"Abbandonati dallo Stato"


"Le persone con disabilità e le loro famiglie sono state lasciate sole dallo Stato e dalle istituzioni e sono ora in una condizione critica".

La denuncia è dell'Anffas, che ha proclamato lo stato di crisi nazionale sulle politiche per le persone con disabilità e loro famiglie in Italia.

Secondo il presidente nazionale Roberto Speziale, "a due anni di distanza dalla ratifica italiana della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità la situazione non è affatto migliorata ma, anzi, sta continuando a peggiorare costantemente: le persone con disabilità e le loro famiglie sono state lasciate sole dallo Stato e dalle Istituzioni e sono ora in una condizione critica, con a rischio l’esigibilità dei propri diritti e servizi sempre più scarsi e più costosi a livello di compartecipazione, senza contare i numerosi attacchi mediatici che hanno dovuto e devono fronteggiare quotidianamente".

La situazione è difficile anche a causa dei tagli ai fondi per le politiche sociali: 200 milioni in meno per i comuni lombardi nel 2011, 300 in meno per il 2012, azzeramento del fondo nazionale per la non autosufficienza.

A rischio servizi essenziali che andranno in carico alle famiglie, oppure saranno inevitabilmente segati, ridotti, eliminati: assistenza domiciliare, progetti di vita indipendente, servizi di formazione all’autonomia, centri socio educativi, comunità alloggio.

Contro i tagli la scorsa settimana si è svolta una manifestazione davanti alla sede della Regione Lombardia; una manifestazione della quale si è parlato, solo per i fischi a Letizia Moratti, e per le successive polemiche di La Russa, che ha accusato il centrosinistra di avere organizzato la protesta.

Franco Bomprezzi, portavoce di Ledha - Lega per i diritti delle persone con disabilità, rispondendo a La Russa, ha invece raccontato com'è andata davvero la manifestazione.

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