Bum - Un altra sparata a salve di Grillo

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Un altra sparata a salve di Grillo: il reddito di cittadinanza costa 30 miliardi l'anno, ne trova solo 4. Tutto sulle spalle di chi soffre


“Le panzane corrono sul web. Il tema è serio: come garantire un reddito minimo alla parte della società più a rischio di emarginazione. La proposta grillina è invece un palloncino pieno di aria, che costerebbe oltre 30mld di euro con coperture che arrivano appena a qualche miliardo”. E’ quanto affermato da Antonio Misiani, deputato del Pd componente della commissione Bilancio della Camera.

“La proposta – ha aggiunto Misiani - ha tutta l'aria di essere stata fatta con l’unico scopo di non essere approvata, per poi lanciarsi a dire balle in rete e accusare la politica. Prima di parlare occorrerebbe documentarsi, quantificare i costi in modo realistico, indicare seriamente dove trovare le risorse e non lanciarsi in cialtronate strumentali per sfruttare il disagio economico di milioni di italiani”.

Anche per il viceministro dell’Economia, Stefano Fassina, la proposta del M5S è "demagogica" perché "strumentalizza il disagio sociale".

Promettere un reddito minimo di 600 euro – ha spiegato il viceministro - equivale a promettere di avere a disposizione 30 miliardi all’anno di maggiori spese, una bugia e un inaccettabile tentativo di fare campagna elettorale sulla pelle di chi è in difficoltà”.
“Quello della povertà e dell’esclusione dal lavoro è un problema molto serio che il Governo ha cominciato ad affrontare, stanziando 1,5 miliardi in più per la cassa integrazione in deroga e salvaguardando altri 20mila esodati che sarebbero altrimenti rimasto senza reddito”.

Nei giorni scorsi Fassina era entrato nel dettaglio delle coperture indicate da Grillo, spiegando:
Grillo afferma che la cosiddetta ‘copertura’ della sua proposta arriverebbe dal taglio delle pensioni d’oro, dall’Imu sui beni della Chiesa e dal taglio delle spese militari. Ma i tagli alle pensioni, supponiamo di quelle superiori ai 3500 euro netti mensili, possono fruttare al massimo a alcune centinaia di milioni di euro all’anno.
L’eventuale Imu sui beni della Chiesa utilizzati per attività miste porterebbe un gettito aggiuntivo di alcune decine di milioni di euro all’anno.
L’azzeramento delle spese militari (non soltanto gli F-35, ma tutto proprio tutto), libererebbe circa 3,5 miliardi all’anno.


Il totale dei risparmi indicati da Grillo dunque arriverebbe in tutto, in una generossissima valutazione, intorno a 4 miliardi e solo per alcuni anni. Un decimo di una prudente previsione di spesa".


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Il PD propone un reddito di sostegno all’inclusione attiva con l’obiettivo di reinserire le persone «nel circolo lavorativo». I destinatari, ha spiegato il relatore Partito democratico, Giorgio Santini, saranno «coloro che non hanno reddito, a partire a coloro che hanno figli minori e che non rientrano in nessuno strumento di sostegno finora previsto».

Per contrastare la povertà il Pd propone inoltre l'introduzione sperimentale del reddito minimo garantito. Un emendamento alla legge di stabilità (primo firmatario Francesco Verducci) istituisce a partire dal 2014 un Fondo di 400 milioni «finalizzato al finanziamento della sperimentazione e il successivo avvio di un programma nazionale di sostegno per l'inclusione attiva volto al superamento della condizione di povertà, all'inserimento e al reinserimento lavorativo e all'inclusione sociale». La copertura viene individuata dall'aumento della tassazione delle rendite finanziarie dal 20 al 22%.

via Partito Democratico.it

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