Fate attenzione alle parole
Usare la parola “clandestino” non è un’ esemplificazione. Significa contribuire ad alimentare la paura, l’ansia e avvelenare il pozzo poco a poco. Perchè il linguaggio condiziona fortemente la percezione del fenomenoLaura Boldrini, portavoce dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, ha una sua personale rubrica su Repubblica.it, dove aiuta a capire di più del tema dell'immigrazione.
In questi giorni di (voluta) confusione totale su cosa sta succedendo, a Lampedusa e non solo, le sue parole sono un invito a ragionare, e capire bene cosa sta succedendo.
E anche ad usare le parole giuste.
Tutto da leggere, il suo commento. Lo si può trovare qui.
Intanto è molto triste riguardarsi questo intervento del Premier ad una televisione tunisina, del 2009