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Visualizzazione dei post con l'etichetta Ignazio Marino

Cambiare si può!

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In questi giorni, sia la leader della Cgil, Susanna Camusso, che il ministro Elsa Fornero hanno lanciato l'allarme sulla difficoltà di finanziamento della cassa integrazione, lanciando un grido preoccupato per i lavoratori e per il sistema degli ammortizzatori sociali. Il ministro ha detto di avere la necessità di recuperare almeno un altro miliardo di euro, mentre la Camusso ha segnalato il rischio che oltre mezzo milione di italiani non siano più coperti dalla cassa integrazione . Nei prossimi giorni, su questo tema, ci sarà un incontro tra le parti sociali e il Governo, presenti anche i rappresentanti delle Regioni. La scorsa settimana, vi avevamo parlato della mobilitazione dedicata ai temi della povertà e della crisi indetta per la giornata di sabato 13 aprile dal Partito Democratico. Il sito del Pd Nazionale ci racconta come è andata. “Siamo voluti venire qui per cercare di accendere i riflettori sulla vita comune degli italiani . La politica deve dare una sp

Sanità: garantire il necessario a chi ne ha bisogno

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Ignazio Marino , già senatore del Partito Democratico, che nel mese scorso ha ufficializzato la sua partecipazione alle primarie del centrosinistra per ottenere la candidatura a sindaco della Capitale, ha scritto la prefazione di un bel libro che vi consigliamo.  "Il prezzo della salute" di Ottavio Davini, edito da Nutrienti, ci guida, accompagnati da un medico con esperienza trentennale dall'osservatorio privilegiato di uno dei più importanti ospedali italiani, nei meandri del nostro servizio sanitario nazionale , confrontandolo anche con quelli degli altri paesi, per sfatare miti e luoghi comuni. Di seguito vi proponiamo uno stralcio della prefazione scritta da Ignazio Marino, da cui emergono una sanità costantemente insidiata, la missione universalistica del Servizio sanitario pubblico poco sostenibile se non verrà riorganizzando l'esistente tornando all'essenziale. - I tempi di crisi che stiamo vivendo costringono ognuno di noi, in ogni ambito, a

Il programma del PD: la tutela della salute

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Il PD presenta le sue  priorità per la salute : innovazione e investimenti per rilanciare un settore che non può essere assimilato ad altri capitoli di spesa dello Stato.  “La scelta delle candidature di Ignazio Marino, di Amedeo Bianco, Presidente dell’Ordine dei Medici e di Annalisa Silvestro, Presidente dell’Ordine degli Infermieri, dimostra l’attenzione del partito a un settore cruciale per il Paese e la vita di tutti i cittadini - precisa  Roberta Agostini , Responsabile Salute e Conferenza delle donne – Si tratta di una scelta precisa volta a rafforzare, attraverso voci competenti, la difesa e il rilancio del nostro sistema sanitario”.  Per il senatore  Ignazio Marino : “bisogna uscire dal mantra della  spesa sanitaria insostenibile. Va sostituita la parola “spesa” con “investimento” e poi dobbiamo guardare con attenzione i dati dei nostri investimenti perché sono inferiori a quelli degli altri paesi europei: spendiamo forse male ma certo non troppo”. Paolo Fontanelli, respo

Basta ospedali psichiatrici. Una svolta epocale di civiltà

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Una notizia che è passata sotto traccia nella giornata di ieri è la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari. Lo stabilisce un emendamento al decreto Severino sul sovraffollamento delle carceri , presentato dai relatori Filippo Berselli (Pdl) e Alberto Maritati (Pd), approvato a maggioranza dall'aula del Senato, con 175 sì, 66 no e 27 astenuti. I detenuti psichiatrici dovranno essere affidati ad apposite strutture organizzate dalla Sanità delle Regioni . La commissione Bilancio di palazzo Madama aveva dato parere favorevole al complesso dell'emendamento, condizionato però ad alcune precisazioni nel testo e ad alcune osservazioni negative sulle coperture finanziarie individuate. Una svolta epocale. Vi riportiamo l'intervista di Claudia Fusani a Ignazio Marino , membro della Commissione igiene e sanità e Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale , per l ' Unità. Uscirà Giovanni c

Omofobia: legge affossata. E l'Italia resta indietro...

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Con 293 sì, 250 no e 21 astenuti , ieri la Camera ha fermato per la seconda volta la legge contro l'omofobia .   I voti del Pdl, Udc e Lega sono stati determinanti  a far passare le pregiudiziali di costituzionalità della norma proposta .  Una pagina molto brutta per la democrazia italiana anche perché, come ha ricordato Paola Concia , prima firmataria del disegno di legge “oggi la maggior parte del Parlamento ha scelto di stare dalla parte dei violenti e non delle vittime delle violenze e delle discriminazioni". L'approvazione delle pregiudiziali ha bloccato il progetto che voleva introdurre l'aggravante di omofobia nei reati penali, a favore del quale era intervenuto in Aula Dario Franceschini. "E' una vergogna, una delle pagine più brutte e spero che non passi inosservata". Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha commentato il voto di Montecitorio. "Hanno tirato fuori un argomento inaccettabile contro una norma che combatt

Il popolo della non libertà

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(cliccare sull'immagine per ingrandire) Via "Il Post" Ieri l'aula della Camera ha approvato il ddl sul biotestamento. I sì sono stati 278, i no 205, 7 gli astenuti. La Camera ha licenziato una formulazione che esclude la sospensione di alimentazione e idratazione artificiali, salvo casi eccezionali di non assorbimento da parte dei malati terminali e circoscrive l'applicazione delle Dat ai malati in stato vegetativo per i quali è stata «accertata assenza di attività cerebrale integrativa cortico-sottocorticale». Se l'argomento non fosse così serio "ce la si potrebbe cavare con una battuta": - il Parlamento ha sostanzialmente scritto una legge con cui si dice al medico che se il paziente è morto si possono sospendere le cure - . Ahimè, invece,  l'argomento è estremamente complesso e delicato. L'autodeterminazione terapeutica non può incontrare un limite anche se ne consegue la morte, che non ha niente a che vedere con l'eutanasia.