In piazza per le donne afghane

Ieri un’intera piazza si è mobilitata a sostegno delle donne afghane, del loro coraggio e della loro libertà.

Una piazza della sorellanza per “Tull Quadze” che in pashtō, lingua ufficiale dell’Afghanistan, significa “Tutte le donne”. Una piazza per le donne afghane, a sostegno del loro coraggio, della loro libertà. Non permetteremo che si spengano i riflettori su quanto sta succedendo, non le lasceremo sole nella loro battaglia, lo faremo insieme alle ong e alle tante persone che si sono da subito rese disponibili ad accogliere ed aiutare, con cui abbiamo promosso la rete donne per le donne.

Per prenderci cura di loro e di noi stesse, per una rivoluzione della cura, come dice il documento dell’assemblea della magnolia che promuove la manifestazione, con cui abbiamo condiviso un percorso e una lettura dell’esperienza della pandemia, che mostra la vulnerabilità delle vite, l’interdipendenza che ci lega e rende evidente la necessità di mettere al centro della politica le relazioni e gli investimenti nelle infrastrutture sociali per una nuova convivenza.

È importante che ci sia una presa di parola delle donne forte e collettiva per un welfare non residuale, politiche a sostegno dell’occupazione femminile, di sostegno al reddito, e siamo in prima fila affinché nella messa in opera del Pnrr, nelle politiche ordinarie e di bilancio queste proposte trovino compimento.”

Cecilia D'Elia, Portavoce della Conferenza delle Donne Democratiche e Responsabile Parità nella Segreteria del PD

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