Povera Italia
Sono 8 milioni e 272mila le persone povere in Italia,
il 13,8% dell'intera popolazione.
E' quanto fa sapere l'Istat, aggiungendo che nel 2010 le famiglie in condizione di povertà relativa sono 2 milioni e 734 mila, l'11% delle famiglie residenti.
Il dato che più fa paura è quello che riguarda le famiglie che risultano in condizioni di povertà assoluta: sono un milione e 156mila, il 4,6% di quelle residenti nel paese, per un totale di 3 milioni e 129mila persone, il 5,2% della popolazione.
L'Istat rileva una sostanziale stabilità del fenomeno, sia relativo che assoluto, rispetto al 2010, ma anche un peggioramento per alcune fasce della popolazione.
Dal punto di vista geografico, le regioni più povere sono Basilicata (28,3%), Sicilia (27%) e Calabria (26%). La Lombardia e l'Emilia Romagna sono le regioni con i valori più bassi dell'incidenza di povertà, pari al 4,0% e al 4,5% rispettivamente.
Lo studio conferma il legame della povertà con il basso livello di istruzione e con la presenza (e la qualità) dell'occupazione: la diffusione della povertà tra le famiglie con a capo un operaio o assimilato (15,1%) è decisamente superiore a quella osservata tra le famiglie di lavoratori autonomi (7,8%) e, in particolare, di imprenditori e liberi professionisti (3,7%).
Qui lo studio completo dell'Istat, qui un glossario per capire come si misura la povertà.