La Siria e l'UE, ora una Ginevra 2
Continuiamo a raccontare sul blog l'evoluzione politica della situazione Siria.
Oggi riportiamo l'intervista ad Antonio Panzeri, eurodeputato lombardo del Partito Democratico.
Oggi riportiamo l'intervista ad Antonio Panzeri, eurodeputato lombardo del Partito Democratico.
Stando agli ultimi sviluppi, il rischio di una crisi planetaria è scongiurato?
«La situazione resta complicata ma intanto, a prescindere da quanto detto da tanti sulla perdita di leadership degli Usa, va fatto invece un elogio della prudenza. Ormai è evidente la non praticabilità di un atto unilaterale, una posizione che fin da subito ha tenuto il governo italiano e che il Parlamento europeo ha ribadito in maniera autorevole con la risoluzione approvata a Strasburgo. La dimostrazione che in casi del genere coltivare dubbi non è un difetto, ma semmai serve a compiere le scelte giuste».
Il ruolo della Ue è stato però finora evanescente, in questa come in altre vicende.
«L'Unione europea ha avuto una grande intuizione con l'istituzione della figura dell'Alto rappresentante per la politica estera, ma è una funzione che non abbiamo esercitato. Ad esempio non sarebbe stato male vedere lady Ashton a Ginevra insieme ai ministri degli esteri americano e russo, il compito dell'Europa non dovrebbe essere solo quello di preparare le sedie. L'Europa non può essere un call center a cui chiamano Inghilterra, Francia e Germania per comunicare le loro posizioni».
Usa e Russia sembrano avere imboccato la via della diplomazia, ma resta il tema del futuro assetto siriano.
«Se l'accordo sulla consegna delle armi avrà successo, bisognerà cercare con Unione europea, Stati Uniti, Russia e Cina di convenire sull'opportunità di una forza di interposizione tra i ribelli e le forze governative siriane, allo scopo di fotografare la situazione e in qualche modo congelarla, e nel frattempo far partire la conferenza di pace. Questo significa evitare che, aldilà dell'arsenale chimico, continui una guerra civile che ha già prodotto oltre centomila morti e più di 2 milioni di profughi, un fatto del quale vediamo le conseguenze anche in Italia con i continui sbarchi sulle nostre coste di gente in fuga».
Per approfondimenti:
http://www.partitodemocratico.it/doc/260062/panzeri-giusta-la-prudenza-sulla-siria-ora-serve-ginevra-2.htm