Giovani disoccupati e società in rosso: ecco i record del Governo

Il tasso di disoccupazione giovanile a dicembre è stato pari al 29 per cento; è il dato peggiore dal 2004 ad oggi per la generazione tra i 15 e i 24 anni.

Lo ha comunicato oggi l'Istat, nel consueto bollettino.

Questa volta il Ministro Sacconi non può dire che siamo in linea con l'Europa, dato che proprio oggi sono stati diffusi dati molto positivi per la Germania.

E ancora: un'impresa su tre, in Italia, ha chiuso nel 2009 l'esercizio fiscale in rosso; è quanto emerge dall'analisi del reddito d'impresa sulla base delle dichiarazioni Ires (imposta sui redditi delle società) presentate dalle aziende nel 2009.

Ancora una volta, quindi, pessime notizie sul fronte dell'economia e del lavoro, con le generazioni più giovani che passano dalla precarietà alla disoccupazione senza speranza.

Non è soltanto conseguenza della crisi globale, è anche colpa grave di un governo concentrato da mesi sulle ragazzine a casa Berlusconi e di un ministro del Lavoro impegnato a tempo pieno a dividere i sindacati e a colpire i diritti dei lavoratori.

Infatti, qual è la priorità del Governo, a fronte di questi dati? Organizzare una manifestazione a favore del premier, ovviamente...

Aggiornamento ore 17: la notizia della manifestazione è stata smentita. Puntano direttamente all'ennesima legge ad personam, è più importante salvare per l'ennesima volta il premier...

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