Jobs Act, è di nuovo scontro
Che fra CGIL e Governo Renzi non corra buon sangue già si sapeva ma ieri è arrivata l'ennesima dimostrazione. Questa volta il nodo della discordia è il Jobs Act. Nel corso dell'inaugurazione della nuova sede del sindacato regionale a Milano, la leader Susanna Camusso ha attaccato il Presidente del Consiglio accusandolo di "pensare troppo al modello Thatcher". Premier che risponde in serata con un video su YouTube: "A quei sindacati che vogliono contestarlo chiedo: dove eravate in questi anni quando si è prodotta la più grande ingiustizia, tra chi il lavoro ce l'ha e chi no. Si è pensato a difendere solo le battaglie ideologiche e non i problemi concreti della gente. Non vogliamo il mercato del lavoro di Margaret Thatcher - continua- ma creare un sistema del lavoro giusto".
Renzi ha poi fatto esempi concreti, ha raccontato storie, quella di Marta, 28 anni, che a differenza delle sue amiche che hanno un impiego pubblico lei non ha il diritto alla maternità o quella di Giuseppe, 50 anni, che non può avere la cassa integrazione. E ancora: chi è costretto a vivere nel precariato a cui il sindacato ha contribuito preoccupandosi dei diritti di alcuni è non di tutti.
Renzi ha poi fatto esempi concreti, ha raccontato storie, quella di Marta, 28 anni, che a differenza delle sue amiche che hanno un impiego pubblico lei non ha il diritto alla maternità o quella di Giuseppe, 50 anni, che non può avere la cassa integrazione. E ancora: chi è costretto a vivere nel precariato a cui il sindacato ha contribuito preoccupandosi dei diritti di alcuni è non di tutti.
Simone Castelli