Il PdL ripropone il condono edlizio


Siamo al sedicesimo tentativo in questa legislatura.

Il senatore Francesco Nitto Palma, PdL, ex Ministro della Giustizia (?) nell'ultimo governo Berlusconi, ha presentato il disegno di legge n. 3134, che sarà discusso dal Senato domani. Il disegno di legge prevede un nuovo e generalizzato condono edilizio, il quarto nella storia del nostro Paese (tre fatti dai governi di Silvio Berlusconi) e forse il peggiore.

Sostenuto da tutti i deputati campani del Pdl, il provvedimento ha l’obiettivo dichiarato di sanare le decine di migliaia di posizioni abusive in Campania, impedendo l'esecuzione delle demolizioni di immobili abusivi disposte dalla magistratura.

Ma la norma, che non può essere “ad regionem”, sarebbe estesa a tutto il territorio nazionale, facendo così diventare legali le costruzioni sulle coste, in aree archeologiche, nei boschi, lungo i fiumi e i laghi.

"Non sono bastati gli scempi consumati finora, gli ecomostri che devastano il territorio, le vittime del dissesto idrogeologico alimentato dall'abusivismo edilizio, gli affari sporchi consumati dalle ecomafie. Non bastano le oltre 258mila abitazioni illegali costruite dal 2003 a oggi, per un fatturato in nero di 1,8 miliardi di euro" spiega Legambiente in una nota di presentazione della sua iniziativa di raccolta firme, per impedire lo scempio del nostro Paese.

Qui si può firmare la petizione di Legambiente per dire NO al condono.

I Senatori del Pd hanno già annunciato la loro fortissima contrarietà all'ipotesi sostenuta dai pidiellini: "E’ semplicemente criminogeno l’intento di chi, in Parlamento, vuole riaprire i termini per la presentazione delle domande di sanatoria degli abusi edilizi commessi fino alla fine del 2003, con l'estensione della possibilità di condono anche alle violazioni dei beni ambientali e paesaggistici. Una norma del genere ovviamente non sarebbe unicamente ad regionem, ovvero circoscritta alla Campania, ma si abbatterebbe con tutta la sua portata di cemento illegale sull’Italia intera", hanno spiegato i Senatori Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.

"Noi continueremo col Pd a batterci per non far passare mai una legge che premia furbi e disonesti”.

La sequenza temporale dei condoni, almeno secondo l’urbanista Vezio De Lucia, contiene una pericolosa sistematicità: il primo, il Craxi-Nicolazzi, è del 1985. Il secondo, il Berlusconi-Radice, del 1994. Il terzo, il Berlusconi-Lunardi, del 2003. Uno ogni 9 anni.

Il 2012 sarebbe la scadenza naturale di questa serie...

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