E' tutta una questione di priorità...


Tre notizie dai giornali di oggi:


Istat, in calo il potere d'acquisto delle famiglie: -1,6 in un anno
Scende il potere d'acquisto delle famiglie italiane. Tra ottobre 2008 e settembre 2009, informa l'Istat, il reddito disponibile in termini reali è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dell'1,6% rispetto al periodo ottobre 2007-settembre 2008.

L’Osservatore Romano sui fatti di Rosarno
Oltre che disgustosi, gli episodi di razzismo che rimbalzano dalla cronaca ci riportano all'odio muto e selvaggio verso un altro colore di pelle che credevamo di aver superato. Per una volta, la stampa non enfatizza: un viaggio in treno, una passeggiata nel parco o una partita di calcio, non lasciano dubbi. Non abbiamo mai brillato per apertura, noi italiani dal Nord in giù…
In questo, davvero a nulla è servito l'esempio americano: l'Obama-mania che imperversa trasversalmente, dalla politica all'arte, dallo stile al linguaggio, non ha invece fatto breccia alcuna nel dimostrare il valore dell'incontro tra razze diverse. Nel 2010, invece, siamo ancora all'odio. Ora muto, ora scandito e ritmato dagli sfottò, ora fattosi gesto concreto.

Boom della cassa integrazione
La crisi in Italia si è fatta sentire. Lo dimostra il boom della cassa integrazione nel 2009. Nell'anno appena trascorso sono state infatti autorizzate dall'Inps 918 milioni di ore di cassa integrazione con un aumento del 311,4% rispetto ai 223 milioni del 2008. I dati riferiti a cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga sono stati diffusi dall'Inps in un documento del 7 gennaio scorso
A fronte di queste notizie, qual è secondo voi la priorità del Governo?
Le illustra a nome di tutti il Ministro Alfano:


Il ministro ribadisce le priorità della maggioranza: accelerare i tempi della riforma costituzionale della giustizia e, parallelamente, proseguire l'iter delle leggi ordinarie del processo breve e del legittimo impedimento. «Abbiamo deciso di andare avanti sulla riforma della giustizia - ha aggiunto il ministro -. Partiranno immediatamente degli incontri all'interno della coalizione per definire un testo di riforma costituzionale della giustizia, la grande riforma del settore». Per Alfano questo testo «sarà sottoposto al dibattito parlamentare e sarà un lavoro che avrà tempi rapidi».

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