Contro la privatizzazione della sanità

I cittadini si indebitano per curarsi. La destra che fa? Taglia i fondi alla sanità. 

La sanità pubblica è sempre più in crisi e per far fronte alle cure gli italiani sono costretti a pagare o, peggio, a indebitarsi per ricevere le cure a cui avrebbero diritto. 

Insomma: chi può, paga. Chi non può, si indebita. Oppure rinuncia a curarsi. 

Sono infatti circa 9 milioni gli italiani in difficoltà economica per colpa di una sanità pubblica allo sbando. Un cittadino lombardo su nove evita di curarsi perché non può sostenere il costo di una visita privata. 

Nel pieno di questa crisi, il valore dei finanziamenti personali contratti a copertura delle spese sanitarie è arrivato a superare il miliardo di euro: un risvolto ancora più drammatico che, però, non sorprende. 

Per fronteggiare la difficoltà degli italiani il Governo cosa fa? Taglia i fondi destinati alla sanità. In Regione Lombardia, la Giunta Fontana non è da meno, con la sua ricetta ormai collaudata di tagli e privatizzazione strisciante. 

Noi non ci stiamo, per questo, siamo pronti a lanciare la nostra campagna a supporto dell’iniziativa di legge popolare per il ritorno a una sanità pubblica e universalistica in Lombardia, un servizio garantito a tutte e tutti. Non solo a chi se lo può permettere.

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