"Giovani in via di estinzione"


I giovani sono in via di estinzione. Negli ultimi 10 anni, dal 2000 al 2010, abbiamo perso più di 2 milioni di cittadini di età compresa tra i 15 e i 34 anni.

Lo ha detto il direttore del Censis, Giuseppe Roma, entrando all'audizione presso la Commissione Lavoro pubblico e privato della Camera, che sta esaminato il tema dell'accesso al mercato del lavoro.

Non solo, i giovani italiani, secondo Roma, sono scarsamente istruiti e, dati i tempi prolungati dei diversi cicli formativi, l'ingresso nella vita lavorativa è ritardato rispetto agli altri Paesi europei.

Un'altra particolarità tutta italiana è l'alta percentuale di giovani che non studiano né lavorano: in Italia sono l'11,2% rispetto al 3,4% della media europea. Quello che l'istituto definisce il "record di inattività volontaria".

Di fronte a questo scenario, sono tre le proposte avanzate dal direttore del Censis per favorire la possibilità di impiego dei giovani: anticipare i tempi della formazione e metterla in fase con le opportunità di lavoro, curare la possibilità di avviare iniziative imprenditoriali e professionali autonome, accompagnare il ricambio generazionale in azienda.

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