Verità, promesse e responsabilità.


Il Senato vota oggi la manovra del Governo, ancora più necessaria dopo la speculazione che ha colpito l'Italia.

Per tre anni il Governo ha ripetuto che tutto andava bene e che l'Italia era il paese che stava meglio nel mondo.

Il PD proponeva di utilizzare le risorse disponibili per un programma di piccole opere da far fare ai comuni e per abbassare il prelievo fiscale sulle famiglie meno abbienti. Il Governo ha risposto con l'eliminazione dell'Ici ai proprietari degli appartamenti di maggior pregio e dalla tracciabilità dei pagamenti, e con uno scandaloso condono a favore degli esportatori di capitali.

Da oltre due anni il PD avvertiva sui rischi della crisi, pria delle elezioni abbiamo denunciato che la manovra sarebbe stata una cura da cavallo.

Oggi, dopo tre anni di leggi ad personam, di dibattiti su temi che nulla hanno a che vedere con gli interessi degli italiani, la realtà ha costretto l’Italia a prendere una sberla micidiale.

Da anni il segretario del PD, Pier Luigi Bersani, ripete che serve un’altra politica economica, perché senza crescita e lavoro non può esserci nemmeno risanamento della finanza pubblica (e senza crescita e lavoro si distrugge il tessuto sociale del paese).

Nonostante questo, le opposizioni hanno deciso che non si può rischiare la pelle e la vita degli italiani con un ostruzionismo che allungherebbe i tempi delle decisioni che i mercati finanziari aspettano.

Da qui la decisione del PD, dell’Udc e dell’Idv di concedere l’accelerazione sui tempi di approvazione della manovra.

Ma i contenuti del provvedimento, così come è stato impostato dal governo e dalla maggioranza, restano di destra, scaricano la crisi sui ceti più deboli, come al solito salvano la casta.

Sia chiaro: saremo responsabili sui tempi di questa manovra, ma i suoi contenuti non ci appartengono. Siamo profondamente contrari alle scelte inique e antisociali a cominciare dalla reintroduzione dei ticket.

E' una manovra sbagliata, che si accanisce contro i più deboli, le famiglie e quel che resta del ceto medio italiano, su di loro si scaricano i costi altissimi di questi tre anni di malgoverno della destra.

La responsabilità che le opposizioni mettono in campo è un bel modo per dire agli scilipoti di ogni tempo e stagione che la vera responsabilità è quella che si esercita senza guadagnarci nulla.

Dopo la Manovra bisogna aprire una fase politica nuova
per far riprendere il cammino al paese.

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