Candy apre in Cina. E a Brugherio c'è preoccupazione


A poco più di un anno dall’annuncio del progetto (autunno 2011), il 14 novembre Candy Group ha inaugurato il nuovo sito produttivo in Cina, a Jiangmen, provincia del Guangdong.

Quello asiatico è un mercato in forte espansione, con ottime potenzialità, in cui il Gruppo Candy sta investendo per supportare la crescita del prossimo futuro. L’investimento ammonta a 35 milioni di euro ed è finalizzato alla produzione di 2 milioni di lavabiancheria all'anno.

Il Presidente di Candy, Aldo Fumagalli, ha detto che "E' necessario affacciarsi a nuovi mercati per sfuggire alla recessione dei Paesi europei, ora abbiamo uno dei più grandi stabilimenti del mondo. Il vantaggio è la prospettiva di crescita, che in Europa è sempre più difficile. Il mercato cinese è un asse di crescita: ogni anno assorbe 20 milioni di lavabiancheria, contro la quota di 1,5 milioni dell'Italia".

A fronte di questo importante investimento nel mondo di un'azienda brugherese, non mancano però le preoccupazioni dei lavoratori della nostra città, che già in estate avevano proclamato uno sciopero, per protestare contro le decisioni dell'azienda rispetto alla cassa integrazione dei mesi estivi.

Della situazione alla Candy abbiamo già parlato qui, qui, qui e qui.

Il Cittadino online riporta la dichiarazione di Claudio Cerri, della CGIL di Monza e Brianza: «Nessuno mette in discussione le scelte industriali, ma mentre l'azienda inaugura in pompa magna il sito cinese a Brugherio restano i problemi, che coinvolgono circa 580 lavoratori. Nel 2012 le settimane di cassa integrazione sono state 16 e per il 2013 sono state già annunciate altre 15 settimane».

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