Rampi: "Pedemontana non è una priorità, serve rilancio dei mezzi pubblici"

"Un’opera nata vecchia e che oggi lo è ancora di più. Pedemontana è caduta sulla testa dei cittadini e degli amministratori senza che ci sia stato un reale confronto, in quanto si è deciso di forzare la mano con la legge obiettivo".

Inizia con queste affermazioni nette l’intervista di MBNews al Senatore del PD, Roberto Rampi sul tema dell’autostrada che oggi termina a Lentate, ma che stando ai progetti di Regione Lombardia dovrebbe arrivare ad unire idealmente Varese con Bergamo, passando proprio dalla Brianza, in una zona, definita dalla stessa società Pedemontana, paesaggisticamente rilevante.

Un’idea degli anni ’80 ma che ha subito innumerevoli stop, spesso a causa della mancanza di fondi. Una mancanza che sta portando ad una modifica del progetto a scapito delle compensazioni infrastrutturali, ad esempio ad Arcore l’amministrazione teme che la tanto agognata tangenzialina non sarà realizzata. Regione Lombardia ha riaffidato quest’anno l’incarico al gruppo Webuild (Salini-Impregilo) e l’Impresa Pizzarotti & Co. si sono aggiudicate l’appalto del valore di 1,4 miliardi di euro per la progettazione e la costruzione delle tratte B2 e C. I lavori vengono assegnati ma senza la totale copertura economica: è ancora aperto il bando per la ricerca di finanziatori privati. Nel frattempo la Regione, in piena pandemia, ha acquistato anche le quote detenute da Banca Intesa per 62 milioni di euro, facendo così salire la propria partecipazione nella società che diventa sempre più pubblica che privata. L’anno scorso Regione Lombardia aveva ricapitalizzato la società con 350 milioni. Un messaggio chiaro da parte della Lega, che governa la Lombardia, che questa autostrada la vuole fare, si può dire, ad ogni costo.

Dopo l’assegnazione dell’appalto sono molti i comitati e le associazioni che si sono risvegliate (erano dormienti in quanto in molti speravano che la partita Pedemontana si fosse chiusa tempo addietro) e hanno ricominciato a protestare, cosa ne pensa Senatore?

"Fanno bene le associazioni e i cittadini a farsi sentire. Questo è il momento per farlo per ottenere un progetto che si sposi con il territorio e non che lo devasti. Oggi tutte quelle garanzie che a suo tempo erano state date di fatto non sono più una certezza. Quest’opera, è giusto ricordarlo, aveva un tracciato originario ben più a Nord della nostra Brianza, lo dice la parola stessa Pedemontana, ai piedi della montagna. Oggi le montagne fanno solo da sfondo e l’autostrada transiterà in zone già fortemente urbanizzate. E’ giusto oggi chiedere un’opera differente."

Che cosa intende?

"Per non fare un’opera vecchia, rispetto ad un progetto che era già vecchio alla sua nascita, si deve capire che cosa effettivamente serve oggi al territorio. Il problema delle code sulla A4 c’è e va risolto, ma per come è stata progettata Pedemontana non credo possa sciogliere quel nodo.
E poi se nel 2021 si pensa di realizzare un’opera del genere non bastano compensazioni e mitigazioni, ma bisogna fare davvero degli investimenti nella logica della transizione ecologica e della tutela climatica. Non servono piante per non farla vedere, per esempio, ma serve piantarne un numero infinitamente più grande per compensare l’anidride carbonica prodotta."

Pedemontana è una priorità per la Brianza e la Lombardia?

"No, non lo è. Oggi la priorità è l’investimento nel trasporto pubblico. E qualcosa anche questa pandemia dovrebbe avercelo insegnato: non possiamo più permetterci di avere vagoni con le persone stipate, non possiamo più permetterci di avere mezzi di trasporto non efficienti.
In Brianza ci sono già (e alcuni sono stati dismessi recentemente) dei collegamenti ferroviari est-ovest, perché la regione non investe in quelli?
Inoltre noi siamo ancora qui a parlare di Pedemontana, quando non abbiamo ancora una data certa per la realizzazione della metro-tranvia che colleghi velocemente il Vimercatese con la metro di Milano. Se solo ci fosse, è chiaro che ci sarebbe un alleggerimento del traffico autostradale. A me piacerebbe che avessimo sul tavolo un piano dei trasporti pubblici in Brianza. Che invece non c’è. Questa è la vera priorità."

Quindi lei è contrario a Pedemontana?

"Vorrei chiarire che io non sono uno di quelli che dice che non bisogna più costruire, che siano case o strade, e non per questo non sono un ambientalista, ma si devono fare le cose che servono. Per quanto riguarda Pedemontana il mio è giudizio di merito: per come è stata progettata, l’ho già detto e lo ribadisco, era vecchia prima, figuriamoci adesso. La strada da seguire è quella di potenziare i collegamenti pubblici est-ovest già esistenti."

E il suo partito il PD, che posizione ha? 

"Abbiamo iniziato una discussione interna, con i nostri amministratori e Sindaci. Stiamo arrivando alla definizione di una posizione ufficiale e comune. Secondo me è importante anche capire la posizione degli altri partiti politici. Che non siano la Lega, la cui posizione è scontata."


Intervista di Matteo Riccardo Speziali, su MBNews

Post popolari in questo blog

Vogliamo fatti, non parole

La maggioranza che non c'è

TARI, i conti non tornano