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Stati generali delle donne

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Quest'oggi vogliamo ricordarvi il convegno che si terrà a Monza il 18 novembre prossimo sul tema donne e lavoro e che vede la nostra Melina Martello fra le promotrici. Di seguito il programma dell'incontro. (l'immagine si ingrandisce con un click)

Carla Nespolo è la nuova presidente dell'ANPI Nazionale

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Durante la riunione del Comitato Nazionale ANPI, svoltasi il giorno 3 novembre, è stata votata all'unanimità come nuova Presidente Carla Nespolo. L'elezione del nuovo Presidente si è resa necessaria a seguito delle previste dimissioni di Carlo Smuraglia. Di seguito riportiamo il testo dell'ANPI Provinciale. ------------------------------ Eletta all'unanimità dal Comitato Nazionale dell'Associazione riunitosi oggi, è il primo Presidente nazionale ANPI donna e non partigiano. Carlo Smuraglia nominato Presidente emerito. Il Comitato Nazionale ANPI, riunitosi oggi, a seguito delle previste dimissioni di Carlo Smuraglia che nel Congresso di Rimini del 2016 accettò il rinnovo dell'incarico seppure a termine, ha proceduto alla elezione del nuovo Presidente Nazionale dell'ANPI. È stata votata all'unanimità Carla Nespolo, prima Presidente dell'ANPI donna e non partigiana. Carlo Smuraglia è stato, sempre all'unanimità, nominato Presidente Em

Il congresso cittadino

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Sabato s'è svolto il congresso del mio circolo del PD, di Brugherio; dieci anni dalla fondazione del Partito democratico, nei quali si sono alternati 4 segretari (tra cui per un breve periodo io stesso, durante la campagna elettorale del 2013); all'assemblea congressuale di ieri ho ritrovato le persone con cui ho cominciato a fare politica e dalle quali ho imparato molto, più le numerose altre che insieme a me si sono affacciate alla vita di partito nel corso di questi anni; ancora una volta abbiamo tracciato il percorso sul quale ci concentreremo nei prossimi anni, per rafforzare una comunità che si impegna concretamente per far vivere valori quali la libertà, l'uguaglianza, la solidarietà, la giustizia sociale, la partecipazione e l'impegno civile. Con le difficoltà che vivono i soggetti politici oggi, con la necessità di reinventarsi e innovare gli strumenti, con l'impegno serio a coinvolgere, responsabilizzare e far crescere le persone, con la volontà seria

Le fake news russe minacciano anche le elezioni in Italia

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Renzi sulle bufale in rete: “è in atto un tentativo impressionante di condizionare la politica italiana, segnatamente contro il Pd” Negli Stati Uniti lo scandalo Russiagate sta assumendo dimensioni sempre più enormi. Alcuni degli uomini che hanno lavorato con Trump sono stati travolti dalla mega inchiesta condotta dal procuratore speciale Robert Mueller, mentre le testimonianze di Google, Twitter e Facebook di fronte alle Commissioni del Congresso hanno mostrato quanto sia grande il fenomeno dei falsi contenuti messi in rete e diffusi da account riconducibili alla Russia .Numeri esorbitanti che fanno capire come  il fenomeno può non essere circoscritto al solo territorio americano . In Italia qualcosa di poco chiaro avvenne alla fine del 2016, in occasione della campagna referendaria. Siamo al 29 ottobre e il Pd organizza una grande manifestazione a Piazza del Popolo a favore del Sì. La grande partecipazione viene raccontata da tutti i principali network. Viene però trasmes

La cultura come strategia nazionale

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Un elemento chiave di una visione politica, programmatica e antropologica. Di una identità e di un’anima per il Pd e per il Paese Delle tante questioni emerse nella tre giorni di Conferenza Programmatica (se si ragionasse di più di contenuti e meno di persone e pettegolezzi secondo me ne avremmo tutti giovamento come Paese) ritengo particolarmente rilevante la discussione sulla cultura emersa nel gruppo di lavoro cui ho partecipato, e che è stato ricco di interventi qualificati di figure diverse provenienti da tutta Italia, amministratori, esperti del settore, cittadini, ragazze e ragazzi. Ne emerge forte la visione della cultura come una strategia nazionale. E non qualche cosa di parziale e di sovrastrutturale o ancellare a cui una lunga tradizione economicista ci ha abituato e che rappresenta ancora un pensiero dominante. Quello nella cultura è un vero investimento strategico nazionale. La diffusione della cultura è una condizione necessaria per comprendere la complessità della

Stati generali delle donne

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Quest'oggi vogliamo segnalarvi il convegno che si terrà a Monza il 18 novembre prossimo sul tema donne e lavoro e che vede la nostra Melina Martello fra le promotrici.

La sinistra può rigenerarsi solo aprendosi

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Il discorso all’evento ‘Together Europe – Building the progressive future’ organizzato dal Gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo Voglio ricordare una persona che non c’è più.   Daphne Caruana Galizia , uccisa solo qualche giorno fa a Malta, in un truce attentato. Il suo sacrificio sia un insegnamento per tutti noi e ci spinga a batterci per la verità e la libertà di pensiero. Un anno fa eravamo qui a Bruxelles per cominciare il viaggio di Together. In questo anno, il mondo è cambiato. La vittoria di  Trump , lo spettro della guerra. L’estrema destra in Austria e in Germania. Ovunque nel mondo i valori universali per cui ci battiamo sono minacciati. Oggi a sinistra abbiamo bisogno di chiarezza. Per troppo tempo abbiamo accettato che si dicesse che sinistra e socialismo erano parole vuote e antiche. I nostri valori sono quelli giusti: la solidarietà, la giustizia, l’uguaglianza. E se c’è una critica che dobbiamo fare a noi stessi è proprio quella di esse

I quattro sensi di Camilleri

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E pensare che ci ha fatto ridere tante volte e oggi ci commuove, Andrea Camilleri. Ci commuove ma non ci deprime. Ha rivelato di aver perso completamente la vista, il grande scrittore siciliano, e lo ha fatto con grande delicatezza e ostentata fiducia nella vita. Perché, persa la vista, restano gli altri quattro sensi. I quali anzi “si sono precipitati”,  a sopperire l’assenza dello sguardo, come operai solerti a rimpiazzare il compagno ammalato. E’ una bellissima idea, quella del tatto super-sensibile (“Mi dà quasi la scossa”) o dell’olfatto che lui, fumatore incallito, aveva perso e ora è per miracolo ritornato. La “fabbrica-uomo” non si ferma. E pertanto lui, geniale inventore di mille trame, “vede” ancora. Eccome. Nei sogni colorati, innanzi tutto (“colori vivi, vivisssimi”), Camilleri ridisegna la vita, le cose: e certamente nella veglia quelle stesse trame sinora trascritte su carta si stagliano nella sua mente come fili di fumo, per parafrasare un suo titolo famoso. A

Cociancich: “Il Mediterraneo come risorsa per lo sviluppo del Paese”.

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Intervista al senatore del Pd Roberto Cociancich che coordinerà il tavolo “Tra Europa e Mediterraneo. L’Italia nel mondo” alla Conferenza programmatica di Napoli. Onorevole Cociancich, lei coordinerà a Napoli il tavolo sul Mediterraneo, tema importantissimo non solo per il fenomeno migranti. Che contributo si aspetta da Napoli? Il Partito democratico ha voluto mettere in primo piano il Mediterraneo, un tema cruciale per il futuro del nostro Paese. Dalla pace e dallo sviluppo della costa Sud del nostro mare passa buona parte della sicurezza e dello sviluppo non solo dell’Italia, ma dell’intera Europa. Mi aspetto che la conferenza programmatica aiuti a chiarire quale deve essere la posizione dell’Italia su Libia, Egitto, Siria e in generale sui Paesi coinvolti nelle primavere arabe. Tutto questo è necessario anche in vista dell’appuntamento del processo di Barcellona, un percorso di dialogo tra i paesi del Mediterraneo per la pace e la prosperità dell’area. Si parlerà sicurame

“La Sicilia che vogliamo”. Parla Franco La Torre, candidato del Pd

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Quel cognome – La Torre – evoca una pagina eroica che non si può dimenticare. Che la Sicilia non dimenticherà mai. La Torre, Pio La Torre, è uno dei grandi simboli della lotta alla mafia, il dirigente comunista ucciso dalla mafia a Palermo 35 anni fa. “Io conosco benissimo il peso di questo cognome – ci dice Franco La Torre, oggi candidato del Pd alle Regionali del 5 novembre – e sono orgoglioso anche per questo cognome di dare il mio contributo a questa difficilissima battaglia che stiamo combattendo in Sicilia, la mia terra che non vorrei fosse consegnata a una destra irresponsabile e impasticciata negli affari”. Ma lei, La Torre, è stato spesso molto critico con il Pd. Eppure questa volta è della squadra. Sì, sono stato sempre a sinistra, con il Pci, i Ds, ma spesso ho avuto un rapporto – come dire – non facile con il Partito democratico. Oggi sono molto grato a Fabrizio Micari che mi ha chiesto di impegnarmi proponendomi, se vinceremo, di fare l’assessore alla legalità e a

Intervista. Renzi: insisto sul bonus stavolta per tutti i minori

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Intervista del quotidiano Avvenire al segretario Pd: se al governo, 1.000 euro per figlio. Visco? Accetterò la conferma Ancora una volta la testa di Matteo Renzi torna a fermarsi sulla mozione sulla Banca d’Italia. «È tutto così sorprendente, così incredibile, così assurdo. Con una parola sola direi così surreale». Si ferma su ogni aggettivo il segretario. Come se volesse far risaltare la distanza tra il Palazzo e il Paese. «Giro l’Italia e non c’è stata una persona che mi abbia chiesto chiarimenti sulla mozione, ma dei problemi reali della gente. E invece si guarda sempre il dito e mai la luna». Sottovoce ripete due parole: Palazzo e Paese. «Il vero problema sono le crisi bancarie, sono le decine di miliardi messi dallo Stato per salvarle. La storia delle banche scuote l’Italia, non interroga solo la provincia di Arezzo... Io e il Pd non possiamo difendere l’attuale assetto di potere, non possiamo stare dalla parte dei presunti salotti buoni della finanza. Noi stiamo con

Il futuro delle campagne digitali? Tornare nei quartieri

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È   stato ripetuto fino quasi a diventare un mantra: la politica, e la comunicazione che se ne fa, dovranno sempre di più misurarsi con un nuovo scenario dove a farla da padrone sono i social network e, più in generale, il mondo del digitale. Ma l’affollarsi di pagine e gruppi sulla rete davvero significa che dovremo fare i conti con una agorà sempre più virtuale dove carne, ossa e gambe contano sempre meno? Ne parla con Democratica  Cristopher Cepernich , sociologo e docente dell’Università di Torino, autore del volume di recente uscita edito da Laterza  Le campagne elettorali al tempo della networked politics . A leggere il suo libro si direbbe che a salvare la politica potrebbe essere il ritorno a qualcosa di antico. Il punto è proprio questo. Il digitale ha segnato un ritorno alla comunicazione di prossimità e di relazione, lo vediamo tutti i giorni sui nostri profili Facebook. A partire da questo assunto abbiamo ragionato sullo sviluppo delle campagne elettorali digitali

Martina: “Un momento aperto al contributo di tutti per costruire l’alternativa a destra e M5s”

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Venerdì 27 ottobre a Napoli prenderà il via la Conferenza programmatica del Partito democratico, un appuntamento molto atteso nel quale dirigenti, membri del governo, militanti e rappresentanti della società civile si confronteranno in una tre giorni che metterà le basi della stesura del programma del Pd. Una conferenza aperta a tutti – ci si potrà iscrivere sul sito  www.partitodemocratico.it  – dove ogni contributo sarà essenziale. Nei tre giorni di conferenza si alterneranno interventi dal palco, video, panel e tavoli di lavoro, che saranno nove, su temi specifici. Un appuntamento per i dem molto importante: ne abbiamo parlato con il vicesegretario del Pd Maurizio Martina che ci ha spiegato meglio come sarà la conferenza programmatica di Napoli. Martina, come procedono i preparativi? Bene. Sarà un momento partecipato, molto aperto. Con la segreteria e i dipartimenti tematici stiamo lavorando alle nove “piazze tematiche” e alla presenza di diversi ospiti dell’associazionismo

Così consegniamo ai nostri ragazzi le chiavi del futuro

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Se non tutto è andato bene, siamo pronti a migliorarlo, ma non chiedeteci di fare un passo indietro, ci racconta   Simona Malpezzi Ci sono due numeri che chi si occupa di scuola non può trascurare: il primo è  14,7% e riguarda il tasso di dispersione scolastica in Italia , indubbiamente in calo ma ancora troppo alto; il secondo è 62% e indica i ragazzi che iniziano ad andare a scuola in questi anni e che faranno lavori che oggi non esistono. Cosa deve fare la scuola e chi se ne occupa per dare risposte efficaci a questi problemi? Non ci sono, certamente, ricette miracolose ma abbiamo a disposizione una serie di strategie in grado di aiutare i ragazzi ad affrontare le sfide del futuro e garantire loro il raggiungimento del successo formativo. Tra le tante iniziative che la legge 107 ha messo in campo sono state previste delle misure che sono andate in questa direzione come  l’alternanza scuola-lavoro . Non l’abbiamo inventata noi, lo diciamo sempre, ma noi abbiamo deciso di