Vittorio, l'eroe buono
Nonostante offerte allettanti ho deciso di rimanere all'inferno, qui a Gaza. Soprattutto perché qui ancora c'è da fare, e molto, in difesa dei diritti umani violati su queste lande spesso dimenticate. Vittorio Arrigoni aveva 36 anni, da anni era impegnato in operazioni di pace e di soccorso. Un cooperante, un ragazzo semplice, pieno di idee strane. Come quella di far smettere le guerre. Era un attivista per i diritti umani dell'International Solidarity Movement e nella giornata del 14 aprile è stato rapito da un gruppo salafita. È stato ritrovato in una casa abbandonata a Gaza City poco dopo il rapimento. L'International Solidarity Movement (Ism), il gruppo cui faceva parte Arrigoni, si è detto "scioccato e profondamente rattristato per l'uccisione del nostro amico e collega". Sul sito dell'associazione si legge che " Vik è stato un attivista ispiratore e anima generosa . Per favore, tenete nei vostri pensieri la sua famiglia e i suoi amici&quo