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Visualizzazione dei post da marzo, 2025

L'Italia si blocca

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L’Italia è bloccata, per l’ennesima volta. Salvini passa le giornate a litigare con Tajani, mentre i trasporti sono completamente allo sbando . Che Salvini sia il peggior ministro dei trasporti della storia ormai è chiaro a tutti, ma la responsabilità è di Giorgia Meloni che non alza un dito contro questa incompetenza che pagano ormai quotidianamente lavoratori, studenti, viaggiatori e pendolari.

Fratelli di Trump

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Giorgia Meloni ha scelto di difendere l’interesse nazionale, ma quello americano. Anzi, quello di Trump e Musk. Oggi è più chiaro che mai, ha scelto di indossare il cappellino MAGA, ammainando di fatto da palazzo Chigi la bandiera italiana e quella europea. Ed è un problema enorme invece per l’interesse nazionale italiano se la presidente del consiglio sceglie di dare ragione a chi, come Vance, dà dei parassiti agli europei, insultando quindi anche noi italiani, dopo giorni di imbarazzante silenzio. Ed è agli italiani che Giorgia Meloni dovrà spiegare perché ha scelto Trump come “primo alleato”, quando il prossimo 2 aprile entreranno in vigore i dazi USA del 25% sulle nostre merci , sulle nostre eccellenze, che pagheranno le imprese, gli agricoltori, i lavoratori e le famiglie italiane. Giorgia Meloni vada dire a loro “state calmi, ragazzi, ragioniamoci”. Il governo Meloni si sta trasformando giorno dopo giorno nel cavallo di Troia dell’amministrazione Trump all’interno dell’Unione Eur...

Dalla parte dei lavoratori

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Ieri il PD regionale era in piazza insieme a lavoratori e lavoratrici del settore metalmeccanico , per difendere i loro diritti e chiedere condizioni di lavoro più sicure e giuste.  Sosteniamo con forza lo sciopero nazionale rilanciando l'importanza del rinnovo del contratto collettivo, per dei salari più adeguati e per la maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro. La situazione è critica e non possiamo permettere che i diritti conquistati con fatica vengano minacciati .  Siamo sempre pronti a stare al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici, a lottare per i loro diritti e per un futuro più giusto e sicuro per tutte e tutti.

PNRR, un governo incapace

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“Il PNRR è una straordinaria opportunità di futuro per l’Italia e fa male vedere come l’incompetenza del governo di Giorgia Meloni la stia sprecando, come conferma la relazione della Corte dei Conti. I  ritardi e le maggiori criticità sono proprio lì dove il PNRR serve di più, ovvero nelle azioni di riduzione delle disuguaglianze, come il welfare, la sanità pubblica, l’istruzione ”.  Lo dichiara la Segretaria  Elly Schlein , che aggiunge:  “Sono a rischio case della salute, nidi e alloggi universitari, ma pure infrastrutture ferroviarie e idriche, così come gli aiuti alle imprese per cui il Governo ha tardato mesi e cui è complicatissimo accedere. Ma chiedo quindi a Giorgia Meloni: chi ha ragione tra il ministro Giorgetti, che sembra sia pronto a chiedere il rinvio di un anno rispetto alla scadenza del 2026, e il ministro Foti, che oggi ci vuole far credere che va tutto bene? Questa confusione, con i ministri che si smentiscono a vicenda, è la dimostrazione che anche...

Caro mensa, Benzi evita il confronto

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“Dalle Sue dichiarazioni, si evince che alcune persone avrebbero firmato la petizione senza comprenderne pienamente il contenuto e che, successivamente, avrebbero contattato il Comune per richiedere la rimozione della loro firma.  Al fine di evitare ritardi o ostacoli alla nostra richiesta, e nel rispetto delle istanze arrivate al Comune, il Comitato ha inviato all’Amministrazione una PEC per ribadire l’importanza dell’incontro richiesto. Con tale comunicazione, si richiede anche di ricevere l’elenco completo delle persone che hanno comunicato al Comune la volontà di essere rimosse dalla lista dei firmatari. Tale richiesta è finalizzata ad aggiornare i nostri documenti e garantire la piena corrispondenza tra le firme raccolte e quelle effettivamente valide, senza alimentare tensioni né ulteriori incomprensioni sulla questione”.  Con queste parole, civili e costruttive, il comitato dei genitori costituitosi per affrontare il problema del caro mensa ha risposto agli attacc...

L'Italia ha i salari più bassi del G20

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“Il rapporto mondiale dell’ILO (l’Organizzazione internazionale del lavoro) inchioda l’Italia all’ultimo posto dei Paesi del G20 sui salari. - commenta  il Capogruppo dem in Commissione Lavoro alla Camera,  Arturo Scotto  -  Siamo quelli che hanno perso di più dal 2008: meno 8,7% del valore reale dei salari. Meloni ha poco da festeggiare , l’Italia va indietro con una dinamica salariale negativa. Il vero scandalo di questo Paese si chiama bassi salari e lavoro povero. 7 milioni di lavoratori sono ancora in attesa di contratto, nel pubblico impiego il Governo non riconosce il pieno recupero dell’inflazione perduta, il salario minimo è stato affossato: serve una risposta radicalmente diversa”.  A lui si aggiunge  Chiara Gribaudo , Vicepresidente del Partito  Democratico: “Ma se l’Italia ha il risultato peggiore di tutti i Paesi del G20 per quanto riguarda i salari reali, il Governo cosa fa? Boccia la legge sul  salario minimo , lascia  7 m...

5 sì al referendum, gli approfondimenti

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L'8 e 9 giugno si voterà per i 5 quesiti referendari tra lavoro e cittadinanza.  Per arrivare preparati, i Forum provinciali Lavoro e Diritti Umani hanno organizzato quattro approfondimenti in giro per la Brianza e un opuscolo informativo .  Per costruire un'Italia migliore.

Nordio deve andarsene

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Ministro Nordio la sua difesa d’ufficio di un torturatore libico è una delle pagine più vergognose a cui questo Parlamento è stato sottoposto, e devo dire che  quanto a pagine vergognose il suo governo non si è mai risparmiato, purtroppo.  I fatti restano e sono molto chiari: contravvenendo alla richiesta di arresto della Corte penale internazionale e a causa della sua mancata risposta l’arresto del torturatore libico Almasri non è stato convalidato. Come fa a restare ancora al suo posto?  Nordio poteva, ma non ha scelto, di far rimanere in carcere un torturatore, poteva trasmettere gli atti. Mi chiedo chi le ha chiesto di stare fermo? Il paese ha il diritto di sapere la verità: chi ha deciso il rilascio di Almasri e di riportarlo in Libia, la presidente Meloni? È stato fatto perché altrimenti sarebbe emerso tutto il fallimento dei vostri inumani centri in Albania. Sono costretta a chiedere ancora una volta dov’è la premier? Perché fugge?   Il vostro concetto di re...

Brugherio a rischio "giungla"

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Nei giorni scorsi la cittadinanza ha appreso  dalla stampa che l’appalto per la manutenzione del verde è bloccato per il ricorso avanzato dal precedente gestore del servizio, classificatosi terzo nella gara di assegnazione. Al di là del fatto che il Sindaco abbia informato i giornali senza preoccuparsi di fare un passaggio nelle opportune sedi istituzionali, la situazione è preoccupante non solo in termini di decoro urbano, ma soprattutto per l'effetto che le mancate manutenzioni possono avere sulla salute dei cittadini , a partire dal tema delle allergie. Noi stiamo monitorando la questione e chiediamo fin da subito all'amministrazione di attivarsi per scongiurare un rischio "giungla" per la nostra città.

Il fallimento dei centri in Albania

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Piantedosi recita il de profundis dei due centri in Albania, costati quasi un miliardo di euro agli italiani . Di fatto certifica in maniera definitiva il completo fallimento del modello Albania e si arrampica sugli specchi, pontificando su riconversioni e riutilizzi. Lui e Giorgia Meloni dovrebbero fare invece solo una cosa: fermarsi e chiedere scusa per aver sperperato così tante risorse pubbliche in un protocollo disumano, che calpesta i diritti fondamentali e che è fallito prima ancora di cominciare. Giorgia Meloni ci avrà passato anche ogni notte come ha promesso, ma i centri non funzioneranno. Ora verranno a raccontarci che serviranno comunque per mandarci persone che sono già in Italia ma colpite da provvedimento di rimpatrio.  La normativa europea vigente non consente di delocalizzare un centro di rimpatri in un Paese terzo. Inoltre, il protocollo prevede che solo una piccola parte dei centri albanesi possa essere utilizzato come CPR, quindi per convertirli bisognerebbe co...

Sanità, la mobilitazione del PD

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Da qualche giorno è iniziato in Consiglio Regionale l'iter di discussione della nostra proposta di legge di iniziativa popolare per cambiare in meglio la sanità. Il PD non si ferma ed è ripartito il giro per gli ospedali e i presidi sanitari delle nostre province per ribadire la nostra linea: il diritto alla salute non può essere trascurato, la regione e il Governo devono cambiare rotta, ora. Venerdì scorso a Pavia, ieri nelle province di Mantova e Monza Brianza. Chiediamo una gestione diversa del servizio sanitario, più pubblico, più accessibile, che sia veramente per tutte e tutti .

Il governo non sta più in piedi

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Ormai siamo alla guerriglia quotidiana dentro la maggioranza di governo : Lega e Forza Italia continuano a litigare sulla politica estera mentre Giorgia Meloni non riesce a prendere una posizione chiara. Forza Italia dichiara oggi che "non ci sono problemi di fondo se non enunciazioni che rimarcano la propria identità". Tipo "Tajani deve farsi aiutare" o "Meloni non ha il mandato". È un governo ormai allo sbando in una contingenza geopolitica che richiederebbe, invece, serietà. Un governo che non ha saputo dare risposte nemmeno sul fronte interno, sulla sanità pubblica ad esempio, che Giorgia Meloni continua a mortificare tagliandola progressivamente. Il governo naviga a vista e anche oggi, agli italiani e ai loro problemi, il governo ci penserà domani. Elly Schlein

Per una politica libera e democratica

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Nella ricorrenza dell'eccidio delle Fosse Ardeatine, riteniamo necessario ribadire l'impegno per una politica libera e democratica .  Anche nel nostro piccolo, a Brugherio, dove negli ultimi mesi si sono registrati tentativi di riscrittura della storia repubblicana del nostro Paese con la complicità dell'amministrazione comunale : l'incresciosa vicenda della mozione Ramelli e la presentazione del libro "Patria" con il patrocinio del Comune.   Noi ci siamo, per una politica democratica e impegnata sui reali problemi della nostra città .

In memoria dei martiri delle Fosse Ardeatine

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Ricordiamo e onoriamo oggi i 335 martiri delle Fosse Ardeatine, vittime innocenti della brutalità e della rappresaglia nazifascista. Per noi la memoria di quello che è stato continua a essere testimonianza di ciò che non deve più essere. E presidiare la memoria oggi è ancora più un dovere, di fronte ai tentativi di riscriverla, e non di onorarla, quella storia. La storia della nostra Repubblica, nata dalla Resistenza e dalla lotta dei partigiani contro i nazisti e i fascisti. Elly Schlein

Per la giustizia sociale e la difesa della sanità pubblica

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Ieri pomeriggio a Monza la Federazione provinciale del PD ha aderito alla manifestazione indetta dalla CGIL Monza e Brianza per chiedere più giustizia sociale, difesa della sanità pubblica, più attenzione per la vocazione industriale del nostro territorio e per promuovere i 5 SÌ ai referendum dell'8 e 9 giugno.

Non si possono cancellare le persone

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La persecuzione di Orbán verso le persone Lgbtbqia+ sta assumendo tratti sempre più drammatici, ed è semplicemente inaccettabile che tutto ciò accada dentro i confini dell’Unione Europea.  Orbán vieta per legge i Pride in Ungheria per negare la visibilità e dunque l’esistenza stessa della comunità Lgbtqia+, una degenerazione che vede leggi omobitransfobiche sempre più violente. Quella stessa Ungheria che la destra di Meloni e Salvini in Italia hanno citato spesso come modello .  Prendano le distanze da questa legge oscurantista del loro alleato Orbán . La diversità non si può vietare per legge, non si possono cancellare le persone. Siamo e saremo al fianco della comunità Lgbtqia+ in Ungheria come in Italia e tutta Europa.  Elly Schlein

Cinque sì al referendum

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Anche il Circolo brugherese del Partito Democratico , insieme ad altri partiti e associazioni, ha aderito nei giorni scorsi al comitato brugherese per i cinque sì al referendum .  Un impegno per il lavoro, la giustizia sociale e i diritti come quello della cittadinanza. Un impegno p er garantire a molti un futuro migliore . L' 8 e il 9 giugno , anche a Brugherio, cambiano l'Italia con i referendum. Perché il voto è la nostra rivolta .

Teleradio Meloni

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Teleradiomeloni: dopo i Tg hanno preso anche i Gr. Si va in onda ormai a canali unificati. I Fratelli e i cugini di Giorgia Meloni prendono tutta la RAI nonostante non siano stati ancora capaci di eleggerne la presidenza. Sette a zero. Sette testate di informazione . Sette direttori uomini: Tg1, Tg2, Tg3, Rainews, Tgr, Raisport, Giornale Radio . Non ci sono altre logiche che quelle di appartenenza nelle nomine concordate, il merito resta solo la trovata nel titolo di un ministero e il pluralismo è morto, per non parlare della riforma della governance Rai. Eppure pochi mesi fa la presidente Meloni scriveva a Ursula Von der Leyen: ‘Confermo ogni sforzo per assicurare in Italia e in Europa il pieno rispetto dei valori fondanti alla base dell’Unione Europea e l’assiduo impegno a far progredire l’Italia nell’ambito della libera informazione, del contrasto alle fake news e del pluralismo del servizio pubblico radio televisivo’. Scandalo nello scandalo: dopo il crollo degli ascolti e dopo av...

La battaglia continua, in aula e in piazza

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Ora il gioco si fa duro, in aula e in piazza. La nostra proposta di legge di iniziativa popolare per una sanità pubblica al servizio di tutte e tutti è arrivata sul tavolo della Commissione Sanità del Consiglio regionale. Abbiamo le carte per ribaltare quel sistema voluto dalla destra che arricchisce il privato e costringe le lombarde e i lombardi a tempi d’attesa infiniti per una visita medica, e soprattutto a quel bieco ricatto del “Vuoi curarti? Paga!”. Una cosa è certa: non è una battaglia che si può combattere solo nelle aule del Consiglio. Continueremo a portarla avanti piazza per piazza, strada per strada , come oggi a Pavia e come faremo nelle prossime settimane in ogni capoluogo lombardo. Servono subito cure accessibili per tutte e tutti, in tempi brevi e certi. Partito Democratico della Lombardia

Contro le mafie, sempre

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A Trapani per la 30esima Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie organizzata da Libera . Ogni anno sempre più partecipata, è una piazza di ragazze e ragazzi, consapevoli di quanto la lotta contro le mafie sia anche culturale, perché la mafia ha paura della scuola e della cultura. Su cui bisogna investire molto di più. Serve rafforzare gli strumenti di contrasto e di prevenzione alle mafie, anziché mettere la tagliola alle intercettazioni. Quando la mafia spara di meno dobbiamo preoccuparci di più perché sta trovando altri modi per fare i suoi interessi, con l’infiltrazione criminale e correttiva nella politica e nell’economia. Serve alzare la guardia contro. E lottare contro la povertà, la precarietà, lo sfruttamento del lavoro, perché lo Stato deve arrivare sempre prima della mafia , non deve lasciare un centimetro ai suoi ricatti. Noi ci siamo per fare fino in fondo la nostra parte. Grazie, che piazza meravigliosa! Elly Schlein

Presi a pallonate

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Sugli spazi sportivi l a giunta continua a venir presa a pallonate . Ultima novità una causa legale che ha visto il Comune sconfitto e costretto ad accettare gli accordi innanzi al TAR per evitare una sentenza ancora più sfavorevole . L'ennesimo spreco di tempo e di risorse per una causa persa in partenza. L'ennesima prova di un'amministrazione incapace e arrogante che sul tema degli spazi sportivi non riesce più a trovare il bandolo della matassa . Facciano un favore alla città e a loro stessi: accolgano le nostre proposte, prima che la situazione peggiori ulteriormente.

In poche ore oltre 500 morti a Gaza

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In poche ore oltre 500 morti a Gaza , moltissimi bambini, assassinati dalle bombe di Netanyahu. Ora l’annuncio di una nuova operazione di terra dell’Idf sul suolo palestinese, con un obiettivo preciso, cioè cacciare dalla propria terra la popolazione civile palestinese. Le parole del ministro della difesa Katz di Israele sono deliranti e spietate: “andatevene o vi distruggeremo”. È la messa in atto del piano criminale già annunciato di Trump e Netanyahu . Il governo italiano e l’Unione Europea devono agire subito nelle sedi internazionali per bloccare questa carneficina, Giorgia Meloni ci spieghi quale iniziativa politica ha intenzione di intraprendere il nostro governo per fermare questo massacro. Elly Schlein

I cittadini bocciano la sanità lombarda

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Un lombardo su due giudica negativamente la sanità regionale , trent'anni di amministrazione del centrodestra ci hanno portati qui. Lo dice YouTrend : la realtà è fatta di liste d’attesa infinite, carenza di personale e un sistema che favorisce il privato invece di garantire cure per tutti. Il 56% dei cittadini boccia la gestione sanitaria della Regione , il 57% accusa direttamente Fontana per le lunghe attese, mentre il 62% denuncia il peso eccessivo del privato. La favola della “migliore sanità d’Italia” è finita. I dati del Ministero lo confermano e, per la prima volta, lo dicono anche i cittadini: la destra ha fallito. La giunta Fontana ha costruito un sistema che abbandona i lombardi a se stessi, dove chi può pagare si cura e chi non può resta in attesa . La causa è anche uno smantellamento della prevenzione che, non facendoci ammalare, oltre a fare risparmiare, migliora la qualità della vita delle persone. Noi non ci fermiamo. Abbiamo raccolto 100.000 firme per presentare una...

Meloni oltraggia la memoria europea

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Giorgia Meloni non solo non ha il coraggio di difendere i valori su cui l’Unione è fondata dagli attacchi di Trump e di Musk, ma ha deciso in Aula di nascondere le divisioni del suo governo oltraggiando la memoria europea. Noi non accettiamo tentativi di riscrivere la storia. Meloni ha oltraggiato la memoria del Manifesto di Ventotene , riconosciuto da tutti come la base su cui si è fondata l’Unione Europea, perché l’hanno scritto giovani mandati al confino dai fascisti che non risposero all’odio e alla privazione di libertà con altro odio e altra privazione di libertà ma con una visione che nell’Europa federale superasse i nazionalismi che nel nostro continente hanno prodotto soltanto guerre, anche oggi. Non si permetta mai più di oltraggiare la memoria di Altiero Spinelli , Ursula Hirschmann , Ernesto e Ada Rossi , Eugenio Colorni , se siamo qui a discutere in un Parlamento democratico è grazie a persone come loro. Dice che quell’Europa non è la sua. E allora le chiedo se la sua Ital...

Un ricordo, un impegno

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Oggi ricordiamo uno dei periodi più drammatici della nostra storia recente. La pandemia ha segnato profondamente il mondo intero e anche la nostra Brugherio . Non dimentichiamo. Non dimentichiamo il dolore di quei giorni, l’isolamento, le ambulanze senza sosta, le corsie degli ospedali piene. Un momento di memoria, ma anche di consapevolezza: la sanità pubblica deve essere difesa e rafforzata , perché nessuno debba più trovarsi solo davanti a una tragedia simile. La memoria deve essere un impegno, non solo un ricordo. Noi non dimentichiamo.

Un declino inarrestabile

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I dati Istat sono chiari: 2 anni consecutivi di calo della produzione industriale , 24 mesi di declino inarrestabile della manifattura italiana.  E il governo Meloni rimane a guardare, in silenzio, senza muovere un dito. Senza lo straccio di un piano industriale per dare un orizzonte e una prospettiva all’industria italiana.  La loro incompetenza fa male al Paese.

Per cambiare la sanità lombarda

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Sabato si è conclusa la due giorni organizzata dal Gruppo PD in Consiglio Regionale e fortemente voluta da Pierfrancesco Majorino e Carlo Borghetti . Lo scorso anno raccoglievamo le firme per la nostra proposta di legge di iniziativa popolare, che è finalmente stata calendarizzata, per cambiare la sanità in Lombardia che non garantisce più universalità, accesso in tempi dignitosi, presenza dei servizi territoriali . Questa foto racconta bene di quanto le lombarde e i lombardi si sentano abbandonati da una regione dove siamo sotto il costante ricatto del dover pagare per poter avere un diritto, quello di curarsi, che la nostra Costituzione chiede di garantire. La Lombardia, con l’ambizione di tornare a essere locomotiva d’Italia, non può accettare di avere un sistema sanitario che anche così tante cittadine e cittadini vedono come totalmente inadeguato. Da questa settimana, nell’aula del Consiglio e nelle mobilitazioni, torneremo a chiedere una sanità pubblica che rimette al centro le ...

Viva l'Italia unita!

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17 marzo 1861 - 17 marzo 2025. Oggi si celebra la Giornata dell’Unità Nazionale , della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera. L’Italia è una sola, e difenderemo sempre questo principio. In Parlamento e nel Paese. Viva l’Italia unita , per un’Europa sempre più unita!

Influencer o amministratori?

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La Vicesindaco Mariele Benzi in questi giorni ha concesso un'intervista a HeoPost, una lunga spatafiata in cui ha detto quanto sia bello andare al lavoro tutti i giorni e come le preferenze ottenute siano un suo grande risultato.  Tutto molto interessante, ma di Brugherio ne vogliamo parlare?  Sì, perché è molto bizzarro che in un'intervista a una figura così centrale nell'amministrazione, tolti i compiacimenti personali e le critiche all'opposizione, non si parli della città , non si tocchi seriamente nessun tema importante per i brugheresi.  Oltre all'autocompiacimento, ha qualcosa da dire, da garantire, da proporre alla cittadinanza? In Comune abbiamo influencer o amministratori?

Una piazza per l'Europa

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Che mobilitazione straordinaria.  Una piazza che tiene insieme chi crede nell'Europa federale, e noi siamo qui per costruirla, contro ogni nazionalismo e contro ogni veto.  Una piazza che è anche una risposta: nella società italiana è ancora fortissima la spinta verso un'Europa più unita.  Grazie!  Elly Schlein

La salute è un diritto

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"Speculare sulla sanità è da imbecilli." Lo ha detto il Presidente Attilio Fontana. Siamo d’accordo con lui e speriamo che lo ricordi al governo, a se stesso e alla sua giunta. Al Governo che ha appena approvato un emendamento per tagliare del 50% i fondi per gli ospiti delle RSA e alla sua giunta che ci ha fatto assistere a un vergognoso balletto sul fine vita, sul dolore delle persone. Nell’evento “ La salute è un diritto ”, organizzato dal Gruppo PD Lombardia , ricordiamo che la sanità non è solo una voce di bilancio che la destra continua a tagliare, ma riguarda la vita delle persone, il benessere collettivo, il modello di società che vogliamo costruire. Eppure, stiamo assistendo alla progressiva "lombardizzazione" della sanità a livello nazionale: un sistema consolidato in 30 anni di governo della destra, che oggi impone a tutti la scelta tra liste d’attesa infinite o cure private a pagamento. La Lombardia ha sempre rivendicato il ruolo di locomotiva d’Italia, ...

Il servilismo di Salvini

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Il Vicepresidente del Consiglio italiano che rema contro gli interessi del Paese .  Salvini vada a spiegare alle imprese e ai lavoratori italiani “l’opportunità” dei dazi di Trump sui nostri prodotti .  Il servilismo di questa destra è sempre più imbarazzante.

Caro mensa, Benzi attacca le famiglie

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Dato che i cittadini hanno l'ardire di criticare l'amministrazione, l'amministrazione ha deciso che bisogna cambiare i cittadini.  Sembrerebbe una battuta, ma è in sintesi il nuovo capitolo che la Vicesindaco Benzi ci ha regalato sulla questione del caro mensa.  Incalzata dalle raccolte firme fatte dalle famiglie colpite dall'aumento delle tariffe della refezione scolastica, Benzi ha deciso di contestare le iniziative dei comitati dei genitori . Molto più facile attaccare chi civilmente segnala un problema piuttosto che risolvere le criticità.  Dopo solo due anni che amministrano sembrano passati secoli da quando erano all'opposizione: il passaggio da "dillo a me" a "statevi zitti" è stato molto rapido .  Il tempo è galantuomo, e i nodi vengono al pettine.  Noi vogliamo dire subito che sul caro mensa non smetteremo di dare battaglia. Noi ci siamo, per una politica diversa .

Una privatizzazione senza scrupoli

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Senza scrupoli. La corsa alla privatizzazione della sanità pubblica di Fratelli d’Italia non si ferma nemmeno davanti a patologie croniche come l’Alzheimer. Vogliono spostare il 50% del costo delle prestazioni di lungo-assistenza sulle spalle delle persone malate e delle loro famiglie. È un attacco senza precedenti al diritto costituzionale alla salute. Ci opporremo con tutte le nostre forze.

Il caos sul contratto per il trasporto pubblico locale

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Non c'è pace per i 110mila lavoratori del trasporto pubblico locale. Il Governo aveva promesso che l’aumento delle accise sul gasolio avrebbe finanziato il rinnovo del contratto. L’aumento c’è stato, quindi tutti paghiamo di più. Ma il contratto non è mai stato rinnovato . Un'ennesima promessa mancata che mette ancora più in crisi un settore già allo stremo. Non rinnovare il contratto significa penalizzare ulteriormente autisti e personale , già costretti a stipendi fermi e turni massacranti. La carenza di autisti si aggrava e chi resta è sovraccaricato di lavoro . Ma a pagarne il prezzo non sono solo loro: senza un contratto adeguato, questa professione diventa sempre meno attrattiva, il servizio si riduce, le corse saltano e cittadine e cittadini si trovano con un trasporto pubblico sempre più inefficiente. Così si disincentiva l’uso dei mezzi e si spinge più gente verso l’auto privata, con conseguenze disastrose su traffico e inquinamento. Un solo autobus toglie dalla strada...