Fondi russi, vogliamo chiarezza

Quello che vogliamo e che in Regione Lombardia chiediamo da tempo è che sia fatta chiarezza. 

Secondo il Dipartimento di Stato americano, la Russia di Putin ha speso segretamente più di 300 milioni di dollari dal 2014 ad oggi per influenzare politici e altri funzionari in molti Paesi e ricorrerà sempre più al finanziamento politico occulto per minare il fronte delle sanzioni internazionali per la guerra in Ucraina e mantenere l’influenza di Mosca all’estero. 

L’Italia ha diritto di sapere se rientra tra i Paesi coinvolti e gli elettori hanno il diritto di poter scegliere i propri rappresentanti con trasparenza rispetto a eventuali finanziamenti ricevuti da Putin. 

Quello che oggi sappiamo con certezza è che un noto esponente della Lega, Gianluca Savoini, già portavoce di Salvini e nominato dal centrodestra nel Comitato Regionale per le Comunicazioni, tenne un incontro all’hotel Metropol di Mosca dove tentò di ottenere un ingente sostegno economico in nome della comune visione politica, contro l’Unione Europea e  in alleanza con gli altri partiti di destra di Francia, Germania, Svezia e Austria e con il premier ungherese Orban. 

Non sappiamo con certezza se Putin abbia finanziato partiti in Italia ma sappiamo con certezza che qualcuno quei finanziamenti li ha chiesti. Vogliamo chiarezza, una volta per tutte.

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