La scomparsa del ceto medio
Un paese sviluppato ma con gravi disuguaglianze, dove il 45% della ricchezza italiana è in mano al 10% delle famiglie.
Nonostante l'Italia faccia parte dell'Europa, sembra non voler perseguire quei modelli virtuosi di welfare, di stato sociale, dei paesi scandinavi e neanche quelli in misura minore attuati, come detto in precedenza, da Germania e Francia, dove le ricchezze sono ridistribuite e l'economia cresce facendo crescere tutti i cittadini.
E' questa la fotografia dell'Italia 2010 fatta da Bankitalia.
Un paese che si allontana dai modelli europei come Francia e Germania, dove le ricchezze sono ridistribuite, per allinearsi al modello anglosassone dove lo stimolo alla crescita è dato dalle leve sulle disuguaglianze.
Un paese che si allontana dai modelli europei come Francia e Germania, dove le ricchezze sono ridistribuite, per allinearsi al modello anglosassone dove lo stimolo alla crescita è dato dalle leve sulle disuguaglianze.
Nonostante l'Italia faccia parte dell'Europa, sembra non voler perseguire quei modelli virtuosi di welfare, di stato sociale, dei paesi scandinavi e neanche quelli in misura minore attuati, come detto in precedenza, da Germania e Francia, dove le ricchezze sono ridistribuite e l'economia cresce facendo crescere tutti i cittadini.
DoppiaM