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Visualizzazione dei post con l'etichetta famiglie

Politiche sociali: il Governo conferma i tagli

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Il 27 ottobre 2010 abbiamo scritto, sul blog , dei tagli ai fondi per le politiche sociali operati dal Governo. Avevamo riportato un approfondimento di Avvenire in proposito , dove emergeva la rassicurazione del Sottosegretario Giovanardi: "Berlusconi assicura che ci saranno, nel decreto milleproroghe, 40 milioni per le politiche sociali". Sarebbero stati comunque molto meno di quelli tagliati , ma la notizia di oggi è che anche quella era l'ennesima promessa non mantenuta dal Governo. Avvenire, oggi , riporta infatti la notizia che i fondi non sono stati ripristinati: il Governo ha deciso di lavarsene le mani, e scaricare il problema alle Regioni. Mi era parso di capire che questo fosse il miglior governo possibile per la tutela della famiglia... mah... chissà se i cattolici del centrodestra avranno qualcosa da dire in proposito...

La crisi taglia la ricchezza degli italiani

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Nel 2009 , secondo il rapporto dell'Istat sul «Reddito disponibile delle famiglie nelle Regioni» nel periodo 2006-2009, si è registrato un calo del 2,7% del reddito disponibile , che ha segnato così la prima flessione dal 1995. L'impatto della crisi economica ha colpito duro soprattutto al Nord , mentre per le famiglie meridionali sembrano aver subito in misura minore gli effetti della recessione. Nel 2009, precisa l'Istituto di statistica, l'impatto del calo del reddito è stato più forte nel settentrione (-4,1 per cento nel Nord-ovest e -3,4 per cento nel Nord-est) e più contenuto al Centro (-1,8 per cento) e nel Mezzogiorno (-1,2 per cento).

La scomparsa del ceto medio

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Un paese sviluppato ma con gravi disuguaglianze, dove il 45% della ricchezza italiana è in mano al 10% delle famiglie. E' questa la fotografia dell'Italia 2010 fatta da Bankitalia . Un paese che si allontana dai modelli europei come Francia e Germania, dove le ricchezze sono ridistribuite, per allinearsi al modello anglosassone dove lo stimolo alla crescita è dato dalle leve sulle disuguaglianze. Nonostante l'Italia faccia parte dell'Europa, sembra non voler perseguire quei modelli virtuosi di welfare, di stato sociale, dei paesi scandinavi e neanche quelli in misura minore attuati, come detto in precedenza, da Germania e Francia, dove le ricchezze sono ridistribuite e l'economia cresce facendo crescere tutti i cittadini. DoppiaM

La famiglia dimenticata

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Era il 29 settembre quando, parlando alla Camera, il nostro Premier si sperticava in dichiarazioni a favore delle famiglie , promettendo riduzione delle tasse, sostegno alla famiglia, quoziente familiare, lavoro... Pochi giorni dopo, il Governo approva la "legge di stabilità", il provvedimento che sostituisce la vecchia legge Finanziaria. Questi i dettagli, forniti ieri da Avvenire: Il Governo ha promesso di correre ai ripari prossimamente, ma comunque stanzierebbe la metà di quanto ha tolto. Evviva la coerenza di chi straparla di famiglia, e poi non fa nulla, anzi, taglia i fondi!

I "numeri" dell'Italia

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Oggi sono stati resi noti una serie di informazioni che ci aiutano a comprendere meglio come sta il nostro Paese: - Il Sole 24 ore pubblica una classifica dei grandi evasori fiscali d'Italia; - Repubblica commenta il primo " Rapporto sullo stato del territorio italiano " realizzato dal centro studi del Consiglio nazionale dei Geologi; - Cresce la povertà in Italia, secondo un rapporto della Caritas, riportato dal Corriere ; - Entrate in calo nei primi otto mesi dell'anno, nuovo record del debito pubblico ; a dirlo sono il Ministero dell'Economia e la Banca d'Italia ; - l’Istituto di Statistica ha diffuso il rapporto annuale sugli stranieri residenti in Italia. Buona lettura!

Provincia: per PDL e Lega la crisi non c'è

Ci sono più soldi, ma non per famiglie e aziende in difficoltà. “ La Provincia di Monza ha destinato la maggiore entrata di 450 mila euro a tutt’altro tranne che all’aiuto di famiglie e aziende in crisi, una crisi ancora dura e drammatica a cui presto si aggiungeranno i pesanti tagli decisi dal governo Berlusconi. Per Pdl e Lega Nord, che governano il nuovo ente da un anno con risultati insufficienti, la crisi non c’è ”. Lo dichiarano il capogruppo del PD in consiglio provinciale Gigi Ponti e il consigliere Adriano Poletti , dopo che la maggioranza di centrodestra ha approvato ieri sera in aula la variazione di bilancio che destina, su proposta della giunta, 450 mila euro di maggiori entrate all’acquisto di una prima tranche di Palazzo Grossi, sede istituzionale della Provincia di Monza e Brianza. “Ieri sera il centrodestra ha bocciato un nostro sub emendamento – continuano Ponti e Poletti - che chiedeva di destinare una parte della cifra anche al fondo anticrisi attivato dalla Dio

La favola è finita

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Tremonti ha finalmente messo in tavola le carte della manovra economica 2011-2012 e ha ammesso una volta per tutte che tutte le favole sulla ripresa, il benessere e la solidità del Belpaese erano, e tuttora sono, parole al vento lanciate più per il consenso che per senso di responsabilità. Sì, la favola è finita ed è arrivato il momento che Berlusconi la smetta con la fantasia economica, le leggi ad personam e affronti seriamente la crisi con misure strutturali che garantiscano la ripresa . “Questa non è una finanziaria qualsiasi. Dobbiamo gestirla tutti insieme – ha dichiarato il ministro del Tesoro – perché non sarà una passeggiata”. E ci voleva tanto a capirlo. Per due anni il governo ha negato l'esistenza della crisi stessa e non ha avanzato alcuna politica per contrastare quello che non ha mai avuto il coraggio di ammettere . Da Pechino, Pier Luigi Bersani ha duramente criticato l'atteggiamento e le parole di Tremonti: “ci hanno raccontato che i conti erano in equilib

Il biologico a scuola? NO! Anzi, SI! Forse...

Seguire le "acrobazie" del Sindaco è sempre divertente; il caso del nuovo appalto della mensa, da questo punto di vista, è davvero esemplare. Riassunto delle puntate precedenti: il Sindaco, in vista del nuovo appalto della mensa, realizza un questionario informativo per tutte le famiglie brugheresi che usufruiscono del servizio mensa, con l'obiettivo di raccogliere idee, proposte e suggerimenti per il nuovo appalto. Ricevuti i questionari compilati, si lancia in affermazioni di questo tipo: "Sono contento, le famiglie non vogliono il bilogico, ma i piatti tipici della tradizione! Tolgo il biologico dalla mensa" . Poi, pian piano, si scopre che questa dichiarazione del Sindaco è arrivata quando nessuno aveva ancora tabulato i risultati, e quindi la sua affermazione non aveva fondamento. Inoltre, avevo già fatto notare che il questionario non chiedeva "volete o no il biologico", ma "volete più biologico", che è diverso. Sull'affermazione de

La mensa, esempio di metodo di governo del Sindaco Ronchi

Vogliamo tornare ancora una volta a parlare di scuola, ed in particolare del prossimo appalto per la gestione del servizio mensa . Il Sindaco ha voluto coinvolgere le famiglie, preparando un questionario su alcune caratteristiche del servizio mensa; le famiglie hanno accolto molto positivamente questa modalità di coinvolgimento, al punto che circa il 70% dei 2.500 questionari sono ritornati compilati. E qui inizia il “bello”: il Sindaco è ovviamente comparso su tutti i giornali, per annunciare lo straordinario successo di questa consultazione e di questa forma di partecipazione, ha vantato la bontà dell’iniziativa e la novità di questo modo di progettare gli appalti. Ecco alcune dichiarazioni: Voglio quindi confermare l’impegno di questa amministrazione verso i nostri figli, creando un bando per la gestione delle mense fondato sulle indicazioni dei genitori. Quando abbiamo pensato di intraprendere questa iniziativa, volevamo riuscire a coinvolgere i genitori in questo progetto poiché c

Bugie... e debiti

"Abbiamo abbassato le tasse, togliendo l'Ici e togliendo 2 miliardi alle imprese". Il problema è che il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ne è convinto. Pure per telefono lo racconta, come ha fatto sabato mattina chiamando durante la cerimonia di inaugurazione dell'autostrada pedemontana lombarda, cerimonia che, tra l’altro, è costata la bellezza di 300.00 euro! Il segretario del PD, Pier Luigi Bersani, ha subito fermato la grancassa delle bugie: "Non so in quale paese vive. Da quando il governo ha detto che la crisi era passeggera e psicologica, abbiamo 700 mila disoccupati in più, un milione di persone sotto ammortizzatori sociali e decine di migliaia di piccole imprese saltate o a rischio fallimento. Questi sono problemi che si devono affrontare con un piglio più deciso e non raccontando fantasie" . Diciamo la verità, anzi le verità, che sono proprio tutto il contrario come ribatte Stefano Fassina, responsabile Economia e Lavoro nella segreter

PD Provinciale: il pacchetto anticrisi

Anticipo delle indennità di disoccupazione e di cassa integrazione, anche attraverso i prestiti d'onore, già applicati dalla provincia di Vercelli; sostegno al consumo anche attraverso accordi con la grande distribuzione per ulteriori sconti da applicare alle famiglie più in difficoltà nella quarta settimana del mese; fondi di garanzia per famiglie in crisi e interventi per agevolare l'accesso al credito da parte delle piccole e medie aziende. E poi ancora più fondi all'agenzia provinciale Afol per la formazione finalizzata al veloce reinserimento nel mondo del lavoro e, per tamponare l'emergenza nuove povertà, forti accelerazioni ai finanziamenti dei programmi e dei progetti rivolti ai soggetti deboli e alle organizzazione del terzo settore impegnate in questo delicato settore. Queste in sintesi le proposte messe a punto dai Consiglieri del gruppo del Pd in Provincia di Monza e Brianza e contenute in un dossier, illustrato giovedì pomeriggio dal capogruppo Gigi Ponti

Le nostre proposte sul bonus bebè

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Venerdì prossimo, durante la seduta del consiglio comunale, presenteremo anche l'ordine del giorno che trovate qui sopra. Contiene le nostre proposte per il bonus bebè recentemente introdotto dalla Giunta Ronchi. Le riteniamo proposte in grado di migliorare sensibilmente il sostegno alle famiglie brugheresi: chiediamo infatti di differenziare l'importo del bonus a seconda del reddito delle famiglie che lo ricevono, di incrementare lo stanziamento a disposizione per questo bonus, di fare in modo che il bonus sia una forma di sostegno alle famiglie per il primo anno di vita del bambino e non solo una cifra che si riceve una volta. Vedremo se saranno accolte o meno; e ovviamente vi faremo sapere.

Meno tasse? Si, no, forse tra un po'

In fondo, è solo una vecchia tattica, ormai: alle prese con una grottesca battaglia ad libertatem (la sua) sulla giustizia, il premier getta fumo negli occhi riproponendo la favola delle tasse più leggere con due aliquote. Per poi smentirsi. La prima volta è stata nel 1994. Da allora, Berlusconi non ha mutato di una virgola le sue abitudini: nei momenti critici, niente di meglio che gettare fumo negli occhi ai cittadini, tanto meglio se, in quel momento sono elettori, promettendo di arricchire i portafogli. Ma oggi Berlusconi, al termine del Consiglio dei ministri, 72 ore dopo gli annunci di un piano taglia-tasse per il 2010, ha annunciato: "Per ora nessun calo delle tasse, impossibile ridurle! L'attuale situazione di crisi non permette nessuna possibilità di riduzione delle imposte. Si impone una semplificazione del sistema tributario - ha aggiunto il premier -, ma sarà un lavoro lungo. Spero sia sufficiente un anno, ma è un lavoro davvero improbo, il debito è troppo alto per

Il bonus bebè

E’ uno dei più recenti provvedimenti della giunta Ronchi; in attesa di leggere la delibera (ad oggi le ultime delibere pubblicate sul sito comunale sono di un mese fa…) sappiamo come funziona il bonus da quanto è scritto in un comunicato dell’amministrazione: CRITERI ASSEGNAZIONE "BONUS BEBÈ" Finalità: Sostegno alla natalità e alle famiglie. Destinatari: Tutti i nati/e dal 1° gennaio 2010 al 31 dicembre 2010 iscritti dalla nascita all'anagrafe di Brugherio, e i bambini adottati dal 1° gennaio 2010 al 31 dicembre 2010, aventi almeno un genitore residente a Brugherio da non meno di 3 anni prima della nascita del figlio. Entità del contributo e modalità di erogazione: Per ogni nato/a viene concesso un bonus pari a € 500,00. Il bonus consiste nella possibilità di acquistare presso le farmacie cittadine e/o altri esercizi convenzionati beni per la prima infanzia entro il termine di 365 giorni dall'assegnazione del bonus. Il bonus viene assegnato d'ufficio dopo aver ver