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Comune e Croce Rossa insieme contro l'emergenza freddo a Brugherio

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Quando, nel nostro blog, scriviamo ripetutamente della ricchezza associativa e di impegno volontario che anima la nostra città, lo facciamo per valorizzare una realtà, quella del volontariato, che davvero consente di portare avanti progetti utili ed importanti, che altrimenti non sarebbero realizzabili. L'ultimo esempio, di questi giorni, riguarda l'emergenza freddo. I Servizi Sociali del Comune, insieme alla Croce Rossa, hanno in questi giorni aperto un rifugio per dare ospitabilità a persone che altrimenti avrebbero passato le notti al freddo chiusi in tende, baracche o auto. Il Comune ha messo a disposizione un appartamento di proprietà comunale, la Croce Rossa ci mette l'impegno di venti volontari, che garantiscono l'apertura della casa ed un presidio, fatto di relazioni umane. Fissate le regole per stare in casa, i volontari si alterneranno nelle ore serali per fare compagnia agli ospiti, con l'obiettivo di instaurare relazioni che consentano, an

Servizi sociali: importanti decisioni del commissario

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Con la delibera n. 96 dell'11 luglio scorso , pubblicata in questi giorni sul sito del Comune, il commissario prefettizio , la dott.ssa Maria Carmela Nuzzi, "assunti provvisoriamente i poteri della Giunta comunale" , ha approvato i nuovi importi, i nuovi livelli di reddito e le nuove tariffe per la disciplina dell'erogazione di interventi e servizi sociali. Il regolamento per la disciplina dell'erogazione di interventi e servizi sociali ( qui il testo) delega alla Giunta comunale la definizione dell'ammontare complessivo delle risorse destinate alle prestazioni da soddisfare mediante i titoli sociali e l'ammontare massimo dei buoni mensili erogabili ad un solo utente. Il commissario prefettizio ha quindi stabilito ( qui la delibera): - il valore massimo di ciascun progetto relativo alle prestazioni generiche fornite da badanti regolarmente incaricate con orario di lavoro part time , anche attraverso il ricorso a cooperative sociali o agenzie

IMU e bilancio: le nostre proposte al commissario

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"Rappresentiamo partiti politici che hanno avuto negli anni scorsi responsabilità di governo, e che anche durante il mandato della Giunta Ronchi non hanno smesso di formulare proposte per la città; abbiamo pertanto ritenuto nostro dovere proseguire nell'elaborazione di idee, che volentieri sottoponiamo alla sua valutazione " Inizia così la lettera che abbiamo voluto inviare al commissario prefettizio di Brugherio, la dott.ssa Maria Carmela Nuzzi, e che abbiamo protocollato venerdì scorso. Nella lettera, inviata a nome dei consiglieri comunali del Partito Democratico e della Lista Chirico , abbiamo preso in esame i due provvedimenti di maggior rilievo che, anche in virtù delle scadenze di legge, saranno a breve sottoposti all'approvazione del commissario: il bilancio 2012 e il PGT . BILANCIO 2012 Nell'elaborazione delle nostre considerazioni relative al bilancio di previsione del 2012, abbiamo anche fatto riferimento alla pubblicazione del Consuntivo 2011

Il commissario approva il piano di zona per i servizi sociali

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Con una delibera del 2 maggio ( qui ), "assunti provvisoriamente i poteri della Giunta comunale", il commissario prefettizio, la dott.ssa Maria Carmela Nuzzi, ha approvato la documentazione relativa al Piano di Zona dei servizi sociali per il triennio 2012/2014 . Il Piano di Zona si riferisce ai tre Comuni dell'Ambito del distretto socio-sanitario di Monza, ovvero Monza stessa, Brugherio e Villasanta. E' un documento molto importante, nell'ambito dei servizi sociali: si trova scritto cosa si intende fare e quali sono gli impegni economici e gestionali per migliorare la qualità della vita di tutti e in particolare delle categorie più deboli delle nostre città . E quindi: definisce le modalità di accesso alla rete dei servizi, indica gli obiettivi e le priorità di intervento dei tre Comuni, individua le modalità e le risorse necessarie alla loro realizzazione, attua l'integrazione tra la programmazione della rete locale di offerta sociale e la rete di of

I servizi sociali e il commissario

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L'8 marzo scorso avevamo raccontato qui della situazione dei servizi sociali a Brugherio, alle prese con una situazione di crisi del personale, che aveva portato alla riduzione degli orari del segretariato sociale. Ci eravamo domandati quanto la Giunta Ronchi fosse realmente interessata al tema. Oggi scopriamo che, prima di andarsene, la Giunta di centrodestra aveva preso un'altra decisione molto discutibile, su questo fronte, anzichè lavorare per risolvere la situazione. Se leggete qui la delibera di Giunta n. 30 del 14 marzo, decisa con tutti gli assessori presenti , scoprirete che "la carenza d'organico protratta nel tempo ha ostacolato e tuttora impedisce una presa in carico dei cittadini di Brugherio che fruiscono del servizio sociale in modo tempestivo e metodologicamente adeguato " . Di conseguenza, la Giunta deliberava di " approvare l'istituzione di liste d'attesa per la presa in carico di nuovi utenti che si rivolgono al servizio

Servizi sociali: interessano alla Giunta?

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Ieri , nel post che abbiamo dedicato alla prossima realizzazione dello sportello unico del cittadino (vedi qui ), abbiamo iniziato ad accennare al tema della situazione dei Servizi Sociali di Brugherio . Abbiamo fatto notare l'assurda scelta di spendere 12.000 euro per sistemare gli spazi, quando poi si è deciso di spostare il personale in un'altra sede , una scelta particolarmente discutibile, considerando la delicatezza del servizio che svolgono. Oggi torniamo sul tema, aggiungendo un pezzetto nuovo. La situazione del personale dei Servizi Sociali è, da almeno un anno, di forte crisi : a confermarlo è la Giunta Ronchi, con la delibera 17 del 22 febbraio scorso, che potete leggere qui . Il numero di assistenti sociali si è ridotto, per cause diverse, e finora non è stato sostituito o integrato in altre forme . La conseguenza è la riduzione del Segretariato sociale , che è lo sportello di primo accesso ai servizi, e la necessità di una continua riorganizzazione interna,

Il fattore famiglia di Regione Lombardia

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E’ stata approvata la scorsa settimana , con il solo voto di PdL e Lega e con una forzatura del regolamento senza precedenti, la legge regionale sulla compartecipazione degli utenti ai costi dei servizi sociosanitari . La legge introduce, per la prima volta in Italia, il principio della compartecipazione degli utenti alla spesa sanitaria ; quindi il primo dato da mettere in evidenza è che la Lombardia, che dichiara di avere i conti della sanità in pareggio, chiede una compartecipazione delle famiglie e dei cittadini alla spesa sanitaria proprio in un momento di crisi socio-economica come questo. E’ stata presentata come la legge che introduce il “fattore famiglia”. Ma cos’è il “fattore famiglia”? Con l'introduzione del fattore famiglia lombardo, per la prima volta nel calcolo delle tariffe dei servizi sociali viene preso in considerazione il carico familiare attraverso la definizione di «scale di equivalenza» che garantiscono e tutelano le famiglie numerose, le famiglie con figli

Finalmente riprendono le attività politiche!

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Inizia oggi una settimana che vede finalmente la ripresa dell'attività politica a Brugherio, dopo che tutto si è fermato al consiglio comunale del 17 ottobre , come avevamo scritto qui . In attesa del rimpasto (ne abbiamo scritto qui ), che avverrà molto probabilmente questa settimana, il calendario prevede: - stasera , alle 20.30, ci sarà la riunione della commissione Servizi Sociali , che affronterà il tema del Bonus Lavoro (ridiscutere del bonus lavoro era nel nostro elenco, che trovate qui , delle cose da fare); - martedì , alle 19.30, ci sarà la riunione della commissione Bilancio , che valuterà l'assestamento finale al bilancio del Comune del 2011; potremo capire a che punto siamo con il rispetto o meno del patto di stabilità , del quale abbiamo scritto qui - mercoledì 23, alle 18.30, si riunisce la commissione Scuola, con all'ordine del giorno la verifica sulle opere di edilizia scolastica; - infine, venerdì ci sarà il consiglio comunale , del quale pa

Fermiamoli con una firma!

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Nella caotica ed incerta situazione che avvolge la discussione sulla manovra , una sola decisione sembra intoccabile: la riforma fiscale e assistenziale , che consente di drenare 40 miliardi in tre anni dalle tasche delle famiglie e dai servizi alle persone. Ma la riforma dell’assistenza, che è necessaria nel nostro Paese, non è certo quella che il Governo propone. Servizi migliori, più efficienti e vicini ai diritti e ai bisogni delle persone, moderni e volti all’inclusione anziché alla segregazione, sono lontanissimi dalla volontà di chi intende comprimere ancora l’assistenza sociale, piegandola alle esigenze di cassa, sacrificandola per evitare di assumere decisioni che possano disturbare altre e più forti categorie di cittadini. Le Federazioni delle associazioni delle persone con disabilità (FAND e FISH) , rifiutano decisamente questa ipotesi che prelude al confinamento e all’esclusione di disabili, bambini in difficoltà, non autosufficienti. Le Federazioni, coscienti del

"Abbandonati dallo Stato"

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"Le persone con disabilità e le loro famiglie sono state lasciate sole dallo Stato e dalle istituzioni e sono ora in una condizione critica". La denuncia è dell' Anffas , che ha proclamato lo stato di crisi nazionale sulle politiche per le persone con disabilità e loro famiglie in Italia. Secondo il presidente nazionale Roberto Speziale, "a due anni di distanza dalla ratifica italiana della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità la situazione non è affatto migliorata ma, anzi, sta continuando a peggiorare costantemente: le persone con disabilità e le loro famiglie sono state lasciate sole dallo Stato e dalle Istituzioni e sono ora in una condizione critica, con a rischio l’esigibilità dei propri diritti e servizi sempre più scarsi e più costosi a livello di compartecipazione, senza contare i numerosi attacchi mediatici che hanno dovuto e devono fronteggiare quotidianamente". La situazione è difficile anche a causa dei tagli ai fondi per

Quando a dover tagliare sono solo i Sindaci

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Attilio Fontana, sindaco leghista di Varese e presidente di ANCI Lombardia , l'associazione che riunisce tutti i Sindaci lombardi, nei giorni scorsi ha scritto per Il Sole 24 ore un commento sui tagli ai comuni del fondi nazionali e regionali sulle politiche sociali . Dal Fondo nazionale delle politiche sociali ai Comuni lombardi arriveranno nel 2011 31,9 milioni di euro, il 40% in meno rispetto al 2010 e il 66% in meno del 2008 . Questi fondi fino a oggi hanno garantito il funzionamento dei piani di zona stabiliti dalla legge 328/00, e quindi i servizi sociali, l’assistenza alle famiglie, l’affido e i servizi per i giovani. Il fondo per l’assistenza ai cittadini non autosufficienti, nel 2011 sarà addirittura cancellato . E il fondo regionale che fino a oggi aveva permesso ai Comuni di tamponare le continue falle che derivano dai tagli dello Stato, sarà anch’esso più che dimezzato e passerà da 85milioni a 40 milioni di euro. Se non si porrà rimedio a questa situazione, le conse

Risparmi oggi, spendi il doppio domani

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"Risparmiare oggi sul welfare significa spendere il doppio, per le emergenze, domani". Sono le parole, assolutamente condivisibili , di un Sindaco, alle prese con la chiusura dei bilanci e con i tagli del Governo alle politiche sociali . Il welfare è uno dei settori che sta più pagando questa politica di correzione dei conti, che spesso non elimina gli sprechi, ma taglia invece servizi essenziali. Repubblica oggi approfondisce l'argomento , anche con una serie di tabelle impietose, che illustrano i tagli dell'ultimo triennio. Venerdì in consiglio comunale sarà presentato il bilancio 2011 del Comune: vedremo cosa succederà da noi.

Ci meritiamo di meglio!

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Il nostro nuovo volantino, in distribuzione da stamattina al mercato e domani in piazza. Avviata anche la raccolta firme per chiedere le dimissioni di Berlusconi e cambiare l'Italia.

Welfare: i Sindaci scrivono alla Regione

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Nelle scorse settimane abbiamo dato conto delle preoccupazioni per il rischio di diminuzione degli interventi sulle politiche sociali , a causa dei tagli del Governo . I tagli alle politiche sociali si aggiungerebbero, tra l'altro, a quelli ai Comuni, altrettanto forti, come detto ieri . Proprio per queste preoccupazioni, tutti i sindaci della Provincia di Monza e Brianza hanno scritto una lettera al Presidente della Regione , nella quale evidenziano che se i tagli saranno confermati, " risulterà indiscutibilmente impossibile mantenere principi, volumi, risorse di welfare in rapporto alla pluralità di servizi sviluppati nella nostra Regione, al punto che risulteranno prevedibilmente in pregiudizio addirittura i servizi essenziali ed è pressoché scontata la contrazione, se non l’esaurimento, di altre funzioni sociali". Qui il testo integrale della lettera dei sindaci.

5x1000, un primo passo importante

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L'approvazione della legge di stabilità, avvenuta in Senato il 7 dicembre, ha tra l'altro portato ad un primo importante passo per il ripristino dei fondi del 5 per mille , che il Governo ha tagliato del 75%. E' stato infatti accolto un ordine del giorno, proposto dal gruppo del Partito Democratico, che impegna il Governo a stanziare, nel primo decreto legge in corso di emanazione, altri 300 milioni per il cinque per mille. Mentre alla Camera il Governo si era impegnato genericamente al ripristino dei fondi, senza indicare una data, al Senato il lavoro del Partito Democratico ha portato a questo importante risultato , che ora deve essere concretizzato. Si tratta di un primo impegno, che permetterà al settore del volontariato e del non profit di proseguire in una attività fondamentale.

Aiutiamo l'Italia che aiuta

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Il terzo settore è l'unica speranza per produrre, con costi limitati, ma con effetti moltiplicatori quasi illimitati, la massa crescente di servizi sociali di cui abbiamo (e avremo) sempre più bisogno. Valorizzare concretamente il terzo settore non è quindi un costo per lo Stato, ma un investimento . Rendere stabile e senza limiti il meccanismo fiscale del 5 per mille è un impegno per noi naturale . Sapete di chi sono queste due frasi? La prima è di Giulio Tremonti, la seconda di Silvio Berlusconi. Cioè dei responsabili del taglio dei fondi al terzo settore. Lo ricorda oggi, in un interessantissimo articolo , Gian Antonio Stella, sul Corriere. Intanto il settimanale Vita continua la raccolta firme della petizione per ripristinare i fondi. Firmate!

Politiche sociali: la situazione dei conti comunali

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Ieri sera, nel corso della Commissione Servizi sociali, l'Assessore Carlo Nava ha dato una prima risposta anche alla nostra interpellanza sugli effetti per il Comune dei tagli alle politiche sociali operati dal Governo e del conseguente taglio anche delle risorse messe a disposizione dalla Regione . La situazione è ancora in fase di approfondimento e l'Assessore ha confermato la sua disponibilità a continuare la riflessione in commissione anche a breve (un prossimo incontro è già stato fissato per la prima metà di dicembre). Quello che emerge, però, è un dato estremamente preoccupante: nel 2011 potrebbero mancare risorse per importi rilevanti e per politiche di intervento sociale davvero importanti. Non diamo ancora numeri, perchè sono ancora in fase di approfondimento, anche considerando che la manovra del Governo non è stata ancora definitivamente approvata. Seguiremo con attenzione il tema e siamo contenti di sapere che tutte le forze politiche presenti ieri in commission