I caimani



"Il Presidente della Repubblica ha espresso il suo vivo rammarico per il riaccendersi di tensioni e contrapposizioni tra politica e giustizia. Rammarico, in particolare, per quanto è accaduto ieri ed è sfociato in una manifestazione politica senza precedenti all'interno del palazzo di giustizia di Milano".

Recita così il comunicato del Quirinale, al termine dell'incontro tra Napolitano e la delegazione del PdL, guidata da Angelino Alfano. Il Capo dello Stato ha fatto riferimento alla clamorosa protesta dei parlamentari del PdL, che ieri hanno occupato il Tribunale di Milano, in occasione di una delle udienze del processo contro Berlusconi nel caro Ruby.

Non contenti di avere offeso le istituzioni votando alla Camera che Ruby era nipote di Mubarak, i parlamentari del centrodestra hanno ieri fatto un gesto senza precedenti, che offende le istituzioni, per di più compiuto sotto il grande manifesto che ritrae Falcone e Borsellino.

Scriveva oggi Ezio Mauro su Repubblica (qui il testo completo) che "la scena finale resterà nelle memorie peggiori del Paese, con i parlamentari in fila contro lo Stato come dei caimani in versione Lacoste, che purtroppo trasformano in piazza l'Inno di Mameli in una marcia antirepubblicana ed eversiva".

Vedere tra i protagonisti di questa incredibile sceneggiata Razzi, Scilipoti o la Santanchè non sorprende. Vederci un ex Ministro della Giustizia preoccupa e mette infinita tristezza. Un fatto gravissimo, che non ha precedenti, come ha ricordato oggi Pierluigi Bersani.

Ma questa è una vicenda che fa anche definitiva chiarezza.

Non esiste un centrodestra che in Italia possa liberarsi dal peso del suo fondatore e concorrere alla vita democratica del Paese. Esiste un centrodestra che decide di affossare l'Italia, per gli interessi personali del capo. Si mettano così l'animo in pace tutti gli sponsor del "governissimo". L'avventurismo berlusconiano brucia ogni ruolo istituzionale della destra.

Come scriveva oggi Massimo Gramellini su La Stampa (qui il testo completo), "adesso chi accetterà di votare un governo, ma anche un Presidente della Repubblica e una legge elettorale, insieme con dei parlamentari che sono entrati in massa dentro il tribunale di Milano e si sono messi arrogantemente in posa sotto la foto di Falcone e Borsellino?

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