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La Giornata Mondiale dell'Acqua 2012

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Ieri ricorreva la Giornata Mondiale dell'Acqua 2012. Il rapporto tra acqua e sicurezza alimentare è stato il tema al centro della Giornata Mondiale dell'Acqua 2012 , ricorrenza stabilita dalle Nazioni Unite a partire dal 22 marzo 1993 per sensibilizzare l’opinione pubblica internazionale sull'importanza della risorsa idrica e della sua gestione sostenibile. Quest'anno è stata la Fao a coordinare le iniziative, svolte all'insegna dello slogan “il mondo ha sete perché abbiamo fame”, ospitando nella sede di Roma le celebrazioni ufficiali dell'evento. In Italia, oltre che nella capitale si sono tenute manifestazioni in altre città, come Torino, Bologna e Milano. Riuscire a garantire le necessità vitali di una popolazione in rapido aumento, che supererà quota 9 miliardi di persone nel 2050, rappresenta una difficile sfida dei prossimi decenni. In molte parti del pianeta l'acqua è diventata scarsa , con una persona su sei che non dispone del fabbisogno min

Il forum mondiale per l'acqua

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Si apre oggi a Marsiglia il sesto Forum mondiale per l'acqua , un appuntamento a cui parteciperanno 150 paesi e che sarà aperto da un documento denso di numeri allarmanti. Il tema centrale dell'appuntamento di Marsiglia è il rapporto tra acqua e sicurezza alimentare, perché la sicurezza del cibo è sempre più legata alla disponibilità di acqua. Negli ultimi 50 anni, infatti, l'agricoltura si è sviluppata mungendo acqua in quantità crescenti : i terreni coltivati sono cresciuti solo del 12 per cento, ma la produzione è quasi triplicata proprio grazie a un aumento delle superfici irrigate (e a nuove tecnologie). Ormai le piogge non bastano più: il 20 per cento del cibo che serve alla nostra sopravvivenza dipende da una razione extra di acqua. Riusciremo a garantire questo apporto idrico anche in futuro? Anche ai 9 miliardi di persone che popoleranno la Terra tra qualche decennio? Anche con consumi pro capite che continuano a crescere? Senza dimenticare che un maggior

Con il cibo che si butta si sfamerebbe tutto il mondo

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Si munge, si zappa, si alleva. Ma sempre più spesso sono sudore ed energia buttati via. Metà della frutta e della verdura coltivate fa capolinea, per un motivo o per l' altro, in discarica. La stessa fine fa il 30% dei cereali. Quasi due litri di latte spariti ogni dieci. Quaranta patate su cento svanite nel nulla. Il 30% della carne mai arrivato a destinazione. La lista dei desaparecidos della tavola mondiale è un elenco che mette i brividi: un terzo del cibo prodotto sulla crosta terrestre, calcola l'ultimo rapporto della FAO, non finisce in un piatto . Il bilancio finale è da mal di testa: ogni anno, secondo lo Swedish institute for food and technology, il genere umano getta in pattumiera 1,3 miliardi di tonnellate di prodotti ancora perfettamente commestibili . Una quantità sufficiente per ridurre a zero il numero di persone (oggi un miliardo) che soffrono la fame : tra cartoni di latte scaduti, insalata marcita nel frigo e uova arrivate oltre la data di scadenza,