Amianto: qualcosa si muove


"Sulla tutela dall'amianto qualcosa si muove,
ma bisogna proseguire con più decisione"

E' quanto ha annunciato il sen. Felice Casson, vicepresidente del gruppo Pd, intervenendo sulla mozione sull'amianto a sua firma e approvata dall'aula di Palazzo Madama pressochè all'unanimità.

"E' positivo che la sensibilità del Ministro della Salute - ha spiegato - dopo le tante sollecitazioni degli anni passati abbia fissato per il novembre prossimo la Conferenza nazionale sulle patologie asbesto correlate, ma occorre fare di più perchè bisogna fare in modo che queste persone, questi lavoratori, affetti da patologie asbesto correlate non siano costretti a rincorrere i magistrati o chi dovrebbe dar corso alle loro giuste esigenze. Abbiamo un numero elevato di indagini, di inchieste, di processi in Italia, presso le varie procure della Repubblica e i vari uffici giudiziari, che sono praticamente completamente fermi in maniera vergognosa ed indecorosa. Per di più, con il rischio di continue e inaccettabili prescrizioni".

"Rimangono tuttora irrisolte questioni fondamentali sui quali il governo si è in più occasioni impegnato - ha aggiunto - tra cui la modifica della normativa per fare in modo che tutte le vittime che, a causa del lavoro o per questioni ambientali, erano state toccate da patologie asbesto-correlate possano ottenere i benefìci previsti dalla legge. Questo riguarda non soltanto i lavoratori ma, ad esempio, anche il personale militare e le donne. Un provvedimento per altro già coperto finanziariamente dal 2007 dal governo Prodi".

"E poi - ha sottolineato - c'è l'aspetto della sorveglianza sanitaria, della diagnosi precoce e di terapie efficaci, il risanamento degli edifici, in particolare pubblici, tra cui edifici scolastici e universitari, i luoghi e gli uffici aperti al pubblico, le strutture ospedaliere, le caserme, le navi militari, oltre al necessario riconoscimento e il rilascio dei certificati alle vittime dell'amianto".

"Infine - ha concluso Casson - è fondamentale promuovere la ricerca e la sorveglianza in materia epidemiologica. Se si fossero cominciate queste indagini quando ne era stata segnalata l'opportunità, quanto meno vent'anni fa, avremmo in questo momento una conoscenza dello stato di salute, di mortalità e di morbilità della popolazione sicuramente più ampia e più utile anche ai fini dei necessari interventi da parte del Ministero della salute e dei competenti uffici regionali." 


"Il voto del Senato è un passo importante, 
ma è chiaro che occorre andare avanti con decisione"

DoppiaM

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