La conciliazione tra famiglia e lavoro
È sempre più complesso conciliare lavoro e famiglia.
Sono circa 15 milioni 182 mila gli italiani che devono prendersi regolarmente cura di bambini, adulti malati, diversamente abili o anziani. E la cosa inevitabilmente grava su produttività e occupazione.
Molti (in particolare donne) sono infatti costretti a sacrificare la professione (scegliendo il part-time o di restare a casa) a causa dell’assenza di servizi di supporto efficienti (asili, centri medici, residenze per anziani).
L'Inkiesta pubblica qui una serie di dati, che sintetizzano un interessantissimo rapporto dell'Istat, pubblicato a fine dicembre.
Questi i dati che emergono dal rapporto dell'Istat
Quasi 4 italiani su 10 dedicano tempo ad assistenza e accudimento, e questa responsabilità di cura limita la partecipazione delle donne al lavoro, al punto che oltre un terzo delle occupate con responsabilità di cura ha un lavoro part-time.
Quattro donne su 10 interrompono il lavoro per prendersi cura dei figli, mentre un terzo degli occupati con figli è insoddisfatto del tempo dedicato alla famiglia.
Un quarto degli inattivi lavorerebbe se potesse ridurre il tempo dedicato alla cura, ma ciò non avviene a causa di indisponibilità e costi elevati delle strutture.
Infine, il congedo parentale si rivela ancora uno strumento fruito prevalentemente dalle madri.
Tutta la ricerca dell'Istat si può leggere qui.