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Visualizzazione dei post con l'etichetta assemblea nazionale
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Nessuna novità sulla legge elettorale, anche per questo Gentiloni va avanti. Mario Lavia, dal sito unità.tv ci racconta l'assemblea nazionale del Pd. Meno assertivo del solito, un pochino meno polemico, consapevole dei limiti del Pd che lo ha richiamato alla guida (ove mai l’avesse realmente abbandonata) alla Assemblea nazionale di oggi si è visto un Renzi bifronte: molto “coperto” sulla prospettiva politica, molto “aperto” all’idea di un nuovo partito-comunità. Già: web, circoli, volontariato, società. Persino la (bella) proposta delle “magliette gialle” domenica per ripulire Roma. E le tre parole-chiave gettate nel dibattito pubblico sfidando le sicure ironie di social e politicanti: lavoro, casa, mamma. Pensieri e parole che entrano poco nei discorsi dei leader politici. Ma Renzi ci crede, a questa riconversione sociale del Pd. Accetta la sfida dei grillini sulla Rete, appare insoddisfatto di come funziona il partito, ma non è chiarissimo (a parte la piattaforma Bob) cosa a

Indetto il Congresso. Domani in Direzione nomina della Commissione di garanzia

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“La parola chiave che propongo oggi è: rispetto”. Con queste parole Matteo Renzi, ha aperto, da segretario dimissionario, i lavori dell’Assemblea del Partito democratico. “E’ una delle parole più belle, richiama al guardarsi intorno, dentro, negli occhi. Avere rispetto è una delle prime cose che i genitori insegnano ai figli. Una comunità politica deve scegliere di rispettarsi sempre e praticare il rispetto nei confronti della comunità di militanti e iscritti che, senza chiedere niente, passano le serate a organizzare le campagne elettorali e le feste dell’Unità e chiedono a noi di rispettarci. In questi mesi il Pd non si è rispettato, ha buttato del tempo, ha bestemmiato il suo tempo, ha perso l’occasione per parlare fuori. Guardiamoci negli occhi rispettandoci e proviamo a capire se esiste lo spazio per immaginare un domani”. “Il Pd ha perso l’occasione per aprire le finestre e parlare fuori. Ora dico, senza distinzioni: fermiamoci”, ha detto il segretario dimissionario.”Fuor

Si chiude un ciclo adesso il Congresso l’Assemblea nazionale aprirà la fase congressuale

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Renzi alla Direzione PD: “Il Congresso non si fa per decidere quando ci saranno le elezioni politiche. Agli amici e compagni della minoranza dico che non sarete mai il nostro avversario. La sfida oggi è presentare una nostra forte identità nello scenario europeo e internazionale” “L’Assemblea del PD ha la sovranità statutaria per decidere i tempi del Congresso”, così il segretario Matteo Renzi ha replicato a termine della Direzione PD. Ed ha annunciato l’Assemblea nazionale che aprirà la fase congressuale. “Dopo l’Assemblea metteremo in campo un tavolo per ascoltare e confrontarci, ma senza negare che ciò che è stato fatto nei 1000 giorni di governo passati, appartiene alla nostra storia”. Al termine della Direzione è stata approvata la mozione presentata dalla maggioranza con cui si chiede al presidente Matteo Orfini di convocare in tempi brevi l’Assemblea nazionale del partito per aprire la fase congressuale. A favore hanno votato 107 delegati, 12 i contrari, 5 gli a

L'Assemblea Nazionale di ieri. Inizia il mandato di Matteo Renzi

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Il ricordo di Mandela L'arrivo di Matteo Renzi sul palco Subito dopo il discorso L'abbraccio con Gianni Cuperlo Si è svolta a Milano l’Assemblea nazionale del nostro partito nel quale è stato proclamato segretario Matteo Renzi e nella si è votata l’elezione della nuova Direzione. Alla presenza dei big del Partito, dei nuovi eletti alla Direzione nazionale, dei volontari (una folta pattuglia partita anche da Brugherio all'alba della domenica mattina), sono stati avviati i lavori con gli interventi di Guglielmo Epifani, segretario uscente, e di Davide Zoggia, responsabile nazionale per l'organizzazione, che poi hanno lasciato spazio al nuovo segretario Matteo Renzi. Il lungo discorso di Matteo Renzi ha introdotto la piattaforma programmatica sulla quale il Partito Democratico impronterà il suo lavoro durante questi anni. Questioni centrali saranno il welfare basato sul sussidio universale, le unioni civili per gli  omosessua

Primarie l'8 dicembre, gli interventi dei candidati al congresso.

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L'assemblea nazionale del Partito Democratico si conclude con un nulla di fatto: lo statuto non è stato modificato e quindi ci avviamo a celebrare il congresso con la precedente modalità. E' stata fissata la data delle primarie per la scelta del Segretario nazionale: 8 dicembre. Di quella giornata rimane le dedizione dei tanti militanti scesi a Roma e gli appassionati interventi dei quattro candidati, che qui riproponiamo: Gianni Cuperlo : " E' arrivato il momento di immaginare la società dopo la lunga stagione della destra. Siamo ormai alla fine della loro concezione della persona e della democrazia. E' giunto il tempo di indicare un'alternativa nostra:" Matteo Renzi  " Dobbiamo smontare un pregiudizio: dobbiamo essere ambiziosi e voler governare da soli! Non stare a rimorchio. Essere un partito ambizioso significa stare al passo con il cambiamento e saper lasciare il segno." Gianni Pittella  " Dobbiamo uscire dall’osses

"Noi siamo il Partito Democratico e lo ricostruiremo"

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Domani, sabato 11 maggio si riunirà a Roma l’Assemblea nazionale del Partito Democratico presso la Nuova Fiera di Roma, Ingresso Nord, Padiglione 10 (Centro Convegni). I lavori avranno inizio alle ore 10. Sarà l'assemblea a fissare la data del congresso del partito. Pier Luigi Bersani ha chiesto che l'assise si faccia il prima possibile. "Si è deciso che sabato all'Assemblea si elegge un segretario di garanzia", ha detto Paolo Gentiloni lasciando la riunione del Coordinamento del Pd che ha dato mandato ai vicepresidenti dell'assemblea Marina Sereni e Ivan Scalfarotto, ai capigruppo Luigi Zanda e Roberto Speranza, e al coordinatore dei segretari regionali, Enzo Amendola, di guidare l'assemblea di sabato e cercare, fino ad allora, un nome condiviso per la segreteria del partito. 15 giovani deputati Pd hanno scritto ai militanti di 'OccupyPd', che annunciano proteste alla Fiera di Roma, per chiedere un incontro, venerdì mattina, a Roma, "e p

"Coraggio e apertura: le primarie ci faranno bene"

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Si è conclusa pochi minuti fa l'assemblea nazionale del Partito Democratico, chiamata a modificare lo Statuto del partito, per consentire una pluralità di candidature da parte di esponenti del Pd alle primarie del centrosinistra. I profeti di sventura sono stati prontamente smentiti, e l'assemblea ha votato a larghissima maggioranza (572 voti sui 612 presenti) la deroga allo Statuto e pressochè all'unanimità il mandato al segretario per le regole. Aprendo i lavori, il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, ha chiarito che " Siamo oggi sotto gli occhi del mondo , la serietà e il rigore delle nostre decisioni daranno un segno rilevante delle prospettive dell’Italia e non solo del PD". E ha ricordato che "Non si potrà governare senza popolo, non sarà possibile se non ci sarà un recupero della vicinanza tra politica e cittadini".  E ancora: "La fiducia può riprendere, le forze ci sono, ma assieme, mettendoci partecipazione, trasparenza, sincerit

L'assemblea nazionale del Partito Democratico

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In programma oggi a Roma l'Assemblea Nazionale del partito Democratico. «Dalla parte dell'Italia, con responsabilità e fiducia», una riunione che forse acquisirà maggiore importanza di quanto si pensasse. Il Pd parlerà di alleanze ma non (non solo) nel senso stretto di accordi tra partiti. Mentre comincia a delinearsi quella che è stata chiamata «carta di intenti» Andrea Tognotti, per il quotidiano Europa, ha provato a descrivere quello che potrebbe accadere oggi, durante l'assemblea. Dalle parti del Nazareno il replay berlusconiano non ha suscitato particolare stupore . Bersani, ricordano i suoi collaboratori, ha sempre detto che lui è in campo, che ce lo troveremo ancora lì, che non si può pensare di non fare i conti con lui, che evidentemente ha lavorato molto per l'obiettivo della ennesima ricandidatura. Freddezza mista a scetticismo: e la barra non si sposta. Lo confermerà l'Assemblea nazionale che si tiene a Roma, «Dalla parte dell'Italia, con resp

"Se rimane la legge elettorale di oggi faremo le primarie dei parlamentari."

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Ieri a Roma si è aperta  l'assemblea nazionale del Partito Democratico, la due giorni del Partito. Assemblea che è l'organismo dirigente del Partito, composto da oltre 1000 delegati eletti in tutto il territorio nazionale. E' possibile seguire l'Assemblea Nazionale in diretta su  Youdem.TV  (canale 808 di Sky), o in streaming sul canale  Youtube  o su   twitter  e   facebook  . Assemblea che si svolge in una fase cruciale per il paese, mentre il Governo Monti presenta il decreto sulle liberalizzazioni Il segretario Pierluigi Bersani durante il suo intervento ha toccato vari argomenti: «Liberalizzazioni, si può fare di più. Indispensabile la riforma elettorale. Se resta il 'porcellum' faremo primarie Pd» . Ma il punto chiave per la democrazia italiana è riformare la legge elettorale. All'Ue: «Basta manovre aggiuntive» . E tallona il governo: garantisca solidarietà ed equità. Dopo l'esortazione di Bersani a riconoscere la forza riformista e la

La scommessa della scuola

Oggi studenti di vario ordine e grado aderenti a varie sigle e movimenti studenteschi si stanno mobilitando con manifestazioni in tante città italiane contro la riforma del ministro Gelmini. Oggi e domani si parlerà di scuola anche durante l'assemblea nazionale del Partito Democratico : il documento sulla scuola si intitola "Guardiamo al futuro. Dieci proposte per la scuola di domani" . Quel che uscirà da Varese non saranno slogan, ma proposte per la scuola del cambiamento , perché il PD sa bene che l'errore è arroccarsi in una difesa dell'esistente , mentre la strada più difficile, ma più interessante e più fruttuosa, è quella di immaginare un sistema scolastico pubblico capace di andare oltre i confini della scuola di stampo idealista , nata in epoca fascista con la riforma Gentile, e poi metterci le mani, in questo sogno, edificarlo tutti insieme, senza dogmi, senza schemi ideologici precostituiti, senza barriere. Ma questa sfida non la si può affrontare, s

Nel cuore del Nord. Per l'Italia

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Oggi e domani, a Varese, ci sarà l'assemblea nazionale del Partito Democratico. Come scrive Rosy Bindi , la presidente dell'assemblea, abbiamo scelto di stare nel cuore della questione settentrionale, per parlare all’Italia . Non a caso, i temi che saranno affrontati a Varese nei diversi gruppi di lavoro - Scuola, Agricoltura, Fisco, Piccole e medie imprese, Trasporti e mobilità, Autonomie locali e Federalismo, Immigrazione - registrano i punti nei quali è più evidente la distanza tra il governo e il paese reale, tra le parole del centrodestra e i fatti. Noi non saremo a Varese per assecondare gli slogan e le pulsioni secessioniste della Lega. Al contrario vogliamo smascherare l’inganno di un patto di potere che tiene uniti Lega e Pdl ma non produce nulla di buono per i cittadini, le imprese e le famiglie al Nord come al Sud dell’Italia. Il Partito Democratico è pronto alla sfida per il governo del paese e a ricomporre intorno al progetto di nuovo Ulivo una forte e credibile a