Giustizia e Rai: se Alfano finge di non capire...
Da un certo punto di vista, Angelino Alfano va capito. Si è trovato da un giorno all'altro a fare il segretario del PdL, una carica che fino ad un minuto prima della sua proclamazione non esisteva neanche nello statuto del partito, ora è chiamato a governare un partito che soffre per la caduta dell'ex premier e per la fine dell'alleanza con la Lega , che rischia di avere ripercussioni profonde sul prossimo voto. Per questo, ogni tanto, deve alzare la voce. Ecco allora che in questi giorni ha lanciato messaggi al Governo: guai a Monti se decide di occuparsi di Rai e di giustizia. Già, perchè il Governo aveva giustamente deciso di occuparsi della riforma della tv di Stato , ancora troppo in mano ai partiti, e aveva anche deciso di rendere molto più pesante il disegno di legge anticorruzione , presentato proprio dall'ex ministro Alfano, che non aveva nessun serio provvedimento per abbattere questa gravissima piaga. E' chiaro che al PdL non interessa perdere tu