Caro energia, intervenga il Governo
La situazione che stanno vivendo le famiglie e le imprese è drammatica. Gli spaventosi aumenti dei costi di gas ed energia elettrica che si stanno registrando, ormai da un po’ di tempo, stanno mettendo seriamente a rischio la sopravvivenza di migliaia e migliaia di imprese di tutti i settori ed aumentando drasticamente le difficoltà delle famiglie. Serve un intervento urgente del Governo! Serve un decreto legge che preveda, se del caso, un nuovo scostamento di bilancio. L’alternativa potrebbe essere l’inasprimento della situazione sociale ed economica nel prossimo autunno con la chiusura di moltissime imprese e la perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro.
Chiediamo al Governo di assumere le proposte che abbiamo avanzato in questi giorni: stabilire un tetto al prezzo dell’energia elettrica, raddoppiare il credito d’imposta alle aziende, attivare un piano nazionale di risparmio energetico velocizzando ed abbattendo le procedure burocratiche per realizzare gli impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile, definire una “bolletta luce sociale” con la metà dei consumi elettrici a costo zero, prorogare lo sconto benzina prossimo alla scadenza, concordare un tetto europeo al prezzo del gas.
Agricoltura, commercio, artigianato, industria non possono più aspettare. I ministri Franco, Giorgetti e Cingolani ascoltino il grido di dolore e di disperazione che i sindacati, le associazioni di categoria e di rappresentanza dei consumatori stanno lanciando, inascoltate, da diverso tempo. La Regione Lombardia si attivi nei confronti del Governo per tutelare il più possibile il nostro sistema socio-economico. È molto importante che il Governo cerchi di affrontare questa situazione con una importante campagna di sensibilizzazione orientata al risparmio energetico e dei consumi, anche se queste iniziative non sono sufficienti.
Tutto il Paese e, in particolare, il tessuto socio-economico della nostra regione chiedono risposte adeguate alla gravità della situazione e chi ha ha responsabilità di guidare i Ministeri interessati, come quello allo Sviluppo Economico, pare non avere la capacità per farlo.
