L'Aquila in festa per la ricostruzione che non c'è
foto via twitter |
L'Aquila ha festeggiato ieri la “non ricostruzione”.
E’ questa la provocazione di un cartello di diciannove associazioni e comitati cittadini, organizzatori di una giornata ricca di eventi organizzati sulla piazza che fu delle carriole tre anni fa e soprattutto per evidenziare chiaramente che la ricostruzione è tutt’altro che partita. «Aspettando la ricostruzione vera, una festa per esorcizzare la mancata ricostruzione, siamo tornati a Piazza Palazzo per festeggiare la non ricostruzione», spiegano i manifestanti. Concerti, esposizioni, mini tour della zona rossa: tutto questo e molto altro per raccontare tutto quello che non ha funzionato sino ad ora.
"Si parte a primavera, il 21 marzo”. Il 19 gennaio, con queste parole il ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca, aveva indicato ai cittadini aquilani una data precisa per l’avvio della ricostruzione del centro storico della città, devastato dal sisma del 6 aprile 2009 e, a quattro anni di distanza, ancora distrutto e deserto.
Nel racconto ci facciamo aiutare da Repubblica.it
Due giorni dopo la visita del ministro nel capoluogo abruzzese per fare il punto della ricostruzione e illustrare tempi e progetti, il comitato cittadino 3e32 ha organizzato, in Piazza Palazzo, sede del Municipio, la Festa della (non) ricostruzione, un evento/provocazione per celebrare la ricostruzione che ancora non c’è.
Tante le associazioni e i comitati cittadini che hanno aderito all’iniziativa (180amici L’Aquila, Appello per L’Aquila, Arcigay, Artisti Aquilani Onlus, Asscult Arti e Spettacolo, Asilo Occupato, Assemblea cittadina L’Aquila, Bibliobus, Biblioteca della donne Melusine – Centro Antiviolenza L’Aquila, Circolo Arci Querencia, Circolo Legambiente Abruzzo Beni Culturali, Comitato Sisma.12 Emilia, Comitato Donne Terre-Mutate, Comitato territoriale Arci L’Aquila, Comitatus Aquilanus, E.Co.FeBio L’Aquila, Libera, Mu.sp.a.c. e UdS) e che hanno contribuito a realizzare un programma ricco di spettacoli ed eventi: un tour fotografico tra i vicoli feriti del cuore dell’Aquila, per verificare e testimoniare, postando le immagini su Twitter (#ricostruzione) e Facebook (“Una città chiamata L’Aquila – fotografa la ricostruzione) quanti siano i cantieri effettivamente al lavoro, installazioni artistiche e tanta musica. Alla manifestazione sono stati invitati, come ospiti d’onore, oltre al sindaco Massimo Cialente e a Gianni Chiodi, anche il ministro Barca, Silvio Berlusconi e Guido Bertolaso.
Tante le associazioni e i comitati cittadini che hanno aderito all’iniziativa (180amici L’Aquila, Appello per L’Aquila, Arcigay, Artisti Aquilani Onlus, Asscult Arti e Spettacolo, Asilo Occupato, Assemblea cittadina L’Aquila, Bibliobus, Biblioteca della donne Melusine – Centro Antiviolenza L’Aquila, Circolo Arci Querencia, Circolo Legambiente Abruzzo Beni Culturali, Comitato Sisma.12 Emilia, Comitato Donne Terre-Mutate, Comitato territoriale Arci L’Aquila, Comitatus Aquilanus, E.Co.FeBio L’Aquila, Libera, Mu.sp.a.c. e UdS) e che hanno contribuito a realizzare un programma ricco di spettacoli ed eventi: un tour fotografico tra i vicoli feriti del cuore dell’Aquila, per verificare e testimoniare, postando le immagini su Twitter (#ricostruzione) e Facebook (“Una città chiamata L’Aquila – fotografa la ricostruzione) quanti siano i cantieri effettivamente al lavoro, installazioni artistiche e tanta musica. Alla manifestazione sono stati invitati, come ospiti d’onore, oltre al sindaco Massimo Cialente e a Gianni Chiodi, anche il ministro Barca, Silvio Berlusconi e Guido Bertolaso.
DoppiaM