Martina: “Un momento aperto al contributo di tutti per costruire l’alternativa a destra e M5s”
Venerdì 27 ottobre a Napoli prenderà il via la Conferenza programmatica del Partito democratico, un appuntamento molto atteso nel quale dirigenti, membri del governo, militanti e rappresentanti della società civile si confronteranno in una tre giorni che metterà le basi della stesura del programma del Pd. Una conferenza aperta a tutti – ci si potrà iscrivere sul sito www.partitodemocratico.it – dove ogni contributo sarà essenziale. Nei tre giorni di conferenza si alterneranno interventi dal palco, video, panel e tavoli di lavoro, che saranno nove, su temi specifici. Un appuntamento per i dem molto importante: ne abbiamo parlato con il vicesegretario del Pd Maurizio Martina che ci ha spiegato meglio come sarà la conferenza programmatica di Napoli.
Martina, come procedono i preparativi?
Bene. Sarà un momento partecipato, molto aperto. Con la segreteria e i dipartimenti tematici stiamo lavorando alle nove “piazze tematiche” e alla presenza di diversi ospiti dell’associazionismo, del mondo del lavoro e dell’impresa, del Terzo settore, della cultura e dei territori.
Entriamo nel merito: qual è il senso di questa iniziativa, quali saranno i temi trattati?
A Napoli si aprirà il nostro lavoro per il programma. Nelle settimane successive nei territori si potranno organizzare ulteriori momenti di ascolto e proposta, a partire dai materiali di lavoro che produrremo alla conferenza programmatica. Ora con il gruppo preparatorio stiamo condividendo i temi fondamentali su cui concentrare il confronto.
Ma si parlerà anche di alleanze e coalizioni, o ci si concentrerà esclusivamente sui temi?
Sarà un momento aperto al contributo di tutti quelli che vogliono dare una mano al Pd a costruire l’alternativa forte alla destra e Cinque stelle. Dobbiamo essere all’altezza di questa sfida e pronti per una campagna elettorale che non è lontana. Affronteremo tutti i temi sempre con lo sguardo di chi vuole prima di tutto offrire una prospettiva d’impegno chiara per l’Italia e gli italiani.
Dal programma abbiamo visto che ci saranno parecchi interventi di personalitàdella società civile. Quale contributo possono dare al Pd?
Direi che la loro presenza è fondamentale per tenere sempre occhi e orecchie all’altezza del paese reale. Il Pd ha ben presente la necessità di rafforzare i legami con la società, con il Paese reale e da questo punto di vista è assolutamente necessario aprirsi ai contributi esterni.
Come mai la scelta è ricaduta su Napoli?
Napoli è una città essenziale per il Paese. Aprire il nostro lavoro programmatico da lì significa investire su questa realtà e dare un segnale forte al Mezzogiorno: proprio da queste terre passa una delle prospettive più forti del nostro futuro.