Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Russia

Il nuovo Ministro degli Esteri dell'UE

Immagine
Sabato l'assegnazione delle nomine dell'Unione Europea hanno sancito la scelta di Federica Mogherini ad al to rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri, il cosiddetto “Ministro degli Esteri” dell’UE.   Una nomina controversa per quella che veniva definita l'inesperienza della Mogherini in ambito internazionale e per una presunta indulgenza verso la Russia, guidata dagli interessi economici Italiani in quel paese, in un periodo di grande tensione per le note vicende in Ucraina. Oggi in un'ampia intervista sul Corrier e la stessa Mogherini fa il punto sugli impegni che il nuovo ruolo prevede:   «Il compito dell`Alto Rappresentante per la Politica estera è quello di indicare ai partner alcune linee strategiche e su quella base cercare un consenso europeo, che dia alla Ue la forza per giocare un ruolo influente nel mondo. Credo ci sia un grande spazio per l`Europa in politica estera: mai come adesso tutte le sfide cruciali per la stabilità globale

Quello che è successo in Ucraina

Immagine
Dopo una settimana di violenze efferate, che hanno causato 77 morti e centinaia di feriti, l'Ucraina ha emesso un mandato di arresto nei confronti del presidente Viktor Janukovič. Nelle ultime 72 ore sono cambiate molte cose, alcune parecchio inaspettate. Dalla liberazione dell’ex primo ministro Yulia Tymoshenko, alle elezioni anticipate per il 25 Aprile, fino alla fuga di Janukovič e alla nomina di un nuovo presidente ad interim, Oleksander Turchinov, molto vicino a Tymoshenko e di orientamento filo-europeo.  Per riprendere il filo di quanto successo riprendiamo i convulsi momenti chiave della crisi Ucraina sono stati ricostruiti dalla Bbc e ripresi in Italia da Internazionale . 14 febbraio: grazie a un’amnistia 234 manifestanti arrestati a dicembre vengono rilasciati. 16 febbraio: i manifestanti lasciano il municipio di Kiev, occupato il 1 dicembre, e altri palazzi del governo nella regione. 18 febbraio: almeno 18 persone, tra cui sette poliziotti, vengono ucci

La Siria e l'UE, ora una Ginevra 2

Immagine
Continuiamo a raccontare sul blog l'evoluzione politica della situazione Siria. Oggi riportiamo l'intervista ad Antonio Panzeri, eurodeputato lombardo del Partito Democratico. Stando agli ultimi sviluppi, il rischio di una crisi planetaria è scongiurato?  «La situazione resta complicata ma intanto, a prescindere da quanto detto da tanti sulla perdita di leadership degli Usa, va fatto invece un elogio della prudenza. Ormai è evidente la non praticabilità di un atto unilaterale, una posizione che fin da subito ha tenuto il governo italiano e che il Parlamento europeo ha ribadito in maniera autorevole con la risoluzione approvata a Strasburgo. La dimostrazione che in casi del genere coltivare dubbi non è un difetto, ma semmai serve a compiere le scelte giuste».  Il ruolo della Ue è stato però finora evanescente, in questa come in altre vicende.  «L'Unione europea ha avuto una grande intuizione con l'istituzione della figura dell' Alto rappresentan