Italia 110: la nuova Italia nasce all'università


Le statistiche negative e l’esperienza quotidiana parlano chiaro: l’Italia è in crisi. Nel decennio 2000-2010 siamo penultimi al mondo per crescita economica. Non è solo una questione di PIL, ma di capacità di progettare il futuro.

I giovani sono sfiduciati, vivono un'adolescenza interminabile che si spalanca su un'età adulta di incertezza e precarietà, e spesso per realizzarsi non possono che andar via. Cambiare aria. Le ricette per ripartire non mancano, così come i “decaloghi di idee” e i segnali di speranza, nella qualità dei nostri giovani e nella vitalità delle nostre imprese.

Cosa manca, dunque, al nostro Paese, per invertire la rotta e riprendere a crescere?
La via d’uscita non passa per una formula magica o per una singola forza culturale e politica. La ricetta per cambiare l'Italia però non può affidarsi a un'indignazione sterile e non può fare a meno della politica.

Con Italia110 vogliamo dare un contributo per portare un'aria nuova in Italia, costruendo un’alleanza del cambiamento, tra tutti quelli che vogliono migliorare profondamente regole, comportamenti, valori, per ricostruire l'interesse collettivo.

Italia110 nasce con l’idea di mettere in relazione i luoghi del sapere e della formazione, e le persone che li animano, con la politica e con il Partito Democratico. In tutti i Paesi emersi ed emergenti, questi luoghi sono la culla del pensiero creativo e innovativo, il motore della passione civile dei giovani. Sono i luoghi in cui cresce il capitale umano e in cui si costruisce quel tessuto di valori condivisi che deve tornare a essere il fondamento della nostra capacità di stare insieme. Per questo siamo convinti che la nuova Italia possa nascere dall’aria che si respira nelle Università. Proprio quando la destra sceglie di dequalificare il sistema dell’istruzione, con conseguenze gravissime per il futuro del Paese, dalle Università stanno già emergendo le idee e le energie per invertire la rotta.

Tocca a noi ascoltarle e prendercene cura: il PD chiederà a studenti e studiosi di discutere e proporre, in un processo partecipativo e aperto che non sarà un semplice catalogo di idee perché coinvolgerà i responsabili della stesura del programma di governo del PD. Per cambiare l'aria che si respira in Italia.

Cerchiamo 110 giovani che frequentano l’Università e discutono con giovani ricercatori e studiosi, esponenti della società civile, del mondo dell’impresa e delle parti sociali. E presentano le loro idee al Partito Democratico, confrontandosi con il segretario Pier Luigi Bersani e con Enrico Letta, vicesegretario e responsabile del programma, coi responsabili delle aree tematiche ed i parlamentari.

Appuntamento al 9 giugno. Per saperne di più clicca qui.

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