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La protesta di Roberto Giachetti contro il Porcellum

Qualche tempo fa Roberto Giachetti, deputato del Pd, ha deciso di entrare in sciopero della fame per protestare sulla mancata cancellazione del Porcellum. Sono adesso 123 giorni, ad acqua e tre cappuccini al giorno. Vi proponiamo una sua intervista rilasciata per Alessandro Gilioli, giornalista dell'Espresso: Contro chi digiuna, Giachetti? «Sono ad acqua e tre cappuccini al giorno dalla mezzanotte di domenica. Ci resterò finché il Senato, intendo dire l’Aula del Senato, avrà approvato una riforma elettorale che cancelli il Porcellum, restituendo ai cittadini la possibilità di scegliere i parlamentari e garantendo dopo il voto una maggioranza chiara a chi vince: senza accordi e trattative tra forze che alle elezioni erano opposte tra loro». Nei prossimi giorni cosa farà, a parte digiunare? «Parteciperò a tutte quelle iniziative che appunto stanno nascendo da sole, on line e off line. Ci sarà un crescendo di mobilitazione dino al 31 ottobre, quando è prevista una

Il segno che l'Italia cambia

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"Siamo gli unici che fanno una cosa che non si è mai fatta ne' in Italia ne' in Europa, gradiremo essere guardati con un po' di simpatia visto che stiamo parlando di democrazia". Con queste parole, nei giorni scorsi, il Segretario del PD Pier Luigi Bersani ha presentato la scelta di fare le primarie per definire le liste che si presenteranno alle prossime elezioni politiche. "Chiedete anche agli altri cosa intendono fare visto che il Parlamento è una istituzione di tutti - ha aggiunto il Segretario del PD - noi da soli non possiamo risolvere come si scelgono i deputati, ma gradiremmo sapere come fanno anche gli altri". Le primarie per i parlamentari a Brugherio si svolgeranno sabato 29 dicembre, dalle 8 alle 21. Si voterà presso la nostra sede alla casa del popolo; votano gli iscritti al PD e tutti coloro che hanno partecipato alle primarie del 25 novembre scorso. Nei prossimi giorni, sul blog, vi comunicheremo i nomi delle persone che

Solo contro tutti

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Un interminabile ping pong tra i partiti. Ogni giorno nuove dichiarazioni che smentiscono quelle del giorno precedente. E  la tanto attesa riforma della legge elettorale stenta a realizzarsi.   Quella legge ideata dall'ex ministro leghista Roberto Calderoli, da lui stesso definita come “una porcata”, fortemente voluta da Silvio Berlusconi che arrivò addirittura a minacciare la crisi di governo nel caso non fosse stata approvata la riforma. Il cosiddetto porcellum, per intenderci, che non permette all'elettore di indicare preferenze sulla scheda. La stessa che delega ai partiti le nomine di Camera e  Senato. E un deputato, Roberto Giacchetti, del Partito Democratico che è da 36 giorni in sciopero della fame per chiedere l'approvazione di una nuova legge elettorale. Ce lo racconta Repubblica  con un'intervista di Roberto Giacchetti. Quanto pensa di resistere ancora? “Non lo so, però mi sono dato questo obiettivo: cessare lo sciopero della fame nel

Riforma elettorale: la proposta depositata dal PD

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Pier Luigi Bersani, nei giorni scorsi, è tornato a ribadire l'impegno del Pd per la riforma della legge elettorale , assolutamente necessaria , anche dopo la bocciatura del referendum per l'abolizione del porcellum da parte della Corte Costituzionale. Il Partito Democratico è l’unica forza politica ad aver presentato formalmente la propria proposta di riforma elettorale in Parlamento. «La nostra proposta c'è, ora incalziamo gli altri», ha detto Bersani, che intende quindi stanare le altre forze politiche sulla legge elettorale. Il leader dei Democratici ha discusso brevemente dell'argomento anche con Angelino Alfano e Pier Ferdinando Casini il giorno dell'incontro a Palazzo Chigi con Mario Monti. E l'idea che si è fatto è che il problema non sia tanto di tempi o modi: «Il problema è la volontà politica di superare l'attuale legge, quindi noi vogliamo capire chi vuole una nuova legge elettorale e chi vuole invece andare al voto con quella attuale».

L'agenda dell'Italia di questi giorni

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Sono giorni importanti per il nostro Paese: i temi da affrontare e le questioni importanti sono tanti, e meritano di essere riassunti. Ci proviamo... MONTI A BERLINO DALLA MERKEL Il presidente del consiglio, Mario Monti, ha incontrato oggi a Berlino il cancelliere tedesco, Angela Merkel. In vista di questo confronto Monti ha rilasciato al quotidiano Die Welt una lunga intervista. Il messaggio è chiaro: noi italiani abbiamo fatto (e faremo ancora con liberalizzazioni e rilancio della crescita, riforma del mercato del lavoro) uno sforzo pesantissimo. Adesso dobbiamo vedere l’impegno dell’Europa . E anche la Germania deve fare la sua parte per affrontare una crisi che non dipende dall’Europa, ma nasce negli Usa. Durante la conferenza stampa, a chiusura dell’incontro, la Merkel ha riconosciuto gli sforzi dell’Italia : “L'Italia ha fatto molto sul fronte delle riforme. Le misure adottate sono molto importanti. E a questo punto ognuno dei principali Paesi dell'Eurozona dovrà

La frase della settimana

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Il vincitore del nostro ambito premio per la "frase della settimana", questa volta è di sicuro il segretario politico nazionale del PDL, Angelino Alfano, che l'altro giorno, partecipando ad un convegno di una delle mille piccole sigle del PDL, ha detto: "Come PDL, avendone io parlato con il presidente del Consiglio Berlusconi, siamo già al lavoro. La prossima settimana convocherò un tavolo di soggetti istituzionalmente competenti per cambiare la legge elettorale . L'obiettivo del nuovo meccanismo è restituire ai cittadini il diritto di scegliersi deputati e senatori ... i candidati non devono essere calati dall' alto , ma spinti dal basso per essere rappresentativi dell' intero Paese e dei singoli territori". Visto il grande successo della raccolta firme contro il porcellum , Alfano subito si adegua , dimenticando che fino a pochi giorni fa hanno difesto strenuamente la legge elettorale, cambiata proprio da loro nel 2006, scritta dal precedente

Il pifferaio di Arcore

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Silvio Berlusconi, ieri, rivolgendosi ai deputati "finiani": "Non c'è bisogno di ripeterlo, ma con l'occasione voglio ricordarlo ancora una volta: tutti i nostri parlamentari che, avendo prima deciso di fare parte di un nuovo gruppo, dovessero decidere di restare nel gruppo del Pdl, tutti, nessuno escluso, potranno contare sulla nostra amicizia , sulla nostra solidarietà e lealtà , anche nel momento della formazione delle liste elettorali " La risposta dei "finiani": Il Cavaliere ha l’idea fissa della lista. “Mi ricorderò degli amici” ha garantito generosamente ai finiani ribelli, preannunciando un occhio di riguardo in caso di elezioni anticipate. Non è un bello spettacolo, a essere sinceri. Ed è uno spettacolo che rivela, ancora una volta, un’idea della politica sui generis. Un’idea costruita sulla promessa, sulla fedeltà personale, sul “premio”. Un tempo c’erano i feudi, oggi i posti in lista, ma si direbbe che poco è cambiato. E adesso, che s