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Visualizzazione dei post con l'etichetta Stefano Fassina

Bum - Un altra sparata a salve di Grillo

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Un altra sparata a salve di Grillo: il reddito di cittadinanza costa 30 miliardi l'anno, ne trova solo 4. Tutto sulle spalle di chi soffre “Le panzane corrono sul web. Il tema è serio: come garantire un reddito minimo alla parte della società più a rischio di emarginazione. La proposta grillina è invece un palloncino pieno di aria , che costerebbe oltre 30mld di euro con coperture che arrivano appena a qualche miliardo”. E’ quanto affermato da Antonio Misiani , deputato del Pd componente della commissione Bilancio della Camera. “La proposta – ha aggiunto Misiani - ha tutta l'aria di essere stata fatta con l’unico scopo di non essere approvata, per poi lanciarsi a dire balle in rete e accusare la politica. Prima di parlare occorrerebbe documentarsi, quantificare i costi in modo realistico, indicare seriamente dove trovare le risorse e non lanciarsi in cialtronate strumentali per sfruttare il disagio economico di milioni di italiani”. Anche per il vice

Imu ai ricchi o aumento dell'Iva?

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Il PDL, ignorando ogni dato di realtà sui conti pubblici, si è impuntato su abolire l'Imu a tutti; dopo aver accettato, suo malgrado, di finanziare  l'istruzione pubblica  e di investire in  cultura , da sempre due settori che la coalizione berlusconiana ha trattato come bancomat, il PDL è riuscito purtroppo a ottenere l'abolizione dell'Imu per tutti. Ma la partita non è finita. Perché per far quadrare il bilancio (finanziare la cassa integrazione, le missioni all'estero e non sforare il 3% di deficit), a questo punto si rende necessario confermare l'aumento di un punto dell'Iva. Un aumento che colpisce tutti, indiscriminatamente. Il Partito Democratico vuole aprire su questo punto una riflessione, e lo fa tramite Stefano Fassina, già responsabile economia e lavoro del partito, e ora viceministro dell'Economia. I vostri conti dicono che non c`è proprio nessuno spazio per evitare l`aumento dell`Iva dal 1° di ottobre?  « Evitare l'incr

il primo congresso nazionale dei Giovani Democratici

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Dopo i congressi regionali, circa novanta congressi provinciali e gli oltre mille di circolo, è iniziato oggi a Siena a Palazzo Ceccherini, piazzetta S. Spirito 23,  il primo congresso nazionale dei Giovani Democratici . Con i suoi 50mila iscritti è la più grande organizzazione politica giovanile d'Europa. Ieri è  intervenuto il segretario del Pd Pier Luigi Bersani. Seicento i presenti, trecento invece i delegati provenienti da tutta Italia si confrontano fino a domenica 25 marzo quando eleggeranno il nuovo segretario nazionale. Youdemtv trasmette in diretta il congresso attraverso il canale 808 di Sky. DIRETTA TV di youdemtv :  CLICCA QUI  La diretta su Twitter : #congressoGd  Apre la tre giorni dei GD la relazione del segretario uscente Gd Fausto Raciti. Oltre a Bersani, domani – sabato- partecipano Massimo D'Alema (alle 12) e Stefano Fassina (alle 16.30). Domenica intervengono Cesare Damiano (alle 10.30) e Rosy Bindi (alle 11.30). DoppiaM

Il lavoro è una priorità del centrosinistra

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Il governo Monti è in questi giorni alla ricerca di soluzioni per la gestione del mercato del lavoro, dove c'è chi è garantito e chi non ha praticamente protezioni. La riforma del mercato del lavoro si doveva fare prima:  esattamente 10 anni fa.  Purtroppo non è andata così: questa è la pesante responsabilità  del Governo di Silvio Berlusconi. Ora il Governo, da quasi tutta la stampa di centrodestra, viene tacciato di essere un Governo di centrosinistra o comunque di perseguire politiche progressiste.Credo che quest'affermazione abbia comunque qualche fondamento. Questo perché le soluzioni in campo, che il governo dovrà necessariamente valutare, sono nate e sono state presentate in Parlamento dal centrosinistra. Il lavoro è una priorità della sinistra. Le proposte in campo, quelle più autorevoli, condivisibili o meno , provengono dal centrosinistra. Queste proposte politiche di rilancio del valore del lavoro e di contrasto alla precarietà non guardano a semplici for

Dalla Lega un autogol populista

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Ieri l’europarlamentare della Lega Nord Matteo Salvini ed alcuni sindaci leghisti, fra cui il sindaco di Verona Flavio Tosi, hanno chiesto a tutti gli amministratori di non far pagare l’Imu ai cittadini del nord. Matteo Salvini, eurodeputato leghista e vicesegretario della Lega Lombarda, in particolare,  chiede agli amministratori leghisti e non solo di non far pagare l'Imu ai cittadini del Nord: «Come Lega Lombarda stiamo facendo circolare in tutti i nostri comuni una mozione per applicare l'Imu al minimo, ovvero al 2 permille. Quindi, legalmente, stiamo già impegnando i nostri sindaci e anche quelli degli altri partiti . Certamente è una tassa odiosa e vergognosa » Il tesoriere del Partito Democratico, Antonio Misiani, ci racconta invece come i l boicottaggio dell'Imu sia un vero e proprio errore . Basta leggere con un minimo di attenzione il decreto Monti per capire che l'unico effetto concreto di questa alzata d'ingegno "padano" sarebbe quell

Un patto per la ricostruzione dell'Italia

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Il Partito Democratico sceglie Monza per la Conferenza nazionale per il lavoro autonomo e la micro e piccola impresa. Appuntamento sabato 26 novembre 2011 alla Villa Reale. "Siamo in una fase di straordinari cambiamenti. Il termine "crisi" è sempre meno utile a fotografare il passaggio in corso. Siamo, in realtà, in una "grande transizione", articolata lungo quattro fondamentali assi: geo-economico e geo-politico; demografico; economico e sociale; ambientale" afferma Stefano Fassina, responsabile Economia e Lavoro del PD. Continua Fassina:  "Navighiamo in mare aperto, ma la rotta è incerta ed il timone della politica inadeguato. Per ricostruire l'Italia, come in tutti i momenti alti della nostra storia repubblicana, le forze migliori del Paese devono cooperare . La ricostruzione richiede un patto tra soggetti della politica e le rappresentanze delle imprese e del lavoro, secondo i principi di sussidiarietà costituzionale. Il "compr

Persone, lavoro, democrazia

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Mentre il centrodestra cerca di capire cosa vuol fare, noi torniamo a problemi e temi che non abbiamo mai smesso di approfondire. Oggi e domani, a Genova, il Partito Democratico lancia la Conferenza nazionale per il Lavoro , che ha l'obiettivo di approfondire la discussione sul tema del lavoro , sulla sua centralità nella società e per il futuro del paese , rafforzando la presenza del partito nel mondo del lavoro e estendendone la presenza organizzata nei luoghi di lavoro. Alla conferenza parteciperanno numerosi rappresentanti delle imprese, dei sindacati e delle amministrazioni.  Il dibattito verrà aperto da una relazione di Stefano Fassina , responsabile Economia e Lavoro della segreteria PD, mentre i lavori si concluderanno sabato pomeriggio con l’intervento del segretario nazionale, Pier Luigi Bersani . Il "testimonial" involontario della conferenza , nello spot che il PD ha preparato, è il ministro Brunetta, dopo la sua sparata contro i precari . C'è

Il PD per il lavoro

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In questo periodo, dove le prime pagine di giornali, telegiornali e siti internet devono per forza di cose occuparsi del terremoto in Giappone e della crisi libica, dalle pagine di questo blog non vogliamo dimenticare la grave crisi che ha colpito il mondo del lavoro. Questa sera ore 21  a Monza, presso la Sala della Circoscrizione 3, in via D’Annunzio, si parlerà della situazione del mondo del lavoro, delle realtà imprenditoriali e sindacali del nostro territorio . Lo faremo con l'aiuto di Stefano Fassina , Responsabile nazionale Dipartimento Economia e Lavoro del PD. Nel frattempo il segretario Bersani parla alla mensa del polo chimico di Terni dove incontra gli operai che da 31 giorni sono in sciopero. Dal governo, occupato a difendere il premier "in ogni modo, in ogni luogo e in ogni lago"dai suoi guai giudiziari,  nessuna attenzione ai problemi dell'attività industriale e dell'occupazione . " Ho voluto, anche nel giorno della Libia, venire

Mirafiori: Fassina, “Accordo regressivo, servono regole per la democrazia sindacale”

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“L'accordo separato su Mirafiori, dopo quello di Pomigliano, non può essere giudicato un successo da nessuno. E’ un accordo regressivo .” Lo afferma Stefano Fassina, responsabile Economia e Lavoro del Pd. “Innanzitutto , - prosegue Fassina – è frutto di una drammatica asimmetria nei rapporti di forza tra capitale finanziario libero nella dimensione globale e lavoro prigioniero della dimensione locale. Ma, è anche frutto di regole della rappresentanza inadeguate e di inadeguate regole della democrazia nei luoghi di lavoro. L’accordo, di fatto, apre allo smantellamento del contratto nazionale, alla negazione della democrazia sindacale, alla concorrenza al ribasso sulle condizioni del lavoro.” “Per ricondurre le newco Fiat al perimetro interconfederale e del contratto nazionale – continua Fassina – ed evitare una deriva perdente per tutti, di fronte ad un governo impegnato a far regredire i diritti dei lavoratori, i livelli di rappresentanza confederali dovrebbero al più presto