Eternit: condanne a 16 anni di carcere


Sul blog abbiamo seguito la vicenda dell'azienda Eternit di Casale Monferrato e del maxi processo di Torino contro lo svizzero Stephan Schmidheiney, 64 anni, e il barone belga Jean Louis Marie Ghislain De Cartier De Marchienne, 89 anni titolari dell'azienda. Qui e qui gli approfondimenti.

Oggi si è arrivati alla conclusione di questa dolorosa vicenda.

Lo apprendiamo dal sito del quotidiano torinese La Stampacondannati a 16 anni i vertici dell'Eternit di Casale. E' la decisione pronunciata dal giudice Giuseppe Casalbore al maxi processo di Torino contro lo svizzero Stephan Schmidheiney, 64 anni, e il barone belga Jean Louis Marie Ghislain De Cartier De Marchienne, 89 anni. L'accusa aveva chiesto per i due, accusati di disastro doloso permanente e omissione dolosa di misure antinfortunistiche, una condanna a 12 anni, aumentati a 20 a causa della continuazione del reato.

Il Tribunale ha ritenuto i due imputati colpevoli di disastro doloso solo per le condizioni degli stabilimenti di Cavagnolo (Torino) e Casale Monferrato (Alessandria). Per gli stabilimenti di Rubiera (Reggio Emilia) e Bagnoli (Napoli) i giudici hanno dichiarato di non doversi procedere perchè il reato è prescritto.
Il Presidente del Tribunale Giuseppe Casalbore è passato poi a elencare gli indennizzi a favore delle parti civili, che sono alcune migliaia.

Per tutti i familiari delle vittime la Corte ha stabilito un risarcimento di 30mila euro per ogni congiunto di vittime dell'amianto. Per gli ammalati la Corte ha stabilito 35mila euro di risarcimento. Deciso anche un risarcimento di 100 mila euro per ogni sigla sindacale, 4 milioni per il comune di Cavagnolo, e una provvisonale di 15 milioni per l’Inail. Il riasarcimento al Comune di Casale è stato quantificato in 25 milioni.

Continua a leggere sul sito de La Stampa.

Oggi lasciamo spazio alla pura cronaca. Torneremo con ulteriori approfondimenti sulla vicenda; in particolare analizzeremo il significato del riconoscimento da parte del tribunale del disastro doloso permanente e omissione dolosa a carico delle figure apicali dell'azienda. 

Perché quello che si è concluso oggi è un processo storico;
il più grande processo del mondo  in merito
a un disastro ambientale doloso
e di omissione volontaria delle cautele antinfortunistiche
nei luoghi di lavoro.

DoppiaM

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