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Funerali di Stato per Placido Rizzotto

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Qui vi aveamo raccontato come David Sassoli e Cesare Damiano, del Partito Democratico, in occasione del ritrovamento dei resti di Placido Rizzotto hanno proposto che al giovane sindacalista, ucciso per le sue idee, siano tributati i funerali di Stato. Placido Rizzotto è stato giustiziato dalla mafia a soli 34 anni; è stato ucciso il 10 marzo di 64 anni fa. Rizzotto era amato dalla gente e temuto da Cosa nostra: era segretario della Camera del lavoro di Corleone e per il suo impegno e le sue idee dava fastidio alla mafia, che decise di farlo fuori. Ieri il sì dal governo ai funerali di Stato per il sindacalista . Lo ha deciso il Consiglio dei ministri. Su proposta del premier Mario Monti; l'esecutivo ha deciso «l'assunzione a carico dello Stato delle spese per i funerali per il sindacalista Placido Rizzotto, figura emblematica della lotta contro la mafia». I funerali si svolgeranno «una volta terminati gli accertamenti tecnici sui resti recuperati». «Funerali di

Boni: un comportamento imbarazzante

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Mercoledì vi abbiamo raccontato ( qui ) dell'esito del consiglio regionale del giorno precedente, chiamato ad esprimersi sulla mozione di sfiducia presentata dal centrosinistra contro Davide Boni , con la richiesta di dimissioni dal suo ruolo di Presidente del Consiglio, dopo l'inchiesta che lo vede indagato per corruzione . Avevamo scritto che il centrodestra, per paura del voto segreto sulla mozione, forzando il regolamento aveva dichiarato "inammissibile" la presentazione della mozione del centrosinistra. Una scelta ovviamente contestata dai proponenti. Oggi, su questo tema, si è riunita la giunta per le elezioni, che però non ha, per regolamento, questa competenza (come ammesso anche dalla maggioranza). Ma la cosa incredibile è che la riunione è stata presieduta dallo stesso Boni! Quello che è successo oggi rappresenta l’ennesima forzatura all’equilibrio democratico del Consiglio . Il fatto stesso che la giunta, luogo peraltro non legittimata a decider

Più spesa privata, meno qualità dei servizi: cosa resta dopo i tagli in sanità

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La sanità italiana è sempre meno pubblica e sempre più costosa per i cittadini. I tagli alla spesa hanno colpito con forza il Servizio sanitario nazionale, influendo non poco sulle tasche dei cittadini, che spendono di tasca propria 30,6 miliardi di euro per la salute. E' questa la grigia fotografia fornita ieri dal Censis (vedi qui per approfondire). E per il 31,7% degli italiani, negli ultimi due anni la qualità del servizio sanitario è peggiorata , soprattutto nelle Regioni dove i tagli sono stati maggiori. Sempre nel triennio 2007-2010, la spesa per i farmaci è aumentata per i privati del 10,7% , senza dimenticare che, se non verranno aboliti, arriverà presto la stangata dai ticket su diagnostica, specialistica e pronto soccorso . Secondo il rapporto, l'aumento della spesa privata non dipende solo dalle recenti manovre di bilancio: " Ci sono settori dalla copertura pubblica da sempre giudicata inadeguata, come l'odontoiatria, con il 95% della spesa a cari

Stasera consiglio comunale

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Questa sera, alle 20.30, appuntamento con un consiglio comunale ricco di temi interessanti da affrontare. Si parte con una serie di ordini del giorno e mozioni che spaziano per campi diversi , dalla solidarietà ai Marò imprigionati in India all'esecuzione dell'inno nazionale prima dei consigli, passando per la regolamentazione degli accessi al cortile del Comune con l'auto, per concludere con la questione degli abbonamenti alla piscina e la nostra proposta sui costi della politica ( qui ). Arriva, poi, all'approvazione del consiglio il nuovo regolamento per le consulte di quartiere , frutto del lavoro di questi mesi, che ci porterà al rinnovo di questi importanti organismi di partecipazione. Ancora: sarano nominati i revisori dei conti del Comune per il prossimo triennio, sarà sostituito un vicepresidente del consiglio comunale , saranno approvati gli a dempimenti preliminari per due importanti appalti , quello relativo alle persone con disabilità e quello

Domani si torna a pulire il Parco della Media Valle del Lambro

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Ad un mese dall’ultimo appuntamento ecologico, anche per domani, dalle ore 9 alle 12, gli Amici del Parco del Medio Lambro organizzano, con la collaborazione del Centro di Forestazione Urbana di “Italia Nostra”, il secondo intervento del 2012 di pulizia dell’area del Parco compresa tra via Mornera e la Roggia Molinara . L’obiettivo è quello di restituire questi spazi adeguatamente risistemati alla comunità . Il ritrovo è alle ore 8:45 presso il Ponte del Lambro sulla via San Maurizio. Sono giorni importanti per il parco , che il prossimo 20 marzo firmerà il Contratto del fiume Lambro , promosso dalla Regione Lombardia e già sottoscritto anche da 4 comuni, 4 Province, 2 Parchi Regionali, 2 comunità montane e l’Autorità di bacino del fiume Po. I Contratti di fiume sono strumenti per riqualificare i bacini fluviali. Si basano sulla di programmazione negoziata, cioè sulla partecipazione alle decisioni e sul consenso di tutti gli enti coinvolti e interessati allo sviluppo durevole

Il consumo di suolo in Brianza

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I 40 passi, la verde Brianza e la città infinita. E' questo il titolo del film-documentario di Andrea Boretti con la partecipazione di Elio De Capitani, che verrà proiettato in anteprima assoluta stasera a Lissone, alle ore 21,00 presso Palazzo Terragni in Piazza Libertà. Il film è il frutto di mesi di lavoro e approfondimento del PD di Monza e Brianza sul tema del consumo di suolo ; un lavoro avviato anche in occasione della redazione del primo piano territoriale di coordinamento della Provincia. E non è un caso che il PD provinciale abbia scelto Lissone per la presentazione ufficiale del film. Ha un alto valore simbolico, perchè Lissone vanta il triste primato di avere una percentuale di consumo di suolo tra le più alte in Brianza e, a livello nazionale, paragonabile solo all'area del napoletano . Ironia della sorte, contestualmente alla proiezione del film , in Consiglio comunale sarà in corso la "maratona" per l'approvazione definitiva del nuovo PG

Via Monte Cervino: il TAR ribadisce che deve decidere il Comune

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Torniamo, con un aggiornamento, sulla vicenda relativa al Piano di Zona di Via Monte Cervino. Qui avevamo presentato l'intricata vicenda relativa alla realizzazione dell'intervento di edilizia economico popolare previsto in Via Monte Cervino; una vicenda che vede contrapposti due operatori del territorio, con la Giunta in mezzo, che non sa decidere che posizione prendere . Dopo la prima condanna del TAR, che aveva obbligato la Giunta a prendere una posizione , avevamo scritto ( qui ) del controricorso della Giunta Ronchi , per chiedere all'organo della giustizia amministrativa "l'esatta interpretazione applicativa" della convenzione oggetto della discussione. Il TAR ha deciso ieri, con l'ordinanza che potete leggere qui . La decisione è chiarissima, ed è una bocciatura su tutti i fronti rispetto all'idea del Comune di non avere gli elementi per decidere. Il TAR infatti scrive testualmente che " l’obbligo del Comune di concludere il proc

PGT di Brugherio: si ricomincia da capo?

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Se ne parlava da tempo, adesso è anche ufficiale: sul PGT di Brugherio si riparte da capo, o quasi... Ricorderete, dato che ne abbiamo parlato tanto sul blog, che la scorsa estate la Giunta Ronchi aveva accelerato sull'approvazione del PGT , il documento che detta le linee e le regole per lo sviluppo urbanistico della città, compresi gli aspetti dei servizi a disposizione dei cittadini. La Giunta aveva preparato tutto , aveva fatto serate di presentazione alla città, chiedeva le osservazioni in piena estate... poi tutto si è fermato, per le ennesime questioni interne alla maggioranza, in particolare sugli indici, sul meccanismo della perequazione, su alcuni ambiti di trasformazione... Che ci siano state questioni politiche lo ammette anche, finalmente, la Giunta, in una delibera che sarà all'esame del consiglio comunale di domani , dove si scrive testualmente che l'adozione si è "interrotta per approfondimenti di merito della parte politica" , e non certo p

PGT di Monza: la Lega boccia il suo sindaco

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    In arancione le aree verdi che verranno cementificate dal nuovo PGT Qui vi avevamo raccontato come con documento di 52 pagine, i tecnici di Regione Lombardia avevano assestato alla variante del PGT adottato dalla giunta Mariani, che governa (?) il Comune di Monza, un colpo durissimo. Avevamo anche aggiunto: "L'iter di approvazione della variante, a seguito della stroncatura della Regione, diventa sempre più complicato per la giunta di Marco Mariani, che alla fine del suo mandato non ne sta azzeccando una." Martedì sera la Commissione urbanistica ha sconfessato definitivamente la linea del Sindaco Mariani, bocciando la variante al PGT, assestando un colpo quasi mortale. Roberto Scanagatti, candidato dal centrosinistra alle prossime elezioni comunali, ha dichiarato: “La Lega nord ha sconfessato il suo sindaco. Si fermi tutto e si faccia decidere ai cittadini” .  Il parere della commissione era consultivo e riguardava le controdeduzioni proposte dalla giunta

Maroni, la Lega e il "razzismo elettorale"

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"La Lega Nord, all'inizio, era percepita come un movimento xenofobo e razzista. E' un messaggio che non condivido, però, non lo nascondo: su questo ci abbiamo marciato quando si è capito che un certo atteggiamento garantiva consenso". Così ieri Roberto Maroni, nel corso della sua lezione sulla comunicazione politica agli studenti dell'Università dell'Insubria. Davvero soprendenti e illuminanti, queste parole, pronunciate non dall'ultimo dei militanti (con rispetto parlando), ma da un uomo che ha avuto importantissimi incarichi istituzionali, nel nostro Paese. Già, perchè queste parole rivelano le motivazioni di scelte demagogiche ed elettorali, che hanno caratterizzato l'esperienza di governo del centrodestra . Un'esperienza segnata dall'alimentazione della paura, degli allarmismi ingiustificati, da provvedimenti simbolici e da altrettanta incuria nella gestione ordinaria delle questioni. Pensate solo al contrasto all'immigrazione

Liti, divisioni e poche idee. E Brugherio resta ferma

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La confusione torna a regnare sovrana, nella maggioranza che governa (?) Brugherio. Le voci di liti e tensioni all'interno del PdL sono tornate a farsi sentire in questi giorni con nuova forza , insieme al perenne appiattimento della Lega sulle posizioni del Sindaco, che impedisce così a questa forza politica di esprimere idee e proposte per la città. Basta poi leggere i giornali per accorgersi che sono in corso "regolamenti di conti" all'interno delle stesse forze politiche che sostengono la Giunta Ronchi. Tutto questo ha ovvie ripercussioni sulla vita amministrativa di Brugherio, come argomenteremo venerdì in consiglio comunale. Basta guardare a cosa sta succedendo, ad esempio, sul fronte del bilancio : la maggioranza non sa che pesci pigliare, si trova a dover decidere gli interventi su IMU e Irpef, a valutare l'effetto delle regole del patto di stabilità del 2012. E non sanno cosa fare, al punto che quest'anno il bilancio di previsione del 2012 sar

Caso Boni: Lega e PdL fanno finta di niente. In Lombardia è ora di cambiare

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Vogliamo fare il punto sull'inchiesta che vede indagato per corruzione il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Davide Boni. Lo scorso martedì, 6 marzo, è stata confermata l'iscrizione nel registro degli indagati di Davide Boni per corruzione, insieme con il suo portavoce Dario Ghezzi. L'inchiesta è legata a un filone di indagini sulle tangenti che furono erogate per la concessione di alcune aree edificabili nel Comune di Cassano d’Adda , in provincia di Milano. In quella vicenda era coinvolto l'architetto Michele Ugliola, che ora sta collaborando con la giustizia e ha rivelato un sistema che Boni e altri suoi collaboratori avrebbero utilizzato per organizzare gli “accordi corruttivi”. Ieri, martedì 13 marzo , Dario Ghezzi si è dimesso dal proprio incarico di capo delle segreteria di Boni. La rinuncia all'incarico di Ghezzi potrebbe comunque cambiare le cose e portare a nuovi sviluppi nella vicenda. Scrive la giornalista  Laura Sebastianutti s

"Selezionato? Avrai mica dovuto spedire il curriculum?"

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(manifesto del Partito Labourista) Volevo consigliarvi la lettura dell'articolo scritto per il quotidiano L'Europa da  Lazzaro Pietragnoli .  Pietragnoli, che è italiano, spiega e racconta la selezione che ha dovuto superare per essere scelto come candidato del partito laburista britannico nelle prossime elezioni suppletive del consiglio di quartiere di Camden, a Londra.   " Selezionato? Avrai mica dovuto spedire il curriculum?", mi chiedeva scherzando un amico quando gli ho detto che sono stato scelto come candidato del Labour nel collegio di Camden Town e Primrose Hill per il consiglio comunale di Camden alle suppletive del 3 maggio prossimo. In realtà, l’invio del cv è stato solo la prima (e la più semplice) di una serie di procedure cui ho dovuto sottopormi. Al Labour party , infatti, non basta la buona volontà e la disponibilità individuale, anche perché il sistema elettorale (collegi uninominali col maggioritario secco: vince chi prende un voto più degl

Placido Rizzotto: la memoria ci darà il futuro

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Pochi giorni fa, l'esame del DNA ha confermato che i resti ritrovati presso le foibe di Rocca Busambra a Corleone appartengono a Placido Rizzotto . Placido Rizzotto è stato giustiziato dalla mafia a soli 34 anni; è stato ucciso il 10 marzo di 64 anni fa. Rizzotto era amato dalla gente e temuto da Cosa nostra: era segretario della Camera del lavoro di Corleone e per il suo impegno e le sue idee dava fastidio alla mafia, che decise di farlo fuori . Ma la notizia della sua uccisione avrebbe creato problemi; così, dopo averlo ammazzato, i sicari lo caricarono sulla schiena di un mulo e gettarono il corpo nel fondo di un crepaccio. Nasconderne i resti per cancellarne la memoria. Che poi è quello che fa la mafia ogni giorno, sollecitando l'omertà e imponendo il silenzio. Per questo, anche per questo è importante imboccare la strada opposta. David Sassoli e Cesare Damiano , del Partito Democratico, in occasione del ritrovamento dei resti di Placido Rizzotto hanno proposto