Gentiloni: vicini alle popolazioni colpite dal sisma lavoriamo e seguiamo la situazione


Partecipando al forum economico italo-tedesco che ha seguito il bilaterale con Angela Merkel, il premier Paolo Gentiloni ha voluto rivolgere ancora una volta un pensiero alle “popolazioni terremotate, dopo le ultime scosse avvertite nel Centro Italia”. Il premier ha quindi spiegato che sta seguendo “passo dopo passo la situazione”.
Appello alla collaborazione italo – tedesca.”Davanti alle nuove sfide si lavora insieme, zusammen”. Con una parola tedesca Gentiloni ha rivolto un appello ad una platea di imprenditori italiani e tedeschi: “Siamo entrati in quella che è stata definita l’era delle accelerazioni, in cui la velocità dei cambiamenti sarà superiore rispetto al passato. L’incertezza deriva da fattori economici ma anche dalla politica, la geopolitica, le relazioni tra stati e popoli”, ha aggiunto. “Siamo in una fase difficile ma Italia e Germania sono convinte della straordinaria importanza del futuro dell’Ue”.
Fine dell’asusterità in UE. “L’Italia non tornerà mai ad essere un Paese fiscalmente irresponsabile, quel tempo ormai è finito, anche se ne paghiamo ancora il prezzo”. Ha affermato di “apprezzare il piano Juncker, e di condividerne il prolungamento ma non è sufficiente per dare le risposte alle sfide attuali. Crediamo che la fase dell’austerità fine a se stessa sia terminata. Talvolta la sproporzione tra le sfide che ci attendono e la discussione su virgole e cavilli è stridente”.
Rapporti Ue-Stati Uniti. Fondamentale lavorare con Trump ma rispettando principi europei. “La collaborazione con la nuova amministrazione statunitense guidata da Donald Trump è fondamentale, ma lo sono anche i principi europei. La risposta migliore per rinnovare la fiducia all’Europa deve venire dall’interno, risolvendo le sfide che l’Ue ha di fronte e puntando sulla Difesa comune”.
Rilanciare insieme la UE. “Durante gli appuntamenti che abbiamo, primo fra tutti il 60esimo dei Trattati di Roma del 25 marzo, l’impegno sarà quello di confermare i valore dell’Unione e i passi in avanti“.
Gentiloni ha sottolineato la “necessità di rilanciare l’Ue soprattutto affrontando le sfide su crescitalavoro, investimentiimmigrazionedifesa dei nostri principisocietà aperta e libero scambio. Valori che in questo momento è fondamentale ribadire insieme. Non possiamo dare l’impressione che in un mare in tempesta l’Ue si muova con un piccolo cabotaggio con flessibilità a corrente alternata, rigida per esempio sulla questione migratoria.
Più che un’Europa a due velocità, sembra una Europa a due rigidità”.

Migranti. “Sui migranti confermato il comune punto di vista: lavorare insieme in Africa, nel Niger e sulle migrazioni dalla Libia. In questi giorni il governo sta promuovendo una politica più attiva sulle migrazioni ma non è un lavoro che può essere lasciato a un solo Paese ma deve essere un lavoro comune.
Lavoreremo durante il G7 e il G20 insieme per ricostruire fiducia dei nostri cittadini sui democrazia e istituzioni. I problemi legati all’immigrazione non sono ancora risolti, esistono grossi problemi in seno all’Ue; Italia e Germania hanno accolto molti migranti, non abbiamo ancora trovato una soluzione sostenibile e non c’è una responsabilità uguale tra tutti i paesi dell’Ue”.
Fiat-Chrysler. “Italia e Germania hanno relazioni di particolare vicinanza in questo momento. Abbiamo uno scambio di 108 miliardi l’anno. Soprattutto abbiamo principi e valori comuni. Abbiamo avuto polemiche in questi giorni sulle emissioni Fiat-Chrysler e ho ribadito alla cancelliera che le questioni sono regolate dalle leggi che attribuiscono alle autorità nazionali i controlli e che c’è una commissione a livello europeo. Decidiamo per quello che ci riguarda e siamo certi che i tedeschi facciano lo stesso”.
Brexit.”Il discorso di May ha riempito di contenuti quello che finora era solo un titolo, ora abbiamo più chiaro cosa ha in mente il governo britannico. Apprezzo che la May abbia confermato sia i suoi impegni di alleanza con noi sia che le modalità e i tempi del negoziato sono scritti nei trattati. Sicuramente non ho paura che non riusciremo a lavorare mano nella mano, la cosa importante è che l’Europa continui a parlare con una voce sola”.
Banche. “Non abbiamo parlato particolarmente di questioni bancarie. Sapete che il nuovo governo italiano ha preso una decisione rilevante con il decreto Salvarisparmio, sono convinto che questa decisione abbia sbloccato la situazione che seguiremo nelle prossime settimane e mesi con le competenti autorità dell’Unione europea”.
Gentiloni ha concluso il suo intervento parlando della lotta al terrorismo: “Può essere l’anno della sconfitta di Daesh ma non è finita la minaccia. Dovremo lavorare molto anche sul terreno culturale e non solo militare”.

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