega Nord

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Cambia idea tre volte in tre mesi sull’elezione del presidente. “Apprendiamo con sorpresa dell’ennesima giravolta leghista sull’elezione del Presidente della Provincia di Monza e Brianza” commenta Pietro Virtuani, capogruppo di Brianza Rete Comune (il gruppo in consiglio provinciale che unisce il Partito Democratico, le forze della sinistra e il mondo civico). “A luglio ci hanno detto che il prossimo Presidente avrebbe dovuto essere allineato politicamente a Regione Lombardia; dieci giorni fa invece hanno dichiarato che avevano questioni più importanti, che queste elezioni erano una truffa, che non partecipavano per non legittimare l’attuale assetto dell’ente Provincia; ieri, a pochi giorni del voto, ennesimo cambio di direzione, ed ecco la Lega appoggiare Riccardo Borgonovo di Forza Italia, quando poche settimane fa avevano persino invitato i propri eletti a non firmare in sostegno di nessuna candidatura, neanche della sua. Sembrano essere in assoluta confusione”. “È un modo di fa

Decathlon: il Sindaco non convince la Provincia

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Lunedì scorso il Sindaco e l'Assessore all'Urbanistica sono stati ascoltati in Provincia, rispetto al progetto Decathlon a Brugherio. Dopo l'audizione del comitato della cascina Sant'Ambrogio (ne avevamo parlato qui ), la Provincia ha voluto ascoltare chi, nonostante tutto , si batte strenuamente per la realizzazione del centro commerciale Decathlon sull'area adiacente al Parco di Increa. Monica Bonalumi , sul Cittadino di sabato, ha raccontato l'esito dell'audizione che, ancora una volta, evidenzia tutte le perplessità in merito a questo progetto. clicca sull'immagine per ingrandire

Acqua ai privati: dopo il referendum serve la marcia indietro di Regione e Provincia!

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Dopo i risultati dei due referendum sull'acqua pubblica, il PD provinciale torna a sollecitare una marcia indietro di Regione e Provincia, rispetto alle decisioni prese nei mesi scorsi. Enrico Brambilla , consigliere regionale del PD eletto nella Provincia di Monza e Brianza, sostiene giustamente che " l'esito del referendum impone di rivedere urgentemente la legge regionale lombarda , che ricalca la normativa nazionale bocciata dagli italiani, che in questi mesi ha determinato sul territorio, compreso quello brianzolo, l’avvio di procedure per l’ingresso dei privati nella gestione delle risorse idrich e e la marginalizzazione degli enti locali”. Continua Brambilla: “ serve subito un intervento , nell'attesa di nuove norme che ristabiliscano quanto sancito dalla consultazione referendaria e cioè che l'acqua è un bene che deve rimanere pubblico e che centrale deve essere il ruolo dei Comuni ". Nel mese di dicembre il PD regionale aveva chiesto al centro

Cemento di Brianza

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Ogni giorno in Brianza si consumano 4.000 metri quadri di suolo , circa il 20% di Piazza del Duomo di Milano. Il 53% del territorio brianzolo è ormai edificato ; siamo al secondo posto per densità abitativa, dopo la provincia di Napoli. Sono alcuni dei dati, ripresi dalla ricerca di Legambiente della quale avevamo scritto qualche settimana fa . Questa mattina, in Provincia, l'Assessorato al Territorio presenterà il primo lavoro sulle aree agricole strategiche della Brianza , un primo tentativo di porre un freno al consumo di suolo . Interessanti anche le parole dell'Assessore Brambilla, dal Cittadino di sabato scorso, sull'idea di impedire le modifiche al perimetro dei parchi (come, ad esempio, vuole fare Brugherio, per consentire la Decathlon ). Peccato che finora, come ha dimostrato il PD provinciale, alle parole non siano seguiti fatti concreti, anzi, la bocciatura di proposte contrarie al consumo di suolo .

Smog: un nuovo record negativo

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Aria fuorilegge 56 giorni su 68 : se il 2010 era stato disastroso , il 2011 è iniziato allo stesso modo. E nel frattempo, zero multe, corrispondenti a zero controlli sull'obbligo di andare a 70 all'ora sulle strade provinciali. Due dati, illustrati ieri da giornali di schieramento diverso , per confermare che su alcuni temi sarebbe necessario andare oltre le misure spot e fare davvero qualcosa di concreto . Repubblica: Giornale:

Le proposte del PD per il bilancio provinciale

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E' in fase di discussione il bilancio 2011 della Provincia di Monza e Brianza. Ieri, nel corso di una conferenza stampa , il gruppo provinciale del Partito Democratico ha presentato le proposte di emendamenti al bilancio : l'idea è quella di destinara in modo diverso oltre 2 milioni di euro. Il PD provinciale propone di tagliare le spese per la comunicazione (-500mila euro), le indennità della giunta (-100mila euro, praticamente la rinuncia definitiva a due assessori), il fondo di riserva (-200mila euro), consulenze e collaborazioni (-500mila euro), trasferimenti per l’attuazione del programma (-550mila euro). La parte maggiore delle risorse così liberate, 2,3 milioni di euro in totale, il Partito democratico chiede siano destinate per 1,1 milioni di euro al settore sociale (famiglie, lavoro, carcere, disabilità sensoriali, trasporto dei malati oncologici, Osservatorio provinciale politiche sociali); 300mila euro allo sviluppo economico (crisi aziendali e sostengo all’econom

Un anno di impegno in Provincia

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Il gruppo consiliare provinciale del Partito Democratico ha diffuso in questi giorni un volantino, contenente le cifre di un anno di impegno per Monza e Brianza.

Ancora un NO dal Governo alla Brianza

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La nuova Provincia di Monza e Brianza cresce a poco a poco, tra alti e bassi. E' di questi giorni la notizia che, contrariamente alla recente promessa fatta dal Ministro Maroni, il Governo ha rinviato a data da destinarsi, a causa della mancanza di risorse, l'attivazione della Prefettura. Secondo il capogruppo del PD in Provincia, Domenico Guerriero , si tratta di " un altro brutto regalo di Natale per i brianzoli , confezionato dall'esecutivo di Pdl e Lega Nord. Un boccone amarissimo, che si aggiunge alla riduzione dei trasferimenti ai comuni brianzoli di circa 20 milioni di euro, decisi con la manovra, tanto per cominciare, e al debito di 15 milioni di euro che la nuova Provincia di Monza ha nei confronti dello Stato e che il governo Berlusconi non vuole né ridurre né tanto meno cancellare, non riconoscendo il grande sforzo che il nuovo Ente ha dovuto sostenere nella sua fase iniziale". Guerriero fa anche notare che "quello deciso dal governo è l'enne

E adesso, chi lo dice al Sindaco?

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Da sempre ci battiamo per la difesa del piccolo commercio e contro la proliferazione delle grandi strutture di vendita . E’ una posizione politica precisa che, a scanso di equivoci, è stata ribadita anche nel recente congresso provinciale con l’approvazione di una mozione su questo argomento. Parole di un pericoloso comunista contrario allo sviluppo delle nostre città? Parole di un partito all'opposizione, che è sempre pregiudizialmente contrario a ciò che porta nuovo sviluppo? No, parole del segretario provinciale della Lega Nord, relative alla proposta di realizzazione di un outlet ad Arcore. Continua Romeo: "Siamo convinti infatti che una struttura del genere comporterebbe problematiche ambientali e infrastrutturali non irrilevanti , fra le quali il rischio di una congestione del traffico a causa di un flusso stimato di oltre 3000 veicoli al giorno. Non possiamo poi scordarci delle ripercussioni economiche che subirebbero le piccole attività commerciali della zona, già gr

I nuovi CAP della Provincia di Monza e Brianza

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Un'informazione di servizio, che ci pare sia stata pubblicizzata poco. Dal 29 ottobre sono cambiati tutti CAP (Codice di avviamento postale) della provincia di Monza e Brianza. Poste Italiane ha provveduto ad assegnare una numerazione specifica ad ogni Comune o gruppo di Comuni della nuova provincia. Il CAP , da scrivere in modo corretto su ogni tipo di invio, è un elemento fondamentale per il trattamento automatico della corrispondenza, sia nella fase di smistamento, sia al momento della distribuzione finale a opera del portalettere. I vecchi CAP resteranno comunque in vigore per i prossimi sei mesi, ma è bene iniziare ad imparare i nuovi, che pubblichiamo qui di seguito.

Carlo Colombo e Phonemedia: tutto in alto mare?

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Sono passati tre mesi dalla firma dell'accordo per la ricollocazione dei 54 lavoratori della Carlo Colombo, ma qualsiasi soluzione sembra essere ancora in alto mare. E per i 126 dipendenti del call center Phonemedia , in cassa integrazione dal febbraio 2010, si profila il rischio della perdita del posto di lavoro dopo il 4 novembre prossimo, quando il giudice fallimentare deciderà le sorti dell'azienda. Lo denunciano i consiglieri provinciali del PD Adriano Poletti e Vittorio Arrigoni, che hanno presentato due interrogazioni al presidente della Provincia di Monza. In particolare, il caso della Carlo Colombo era balzato agli onori della cronaca quando, nel giugno scorso, 8 lavoratori erano saliti sul tetto e vi erano rimasti accampati per 22 giorni. '' La Provincia si era impegnata a intervenire con percorsi di politica attiva del lavoro - ha ricordato Poletti - Chiediamo che ora si faccia promotrice di una iniziativa con i firmatari dell'accordo per analizz

Il PD in Provincia ha un nuovo capogruppo

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Domenico Guerriero, monzese classe 1969, è il nuovo capogruppo del PD in Provincia di Monza e Brianza. Guerriero è stato eletto all’unanimità dal gruppo dei democratici, su proposta di Gigi Ponti, ex capogruppo e diventato nel frattempo segretario provinciale. “Continuerò nel solco del lavoro tracciato da Gigi Ponti – dice Guerriero – al quale, insieme ai colleghi che mi hanno scelto per un incarico di grande responsabilità, va tutto il mio ringraziamento. Continueremo il nostro impegno per fare in modo che la nostra nuova provincia diventi un ente realmente utile per cittadini e imprese, lavorando e producendo di più di quanto non abbia fatto fino ad ora sotto l’amministrazione guidata dal centrodestra. La provincia può e deve fare la differenza sui sostegni alle famiglie e ai lavoratori, agli artigiani e alle aziende vittime della crisi, sui trasporti e sulla scuola colpiti dai tagli del governo Berlusconi sostenuto dalla Lega Nord”.

Decathlon: cosa dirà la Provincia?

Abbiamo già visto come la Regione ha un po' frenato rispetto alla fretta del Sindaco sulla Decathlon. E la Provincia che dice? Al momento niente di ufficiale , ma qualche utile indicazione ci viene da una serie di atti e di dichiarazioni degli amministratori provinciali. L'altro giorno è stata presentata una ricerca sull’importanza dell’ambiente in relazione alla qualità della vita in Brianza. Il Presidente della Provincia, Dario Allevi, ha parlato della tutela del verde e della difesa dell'ambiente come " elemento fondamentale ed indispensabile per migliorare ulteriormente la qualità della vita in Brianza", perchè "il territorio che ci è stato affidato è il bene più prezioso che abbiamo”. Ieri poi, l'assessore provinciale Antonino Brambilla , ha parlato dei parchi locali di interesse sovracomunale come di un "tesoretto da difendere", anche dai Sindaci che li considerano "porte girevoli, dove far entrare o uscire aree a piacimento&q

Partono i lavori per la scuola superiore

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foto da mbnews.it A quasi un anno dalla posa della prima pietra della scuola superiore, finalmente sono partiti gli scavi e i lavori per la costruzione. Cos'è successo in questo anno? Ne abbiamo già parlato in altri post, evidenziano anche come l'amministrazione Ronchi si è data un sacco di meriti, salvo poi dover stare ferma un anno , a causa di una serie di questioni tecniche che la Provincia di Milano e quella di Monza dovevano risolvere. Ora si riparte con i lavori, e puntuali arrivano gli autoelogi del Sindaco e dell'Assessore all'Istruzione, conditi dagli immancabili toni critici verso chi li ha preceduti (ormai ci siamo abituati, non riusciamo più a scandalizzarci dell'inutile livore che caratterizza i nostri amministratori). Ribadiamo, per l'ennesima volta, la nostra posizione: ottima cosa che i lavori siano finalmente partiti, ottima cosa che il progetto sia migliorato. Occorre però vigilare sugli impegni della Provincia, perchè qualche dichiaraz

Come va il lavoro in Brianza

Nei giorni scorsi, presso la sede della Provincia di Monza e Brianza , sono stati presentati i dati relativi al flusso del mercato del lavoro per il 1° semestre del 2010 . I dati sono stati elaborati dall’Osservatorio Mercato del Lavoro, che raccoglie ed analizza i dati di flusso - tra cui le assunzioni e le cessazioni - derivanti dalle comunicazioni obbligatorie effettuate dalle aziende della Provincia di Monza e Brianza. Il rapporto descrive un quadro di luci e ombre dove emergono, tuttavia, alcuni importanti segnali di fiducia da parte delle imprese: oltre 91.000 le comunicazioni complessive raccolte dai centri per l’impiego MB, di cui il 48% relative ad avviamenti (pari a 44.000), il 39% a cessazioni (pari a oltre 35.000), mentre la quota rimanente, pari al 13% rimanente riguarda proroghe e trasformazioni di contratti di lavoro. I dati indicano, pertanto, un saldo positivo tra avviamenti e cessazioni di circa 8000 unità. “ I segnali positivi si moltiplicano, anche se non siamo anc

Si può fare di più

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Il gruppo consiliare del PD in Provincia di Monza e Brianza ha realizzato un volantino, con il quale sintetizza un anno di lavoro per la nuova Provincia. C'è anche, nel volantino, un giudizio sull'operato della Giunta provinciale guidata da Dario Allevi.

L'impegno per l'integrazione

Il 30 giugno è stato presentato, presso la sede della Provincia, il "Rapporto sull'immigrazione straniera nella Provincia MB" , che illustra i dati del fenomeno migratorio in Brianza relativi al 2009. L’appuntamento è stato organizzato dall’Assessore provinciale alle Politiche Sociali, Giuliana Colombo , alla presenza del Commissario Governativo per la Provincia di Monza e Brianza, Renato Saccone. Sono circa 68.500 le presenze straniere in Brianza, pari all'8,2% della popolazione complessiva . La Brianza, tra le 12 Province lombarde, si colloca al quinto posto per numero di presenze straniere. Dal rapporto emerge, tra gli altri dati interessanti, il miglioramento del livello di integrazione della popolazione straniera immigrata nel nostro territorio . L’indicatore è stato costruito tenendo conto di diverse variabili come le condizioni di status giuridico, iscrizione anagrafica, lavoro, alloggio, padronanza della lingua italiana, livello di informazione e vita di relaz

La nuova Provincia, un anno dopo

“Si può fare di più”. Con questo slogan il PD ha brindato al primo anniversario della nuova Provincia di Monza e Brianza , che cade proprio oggi, a un anno dall’insediamento del primo Consiglio provinciale, sollevando però critiche all’amministrazione di centrodestra. “ La nuova Provincia deve fare la differenza su lavoro e welfare – ha detto Gigi Ponti, capogruppo PD – utilizzando le risorse di cui dispone per sostenere lavoratori e famiglie colpite dalla crisi. Fino ad oggi non l’ha fatto e attendiamo ancora che la giunta Allevi finanzi il Fondo anticrisi con il milione di euro chiesto all’unanimità dal Consiglio provinciale nel dicembre scorso. Il PD vuole una provincia utile ”. In questi giorni, in occasione delle Feste Democratiche che si stanno svolgendo in Provincia, il Partito Democratico, che per l’occasione ha prodotto un volantone per rilanciare le proprie richieste e sottolineare i pochi risultati del centrodestra, incontrerà i cittadini in una decina di comuni brianzoli