Bugie... e debiti

"Abbiamo abbassato le tasse, togliendo l'Ici e togliendo 2 miliardi alle imprese". Il problema è che il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ne è convinto.

Pure per telefono lo racconta, come ha fatto sabato mattina chiamando durante la cerimonia di inaugurazione dell'autostrada pedemontana lombarda, cerimonia che, tra l’altro, è costata la bellezza di 300.00 euro!

Il segretario del PD, Pier Luigi Bersani, ha subito fermato la grancassa delle bugie: "Non so in quale paese vive. Da quando il governo ha detto che la crisi era passeggera e psicologica, abbiamo 700 mila disoccupati in più, un milione di persone sotto ammortizzatori sociali e decine di migliaia di piccole imprese saltate o a rischio fallimento. Questi sono problemi che si devono affrontare con un piglio più deciso e non raccontando fantasie".

Diciamo la verità, anzi le verità, che sono proprio tutto il contrario come ribatte Stefano Fassina, responsabile Economia e Lavoro nella segreteria del PD:

1) E' stato il governo Prodi a eliminare l’ICI al 60% delle famiglie.

2)Il governo Berlusconi le tasse le ha aumentate a lavoratori e imprese, dal momento che ha eliminato numerose detrazioni fiscali:
- la detrazione del 55% per le ristrutturazioni edilizie finalizzate al risparmio energetico;
- la detrazione del 19% per gli acquisti di abbonamenti ai trasporti pubblici locali;
- la detrazione del 19% per le spese di aggiornamento degli insegnanti.

3) Il governo Berlusconi le tasse le ha aumentate alle imprese, dato che sono stati svuotati, mediante il click day, i crediti di imposta per ricerca e innovazione, e per gli investimenti nel Mezzogiorno.

4) Il governo Berlusconi le tasse le ha aumentate a lavoratori e imprese, non restituendo il fiscal drag degli ultimi due anni e introducendo una pesante tassa sulle memorie virtuali dei dispositivi elettronici, quantificata, in media, in 100 euro l’anno a famiglia.

5)Il governo Berlusconi ha messo le mani nelle tasche degli italiani attraverso una serie di aumenti:
- l’aumento delle tariffe dell’acqua e del gas,
- l'aumento dei pedaggi autostradali, del costo dei biglietti dei treni e degli aerei,
- l'aumento dei premi delle assicurazioni.

E Fassina fa notare un dato che tanti analisti economici sui giornali non considerano mai: "Nonostante una recessione più pesante della media dell’area euro, abbiamo un’inflazione più alta. Così i lavoratori perdono potere d’acquisto e le imprese competitività”.

Riguardo le tasse lo stesso Bersani ha ricordato che sono cresciute dato che "siamo arrivati al 23 giugno come giorno in cui finiamo di lavorare per lo Stato. È un record".

Gli dà ragione l'associazione dei consumatori Federcontribuenti: "Silvio Berlusconi mente quando dice di avere abbassato le tasse. Anzi no: i grandi evasori con lo scudo fiscale hanno pagato quattro volte meno di un lavoratore dipendente. Tutti gli indicatori confermano il contrario, al punto che quest'anno serve un giorno in più di lavoro proprio per poterle pagare".

Conclusioni: non solo le tasse non sono state abbassate, ma qui si dimostra anche che i governi di Berlusconi lasciano in eredità un debito più alto di quello che hanno ricevuto. E a pagare, ancora una volta, siamo noi...

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