Il forum mondiale per l'acqua


Si apre oggi a Marsiglia il sesto Forum mondiale per l'acqua, un appuntamento a cui parteciperanno 150 paesi e che sarà aperto da un documento denso di numeri allarmanti.

Il tema centrale dell'appuntamento di Marsiglia è il rapporto tra acqua e sicurezza alimentare, perché la sicurezza del cibo è sempre più legata alla disponibilità di acqua.

Negli ultimi 50 anni, infatti, l'agricoltura si è sviluppata mungendo acqua in quantità crescenti: i terreni coltivati sono cresciuti solo del 12 per cento, ma la produzione è quasi triplicata proprio grazie a un aumento delle superfici irrigate (e a nuove tecnologie). Ormai le piogge non bastano più: il 20 per cento del cibo che serve alla nostra sopravvivenza dipende da una razione extra di acqua.

Riusciremo a garantire questo apporto idrico anche in futuro? Anche ai 9 miliardi di persone che popoleranno la Terra tra qualche decennio? Anche con consumi pro capite che continuano a crescere?

Senza dimenticare che un maggiore impiego di acqua e un maggiore impatto chimico nei campi portano anche ad un aumento dell'impatto ambientale: secondo le stime, un quarto delle terre del pianeta sono già degradate e alcuni grandi fiumi non riescono ad arrivare al mare durante una buona parte dell'anno.

Questo equilibrio già così precario è destinato a subire forti spinte destabilizzanti a causa del cambiamento climatico e della richiesta crescente di cibo.

Per uscire dal tunnel in cui siamo finiti bisogna migliorare le tecnologie di uso dell'acqua e abbattere lo spreco del cibo.

L'appello che verrà dal Forum di Marsiglia è agganciare la battaglia per la difesa dell'acqua a quella per la razionalizzazione del ciclo alimentare: abbattere gli sprechi e adottare stili dietetici più sani e sostenibili.

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