Cambiare si può!


In questi giorni, sia la leader della Cgil, Susanna Camusso, che il ministro Elsa Fornero hanno lanciato l'allarme sulla difficoltà di finanziamento della cassa integrazione, lanciando un grido preoccupato per i lavoratori e per il sistema degli ammortizzatori sociali.

Il ministro ha detto di avere la necessità di recuperare almeno un altro miliardo di euro, mentre la Camusso ha segnalato il rischio che oltre mezzo milione di italiani non siano più coperti dalla cassa integrazione. Nei prossimi giorni, su questo tema, ci sarà un incontro tra le parti sociali e il Governo, presenti anche i rappresentanti delle Regioni.


La scorsa settimana, vi avevamo parlato della mobilitazione dedicata ai temi della povertà e della crisi indetta per la giornata di sabato 13 aprile dal Partito Democratico.

Il sito del Pd Nazionale ci racconta come è andata.

“Siamo voluti venire qui per cercare di accendere i riflettori sulla vita comune degli italiani. La politica deve dare una sponda ed accendere una miccia. Comunque andranno le cose, per noi resta irrinunciabile l’idea che si parta dal punto di vista di chi è più nei guai”.

Con queste parole il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha spiegato il senso della manifestazione ‘Contro la povertà’ organizzata a Corviale.

Nel suo intervento al centro Mitreo, alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e del candidato a sindaco di Roma, Ignazio Marino, Bersani ha ricordato le priorità del Partito Democratico: “Il grande tema è la questione del lavoro. Serve una nuova politica europea per investimenti che diano occupazione”, e ancora “più respiro agli sportelli sociali dei comuni, finanziamento degli ammortizzatori, riforma della social card alleggerimento dell’Imu”.

Gad Lerner, che ha condotto la manifestazione, ha ricordato i numeri della povertà in Italia: 8 milioni di cittadini sotto la soglia della povertà, potere d’acquisto calato del 5%, il 18% di famiglie che non si riscaldano e il 12,3% che non ha accesso ad una dieta adeguata.

“Cambiare si può, non è vero che siamo tutti uguali – ha detto Bersani, ricordando come proprio il centro Mitreo di Corviale “è stato aperto grazie ad una mia legge. Ne ho fatte parecchie, ma tutte con una caratteristica: cambiare qualcosa sul serio”.

A proposito della situazione politica, Bersani ha ribadito il suo no al governassimo perché “non sarebbe la risposta ai problemi, si paralizzerebbe l’azione politica e il Paese”.

“Quegli stessi che dicevano che i ristoranti erano pieni – ha detto il segretario del Pd – oggi vengono a dire a noi che la situazione è drammatica” e, rivolto ai Cinque Stelle, “predicavate il cambiamento e ora? Siete ancora lì a dire che c'è l'inciucio? Avanti sulla distruzione del Paese”.

E sull'elezione del prossimo Capo dello Stato: “'Noi siamo fedeli alla Costituzione, che dice che il presidente della Repubblica rappresenta l'unità nazionale. Faremo una ricerca onesta fino a prova contraria della soluzione più largamente condivisa in Parlamento”.



Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha sottolineato come “è importante che in un momento difficile si sia fatta scelta culturale di rimettere al centro l'Italia” perché “troppo spesso la politica somiglia al Truman Show perché non mette al centro la vita delle persone”.

Mentre dal candidato a sindaco di Roma, Ignazio Marino, è arrivata la proposta di destinare parte dei biglietti venduti per i musei romani “alla riqualificazione del degrado delle periferie. Ogni straniero saprà che non solo sta arricchendo la propria conoscenza ma sta contribuendo alla sfida collettiva di rinascita della nostra comunità”.

DoppiaM

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