La frase della settimana
«Io mi ricordo. Era l’8 maggio 2008:
stavamo facendo i pacchi, Tommaso e io, era appena finito il governo.
Lui mi guarda e mi dice: “Romano, lasciamo una grande eredità
dietro di noi: oggi lo spread è a 37; lasciamo una eredità solida
a chi viene dopo di noi, possiamo esserne orgogliosi».
stavamo facendo i pacchi, Tommaso e io, era appena finito il governo.
Lui mi guarda e mi dice: “Romano, lasciamo una grande eredità
dietro di noi: oggi lo spread è a 37; lasciamo una eredità solida
a chi viene dopo di noi, possiamo esserne orgogliosi».
Comincia così l’ex premier Romano Prodi, intervenendo, con il presidente della Consob Giuseppe Vegas in un incontro alla Fondazione Balzan a Milano, in memoria di Tommaso Padoa-Schioppa.
I ricordi sono importanti, certo, non vanno trascurati.
E Prodi lo sa: anche se ne approfitta per lanciare
dichiarazioni esplosive sul mondo economico e finanziario attuale.
E sulla politica, ovvio
E Prodi lo sa: anche se ne approfitta per lanciare
dichiarazioni esplosive sul mondo economico e finanziario attuale.
E sulla politica, ovvio
Continua a leggere sul sito de L'Inkiesta.
DoppiaM