Gli amministratori minacciati dalla criminalità


Giulio Cavalli e Maria Teresa Lanzetta.

Sapete chi sono? Il primo è un attore teatrale, consigliere regionale in Lombardia per SEL. La seconda è (o meglio, era) il Sindaco del PD di Monasterace, comune in Provincia di Reggio Calabria.


Giulio Cavalli è stato minacciato la scorsa settimana, durante un processo.

Nessuna lettera anonima, nessuna busta con proiettili, stavolta l'intimidazione è arrivata dalla viva voce dei Cosco, i fratelli calabresi condannati all'ergastolo per l'omicidio della ex collaboratrice di giustizia Lea Garofalo. Cavalli è stato accolto da frasi e urla provenienti dalla gabbia dove Carlo Cosco (ex compagno di Lea) attendeva la lettura della sentenza: «Perché scrivi sui libri che siamo mafiosi?», la domanda insistente di Cosco. Alla quale hanno fatto seguito le parole di uno dei fratelli, come lui imputati d'omicidio: «Scrivi perché sei un cornuto e un infame». A quel punto, anche su consiglio della sua scorta che lo segue da diversi anni a causa delle minacce ricevute, l'attore e scrittore è stato fatto allontanare, mentre i carabinieri hanno rafforzato la loro presenza intorno alle gabbie del Tribunale.


Maria Carmela Lanzetta, era sindaco di Monastarace. Ha deciso di lasciare la sua carica e di tornare a fare la farmacista, dopo sei anni di battaglie per la legalità, i diritti e la dignità del lavoro, interrotte da due pallottole vigliacche che l'altra sera hanno perforato la carrozzeria dell'utilitaria che ogni giorno la portava in Municipio.

Tra il 2009 e il 2010 sono stati 733 gli atti di aggressione della criminalità contro gli amministratori locali, come ha scritto ieri (qui) L'Unità, e come testimonia il sito di Avviso Pubblico (qui).

DoppiaM

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