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Visualizzazione dei post con l'etichetta accoglienza

Il Coraggio delle scelte è più forte delle minacce.

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I Comuni di Città Metropolitana hanno firmato il protocollo per l'accoglienza diffusa dei migranti sul territorio, modello che resta "aperto" per raccogliere altre firme dopo le 76 già arrivate da parte di sindaci disposti ad accogliere 5065 profughi, oltre 500 in più rispetto ad oggi. Il tasso stabilito dal Viminale è di 3 profughi ogni mille abitanti. Il ministro dell'Interno Marco Minniti  ha sottoscritto un accordo con il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il prefetto Luciana Lamorgese e 76 primi cittadini  disponibili ad accogliere i migranti in strutture sui loro territori, col sostegno del terzo settore e del volontariato, con un sistema di convenzione pagato dallo Stato. Succede subito dopo che alcuni Sindaci (soprattutto donne) ricevano minacce sui social network, tra cui l'augurio di essere stuprate. Questi Sindaci, e noi con loro, non molliamo.Ci vediamo Sabato 27 Maggio ore 15 in piazza della Resistenza, Sesto San Giovanni. Concludi

10 anni di Festa dei Popoli

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Si celebra domenica, a Brugherio, la decima edizione della Festa dei Popoli. Promossa da Andes e in collaborazione con “Amici dal Mondo”, “Comunità Pastorale Epifania del Signore”, AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani), Caritas, CRI e dal Comune di Brugherio, da dieci anni la Festa dei Popoli è una occasione per vivere la mondialità con spirito positivo e ottimista. Come ricorda il sito del Comune, " alla fine del 2011 gli immigrati regolari sul nostro territorio erano 2.065 e alla fine del 2012 erano 2603 : numeri in aumento, che si possono leggere come segno di vitalità e di futuro garantito per la nostra popolazione". All’Area Feste di via Aldo Moro, la festa inizierà domenica 19 maggio 2013 alle ore 11:15 con Santa Messa solenne e proseguirà alle ore 13:00 con pranzo dai diversi menù etnici. Dalle ore 15:00 sarà un susseguirsi di musiche, canti e balli popolari, testimonianze di esperienze missionarie, animazioni per bimbi e lancio di pallonci

La campagna "Diritto di scelta"

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"Sono approdati sulle nostre coste durante il conflitto in Libia, per fuggire alle violenze o perché costretti a imbarcarsi dalle milizie di Gheddafi". Comincia così l'appello lanciato dalla campagna "Diritto di scelta" per chiedere "l'immediato rilascio di un titolo di soggiorno umanitario" agli oltre 21mila richiedenti asilo giunti nell'ultimo anno dall'Africa e smistati nelle varie regioni italiane dalla Protezione civile. Centinaia di enti in tutta Italia , in modi diversi, stanno provvedendo alla loro ospitalità , al di fuori del circuito del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. Ma ogni sforzo , ogni risorsa messa a disposizione, ogni percorso di inserimento, rischia di risultare vano senza la garanzia di un futuro , senza la prospettiva di un titolo di soggiorno che permetta loro di scegliere se stare o ripartire, se tornare in Libia o al proprio paese d'origine. Pur provenendo dalla Libia, sono nati

I profughi in Brianza

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Ieri pomeriggio tre consiglieri provinciali del Partito Democratico , il capogruppo Domenico Guerriero , il vice presidente del consiglio provinciale Vittorio Pozzati e Adriano Poletti , hanno fatto visita alla Casa cantoniera di Monza , di proprietà della Provincia, dove sono alloggiati e assistiti dai volontari della Croce Rossa una quindicina di profughi provenienti dalla Libia. Al termine della visita, i consiglieri hanno dicharato che "i profughi stanno bene e siamo soddisfatti del lavoro della giunta provinciale e della Croce Rossa. E’ invece irresponsabile l'atteggiamento del sindaco di Monza Marco Mariani , che continua a rinviare la convocazione dell’assemblea dei sindaci , organismo indispensabile per coordinare tra i comuni di Monza e Brianza l'accoglienza dei circa 200 profughi attesi nei prossimi giorni su decisione del commissario governativo". Giustamente il Partito Democratico fa notare che su un'emergenza umanitaria di questa portata è ina

L'accoglienza dei profughi in Brianza

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Mentre il centrodestra impegnato nei ballottaggi continua la sua campagna di fango e di allarmismo , ovviamente puntando sulle paure relative a moschee, rom e stranieri (ma ne parleremo in un prossimo post), nella realtà le istituzioni sono chiamate già ora a farsi carico di questi temi, compresa l'urgenza dell'accoglienza dei profughi . Infatti, le decisioni del Governo PDL + Lega prevedono l’assunzione di responsabilità da parte di tutte le Regioni d'Italia . L'emergenza sarà in due fasi. Nella prima si prevede di ospitare i profughi , ai quali dovrà essere assicurato unicamente vitto e alloggio, oltre all'assistenza sanitaria a cura delle ASL competenti. Nella seconda fase invece si dovrà prevedere una sistemazione di più lungo termine , con attività volte all'inserimento sociale dei profughi (mediazione culturale, corsi di lingua italiana, etc.), nel quadro di quanto stabilito nella circolare del Ministero dell'Interno. Il piano di Protezione ci

Fate attenzione alle parole

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Usare la parola “clandestino” non è un’ esemplificazione. Significa contribuire ad alimentare la paura, l’ansia e avvelenare il pozzo poco a poco. Perchè il linguaggio condiziona fortemente la percezione del fenomeno Laura Boldrini , portavoce dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, ha una sua personale rubrica su Repubblica.it, dove aiuta a capire di più del tema dell'immigrazione. In questi giorni di (voluta) confusione totale su cosa sta succedendo, a Lampedusa e non solo, le sue parole sono un invito a ragionare , e capire bene cosa sta succedendo. E anche ad usare le parole giuste. Tutto da leggere, il suo commento. Lo si può trovare qui . Intanto è molto triste riguardarsi questo intervento del Premier ad una televisione tunisina, del 2009

Basaa i umitt

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Oggi, 6 gennaio, la Chiesa ricorda l'Epifania del Signore. Nella nostra città , come da tradizione , oggi nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo verranno esposte alla venerazione dei fedeli le reliquie dei Magi , custodite nel prezioso reliquiario d'argento del ’700. Da secoli i brugheresi dicono che vanno “a basaa i umitt” , un’espressione dialettale che sottintende l’usanza di mandare devotamente e affettuosamente tre baci verso il reliquiario. Come già scrivevamo l'anno scorso , fare di Brugherio "la città dei Magi", anche dal punto di vista civile, è una scelta impegnativa, che chiede una traduzione concreta , negli impegni amministrativi di ogni giorno.

Brugherio, città dei Magi

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Scelta impegnativa, quella del Sindaco. Dopo aver rimosso i cartelli di "città della pace", da qualche giorno alle porte di ingresso della nostra città compaiono cartelli che ci ricordano che Brugherio custodisce le reliquie dei Magi. Due domande sorgono spontanee. Intanto una piccola piccola: ma perchè se i cartelli di "città della pace" andavano tolti perchè non previsti dal codice della strada (così si era giustificato qualche mese fa Ronchi) ora è invece possibile mettere i cartelli dei Magi? Mah, davvero un mistero... Ma c'è una seconda questione più decisiva: il Sindaco sa cosa sta facendo? Scegliere di valorizzare i Magi, di farne il simbolo della nostra città, significa scegliere di valorizzare la figura di persone che arrivano da lontano, di persone che cercano e che accolgono, che riconoscono in una povera famiglia in condizioni disagiate il senso di una vita intera. A noi sembrano davvero interessanti, questi personaggi. Ci richiamano valori davvero