La frase della settimana


"Bisogna respingere gli immigrati, ma non possiamo sparargli, almeno per ora".

Questo il pensiero del leghista Roberto Castelli, ex Ministro della Giustizia e attuale Viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, che ieri è stato ospite in studio del programma di Radio2 'Un Giorno da Pecora'.

Preferiamo di gran lunga leggere l'intervista rilasciata al quotidiano "La Stampa" da Emma Bonino.


La storica dirigente radicale, oggi vicepresidente del Senato, gode di ottima fama all’estero, in virtù dell’apprezzato lavoro svolto prima da Commissario europeo e poi da ministro italiano per il Commercio internazionale: è una che ha fatto delle cose e sa di cosa parla.

Sul quotidiano online "Il Post" la Bonino, fa inoltre alcune riflessioni sugli effetti dell' antieuropeismo, che ha visto nel centrodestra italiano un avamposto.

"Cosa vuol dire, poi, uscire dall’Europa? Uscire dall’Euro? Dal mercato unico? Dalla politica agricola comune? Dai benefici dei fondi strutturali? Finora l’interesse nazionale ha sempre coinciso con l’interesse europeo e l’Unione è tuttora il caposaldo della presenza italiana sulla scena internazionale. Cosa vogliono i Berlusconi, i Bossi, i Maroni, i Calderoli? Uscire dall’Europa per tornare ad essere un piccolo paese autarchico, antistorico, incapace di vedere che oltre il proprio naso c’è un mondo che corre e che dell’Italia, per non parlare della Padania, può certamente fare a meno?..."

Continua a leggere sul sito de "Il Post".

DoppiaM

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