TARI, i conti non tornano
"Buona fortuna quando tra poco andrete a pagare la TARI: sappiate che a Brugherio l'aliquota è massima! Ecco. Questo avrebbero dovuto fare i nostri amministratori, abbassare le tasse!".
Con queste parole la Vicesindaco Mariele Benzi commentava le tariffe comunali quando era all'opposizione. In particolare la TARI, la tassa sui rifiuti. Un commento ai tempi condiviso dalla totalità della destra.
Ecco perché è curioso vedere oggi non solo riconfermata la tassazione comunale esistente, ma addirittura assistere al rialzo complessivo della TARI dell'1,5%. Nell'ultima seduta del Consiglio comunale è stata infatti approvata la delibera che determina le tariffe della tassa sui rifiuti con questo rialzo.
Un modo per abbassare la TARI esiste: l'adozione di politiche più efficaci sul riciclo, come abbiamo proposto nel programma elettorale e come continuiamo a dire da mesi in Consiglio comunale. Perché l'amministrazione non si è attivata su questo tema? Se non per sensibilità ecologica, almeno per abbassare il peso delle tasse sulla cittadinanza.
Dove sono finiti dieci anni di promesse sull'abbassare le tasse? Che è successo agli impegni presi in campagna elettorale? La programmazione tanto invocata è quella di alzare le tasse senza nemmeno ipotizzare soluzioni alternative? La destra è contenta di questa scelta? In fondo, se non fosse arrivato un aiuto esterno, nella seduta di approvazione la maggioranza non avrebbe avuto il numero legale per fare questo "regalo" ai brugheresi.
Tante parole, pochi i fatti. Uno di questi è che nel 2024 i brugheresi pagheranno più tasse, grazie a chi da anni promette di abbassarle.