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Il Sindaco conferma: la Decathlon è solo una questione commerciale

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Incurante dei mille motivati e decisi NO finora ricevuti da comuni, provincia e regione , incurante della figuraccia dell'ultima conferenza stampa , fatta anche all'insaputa dei suoi alleati di governo, il Sindaco Ronchi procede imperterrito nella sua personalissima crociata per ottenere l'arrivo del centro commerciale Decathlon a Brugherio . In un breve articolo , pubblicato dal Cittadino di sabato, il Sindaco traccia il percorso : prima lo stralcio dal PLIS dell'area interessata (ne abbiamo parlato qui ) e poi la modifica delle aree agricole strategiche proposte dalla Provincia (vedi qui ). Così facendo, a quel punto tutto sarebbe più facile dato che, per usare le parole del Sindaco, "si tratterebbe di una semplice autorizzazione commerciale". Finalmente! Finalmente il Sindaco si decide a dire le cose come stanno: il progetto Decathlon è solo un centro commerciale! Il resto sono bricioline, che la società francese distribuisce al Comune, che in ca

Acqua ai privati: dopo il referendum serve la marcia indietro di Regione e Provincia!

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Dopo i risultati dei due referendum sull'acqua pubblica, il PD provinciale torna a sollecitare una marcia indietro di Regione e Provincia, rispetto alle decisioni prese nei mesi scorsi. Enrico Brambilla , consigliere regionale del PD eletto nella Provincia di Monza e Brianza, sostiene giustamente che " l'esito del referendum impone di rivedere urgentemente la legge regionale lombarda , che ricalca la normativa nazionale bocciata dagli italiani, che in questi mesi ha determinato sul territorio, compreso quello brianzolo, l’avvio di procedure per l’ingresso dei privati nella gestione delle risorse idrich e e la marginalizzazione degli enti locali”. Continua Brambilla: “ serve subito un intervento , nell'attesa di nuove norme che ristabiliscano quanto sancito dalla consultazione referendaria e cioè che l'acqua è un bene che deve rimanere pubblico e che centrale deve essere il ruolo dei Comuni ". Nel mese di dicembre il PD regionale aveva chiesto al centro

"Abbandonati dallo Stato"

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"Le persone con disabilità e le loro famiglie sono state lasciate sole dallo Stato e dalle istituzioni e sono ora in una condizione critica". La denuncia è dell' Anffas , che ha proclamato lo stato di crisi nazionale sulle politiche per le persone con disabilità e loro famiglie in Italia. Secondo il presidente nazionale Roberto Speziale, "a due anni di distanza dalla ratifica italiana della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità la situazione non è affatto migliorata ma, anzi, sta continuando a peggiorare costantemente: le persone con disabilità e le loro famiglie sono state lasciate sole dallo Stato e dalle Istituzioni e sono ora in una condizione critica, con a rischio l’esigibilità dei propri diritti e servizi sempre più scarsi e più costosi a livello di compartecipazione, senza contare i numerosi attacchi mediatici che hanno dovuto e devono fronteggiare quotidianamente". La situazione è difficile anche a causa dei tagli ai fondi per

Quando a dover tagliare sono solo i Sindaci

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Attilio Fontana, sindaco leghista di Varese e presidente di ANCI Lombardia , l'associazione che riunisce tutti i Sindaci lombardi, nei giorni scorsi ha scritto per Il Sole 24 ore un commento sui tagli ai comuni del fondi nazionali e regionali sulle politiche sociali . Dal Fondo nazionale delle politiche sociali ai Comuni lombardi arriveranno nel 2011 31,9 milioni di euro, il 40% in meno rispetto al 2010 e il 66% in meno del 2008 . Questi fondi fino a oggi hanno garantito il funzionamento dei piani di zona stabiliti dalla legge 328/00, e quindi i servizi sociali, l’assistenza alle famiglie, l’affido e i servizi per i giovani. Il fondo per l’assistenza ai cittadini non autosufficienti, nel 2011 sarà addirittura cancellato . E il fondo regionale che fino a oggi aveva permesso ai Comuni di tamponare le continue falle che derivano dai tagli dello Stato, sarà anch’esso più che dimezzato e passerà da 85milioni a 40 milioni di euro. Se non si porrà rimedio a questa situazione, le conse

Metropolitana: per ora solo parole

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Ieri, durante la seduta del consiglio regionale, i consiglieri del Partito Democratico hanno presentato un'interrogazione all'assessore regionale ai trasporti , Raffaele Cattaneo, relativa alla questione dei 50 milioni che dovrebbero metterci i comuni per avere il prolungamento della linea 2 della metropolitana da Cologno a Vimercate . Sul suo blog , il consigliere del PD Fabio Pizzul riferisce la risposta fornita dall'Assessore Cattaneo. In sostanza, secondo Cattaneo, è giusto che i Comuni paghino per il privilegio di avere la metropolitana. Con quali soldi e come, viste i continui tagli del Governo, evidentemente a lui non interessa! Pizzul conferma inoltre quello che noi sosteniamo da tempo: per la metropolitana non ci sono tempi certi e, a quanto si capisce, neppure, almeno per il momento, i soldi degli altri protagonisti dell’accordo , dallo Stato alla Regione passando per la Provincia. Il prolungamento della MM2 è una priorità per il territorio, ma pare diffici

Decathlon, un nuovo NO dalla Regione

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Anche se il parere ufficiale non è ancora arrivato, continuano le prese di distanza dal progetto Decathlon. Questa volta il nuovo NO arriva dall'assessore regionale al territorio , il leghista Daniele Belotti che, secondo quanto scritto su Il Cittadino di sabato, ha manifestato ulteriori forti perplessità sul progetto...

Trasporti, tagli ai servizi e aumento dei biglietti

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Tagli ai servizi e aumento dei biglietti : sarà questo, con ogni probabilità, uno degli effetti dei tagli imposti dal Governo Tremonti (non è un errore di digitazione, ma una constatazione su chi comanda davvero) alle Regioni. A dare questa notizia è stato lo stesso assessore regionale Raffaele Cattaneo , che l'altro giorno ha riunito rappresentanti di Province, Comuni, sindacati e associazioni dei consumatori. La Regione deve tagliare 247milioni di euro (-23%). Le ipotesi allo studio, a fronte di questi tagli, prevedono comunque un aumento dei biglietti del 25%, e un taglio dei servizi in una percentuale dal 3 al 15%. Alle proposte del Pirellone, gli enti locali hanno replicato chiedendo una manovra che sia la meno dolorosa possibile. Questa settimana si inizierà a stendere le linee fondamentali del bilancio regionale e di conseguenza si dovrà scegliere la strada da percorrere . Di certo bisognerà prendere una decisione al massimo entro la fine dell’anno, perchè le nuove tariffe

Decathlon: l'assessore leghista frena il sindaco leghista

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Ci risiamo: l'ansia e la fretta del Sindaco Ronchi sulla Decathlon sono ancora una volta frenate da suoi autorevoli colleghi di partito. Venerdì mattina il quotidiano Il Giorno ha pubblicato l'intervista al Sindaco riprodotta qui sotto: Il giorno dopo, con un comunicato, l'assessore regionale al Territorio ha sentito la necessità di smentire e frenare l'ottimismo del Sindaco.